FREE BLOGGER

Free Blogger

venerdì 2 dicembre 2011

I miei giorni

Ho avuto giorni lieti di periferia, giochi leggeri pieni di curiosità, sogni e fiabe da conoscere, prati sconfinati sui quali correre, tenendo il filo di un aquilone.
Poi sono giunti i tempi delle utopie, tutto un mondo storto da addrizzare, battaglie e lotte all'ultimo respiro, per difendere quell'idea.
Giorni folli pieni d'ebrezza, d'amore e di radiosità, di progetti e gesti quotidiani, di mani nelle mani.
Giorni in cui guidavo la mia vita, prima che lei guidasse me, prendevo quello che mi serviva, mentre ora prendo solo ciò che c'è.
Ora ci sono giorni stanchi, spenti, disillusi, dov'è difficile sognare un pò, senza curiosità e senza un aquilone.
Sono i miei giorni, che mi piaccia o no, restano qui, è tutto quello che ho.

martedì 22 novembre 2011

Amori persi

Uno dopo l'altro sono passati, in principio un incendio e poi svaniti nel nulla, dispersi negl'anni, ingialliti dal tempo, sono solo ricordi.
Sono gli amori vissuti, che hanno lasciato un segno, un solco al cuore ed una ruga, un odore lontano, un brivido, un ricordo amaro o sorridente.
Mai cercati, capitati sempre all'improvviso, spiazzandomi, assorbendomi completamente, fino a farmi mancare il respiro.
Sempre meno intensi nel susseguirsi, sempre incerti e barcollanti, frenetici, mai statici, scommesse perse ormai, che resta di tutti quei noi?
Amori persi, vi conto sulle dita di una mano, tutti uguali e diversi, restate lontano.
Ci sarà un nuovo amore, fatto di cose vissute già, forse sarà meno invadente, più sincero e tranquillo, più maturo.

Attendendo natale

Attendo il natale, come un bambino, come tanti anni fa; ho voglia d'atmosfera e di sempicità.
Raccogliersi in famiglia, fra tavole imbandite e giochi natalizi, sperando di ricevere il regalo tanto agoniato.
L'albero è già pronto, in anticipo lo so, come il mio sentirmi buono, del quale forse mi pentirò.

sabato 5 novembre 2011

5/11/11

Strade e marciapiedi inumiditi e ricoperti da fogliame giallastro, cielo grigio e freddo, mentre l'arresa alla realtà, fa rimpiangere il tempo delle sfide, dei sogni.

martedì 27 settembre 2011

Stasi

La vecchia sveglia sul comò è ferma, non scandisce ne minuti ne ore.
Non faccio più caso alla barba che cresce prepotentemente sul mio volto, ai capelli che invadono la mia testa.
Scorre tutto nella più totale stasi, nella quale mi crogiolo, senza sentire alcun dolore e alcuna gioia.
Me ne frego della mia estetica, non trascurandomi, ma lasciando fare alla natura il proprio corso, senza intervenire.
Stasi asettica, vuoto colmo di niente, sto bene così.

venerdì 16 settembre 2011

16 settembre

I nati il 16 settembre mostrano uno spirito indomabile che non conosce sconfitta o confini. Il loro desiderio di andare oltre, di superare le conquiste già fatte in qualsiasi settore, è davvero immenso, e tuttavia hanno anche la pazienza necessaria a occuparsi degli aspetti più tecnici della loro attività, non essendo egoisti o alla ricerca del successo a ogni costo.
Essi possiedono una forte carica di energia emotiva e si esprimono soprattutto col cuore. E’ bene, però, che facciano attenzione a non oltrepassare alcuni limiti, di fronte ai quali perfino loro devono rispettosamente fermarsi a riflettere.
I nati il sedicesimo giorno del mese sono governati dal numero 7 (1+6=7) e dal pianeta Nettuno, il pianeta acquatico dei sogni e della fantasia. Coloro che sono governati dal numero 7 talvolta non riescono a portare avanti le loro idee e possono perdere facilmente il contatto con la realtà.
PREGI:
Di Gran Cuore,
Coraggioso,
Onesto.
DIFETTI:
Sensazionalista,
Ribelle,
Distruttivo.
I nati di oggi:
Alessandro Cecchi Paone (1960 – , giornalista televisivo); Severino Citaristi (1921 – , politico); Enrico V (1387 – 1422, Re d’Inghilterra); Peter Falk (1927 – , attore cinematografico).

mercoledì 24 agosto 2011

Ti voglio bene

Ti vedo ancora, nelle nuove foto, scattate da chissà chi, a questa enorme distanza, fisica e interiore, che ci divide.
Sorrido vedendoti sorridente, al lavoro o sulla spiaggia.
Sei ancora l'unica persona che sa emozionarmi, nonostante l'assenza giustificata.
T'immagino li, pieno di grinta, di aspettative, mentre rincorri i tuoi sogni, come anch'io feci quando era il mio tempo.
Ora tocca a te, lasciati trasportare dai sogni e dagli istinti, assapora ogni istante di libertà, di emozioni e di gioia.
Mi auguro che ti travolga l'amore grande e vero, e che i tuoi sogni si avverino.
Ti voglio bene!

venerdì 19 agosto 2011

Qui nella stanza

Stanza rovente d'agosto, unico rifugio dai miei guai, rendi ovattato il presente, tra fumo di sigarette e musica.
S'avvicinano i trentatre, mentre faccio un bilancio in perdita, guardando a ieri, non vedendo un domani.
Ci si può stancare di sognare e di vivere, di rincorrere e anche di credere.
In questa stanza, finestra sul mondo passato, presente e futuro, cerco ancora quel non so che, magari un'utopia.
Ora che i sogni infranti non fanno più male, che le disillusioni stranamente sono alleate rasserenanti; ora che trovo stupidità e ipocrisia in quasi tutto, ora che sono convinto, più che mai, che l'essere umano è causa del proprio male, ed è l'essere più stupido, ignobile e subdolo che possa esistere.
Giorni su giorni sereni, privi di scopi e d'amore, trascorsi vegetando, senza nemmeno la capacità di immaginarne di migliori.
Non mi spaventa il peggio, ora che consapevolmente vivo; forse più nulla mi potrà scalfire, e solo nei ricordi trovo sorrisi ed emozioni vere.

sabato 13 agosto 2011

Per un amico

Ti ho profondamente ferito, con leggerezza ed inconsapevolezza.
Avrei dovuto capire e starti vicino, come hai sempre fatto tu, ma ho perso il senso delle cose, mi sono avventurato istintivamente, non pensando a te.
Le tue dure parole ed i tuoi sguardi severi fanno male, come anche l'amicizia che si è frantumata, per colpa mia.
Mi guardo allo specchio e mi vergogno di me stesso, non so quando potrò perdonarmi questa superficialità, ne quando e se avrò ancora la tua amicizia.
Non basterebbero tutte le parole esistenti per alleviare il tuo dolore, mentre resto immobile, e cosa strana, non so che fare.

lunedì 8 agosto 2011

Il volto dell'amore

Il volto di chi hai amato non scompare, sopravvive al logorio del tempo, si nasconde nei luoghi remoti dell'anima, non si fa scalfire neppure dalle più subdole azioni.
Resta il volto di un padre perduto anni fa, di un vecchio ed unico amore incompreso, di un amore più giovane finito fra incomprensioni.
Il volto dell'amore ha volti incancellabili.

sabato 6 agosto 2011

estemporanea notturna

Si fondono passato e presente, come fosse magia, questa sera a riportarmi quell'energia spensierata.
Basta poco, veri amici, sorrisi siceri, per stare bene ovunque, sentendosi completi.
Spassosa verace leggerezza, mista a umanità.

domenica 31 luglio 2011

Giorni

Come il fiume calmo dopo le rapide, scorrono questi giorni, privi di dolore, bagnati, come un fiore dalla rugiada, di nuova e timida speranza.
Nasce timidamente, sotto il sole di questa viva estate, il senso di un futuro che inizia a camminare, come un bimbo incerto nei passi, ma curioso e spaurito.
Florido avvenire all'orizzonte, tempeste ormai lontane alle spalle, giorni spogli di vecchie abitudini, vestiti di nuova luce.

mercoledì 27 luglio 2011

Leggerezza

La leggerezza tanto agoniata ha fatto irruzione nei miei giorni, rendendo tutto quasi ininfluente, nel bene e nel male.
Non mi mancano baci o carezze, c'è tutto ciò di cui ho bisogno dentro me.
Sarà serenità o sterilità? L'importante è godere di questi attimi spensierati.

martedì 19 luglio 2011

Paese conosciuto

Paese conosciuto, calpesto le tue vie, in una nuova veste, senza malinconie, anche quando mi poni davanti agl'occhi quel passato, che sembra arenato fra se e se.
Sorrido leggermente, mi tornano alla mente, soltanto le pochezze e le amarezze.
Quattro righe si le scrivo, non sono più schiavo, consapevole più che mai delle mie motivazioni, conclusioni veritiere che appagano la mia narcisistica vanità intellettuale.
In quel paese c'è un'amica sempre sorridente, l'unica cosa buona che resta di un sogno che s'è spento, consumato dal vento e dalle sterilità.

mercoledì 13 luglio 2011

Epifania odierna

Vedo un mondo intento ad un'esasperata ricerca, che non sa di essere fine a se stessa, ma procede per inerzia e abitudine.
Noto l'ipocrisia, l'auto finzione, la tristezza della pochezza espressa da frasi ormai consumate e fotografie tutte simili.
Se ci si soffermasse un momento a pensare, probabilmente la pesantezza affonderrebbe ogni sorriso, di chi, nel vortice della ricerca spasmodica, ha perso o buttato via tutte le cose buone, l'io più vero e intimo che c'era, ora celato fra le illusorie illusioni proiettate da un monitor, o da una musica devastante, accompagnata da troppi drink.

lunedì 11 luglio 2011

Vari fattori

Non farmene una colpa se non provo amore, se non nutro passione.
Non dipende da te, ma da me, è un momento nel quale sto bene solo, e gusto la mia libertà serenamente.
Non hai nulla da recriminarti, sei stato perfetto, ma non voglio andare avanti.
Ti passerà, anche la rabbia e la delusione, hai una vita davanti, sarò solo una meteora della quale ti scorderai presto.

giovedì 7 luglio 2011

Foto

Guardo al passato con serenità, sfoglio quelle foto, sorridendo teneramente, pensando a com'ero, a come sono e a come sarò.
Raccolgo tutto il buono, sparso fra questi anni, dimenticando infami volgarità.
Il silenzio della notte, coniuga gioia e tranquillità, per il tempo che c'è stato, per quello che verrà.

martedì 5 luglio 2011

La chiave

Porta via, con la tua dolcezza e i tuoi sguardi teneri, le nubi che mi hanno oscurato, facendomi ritrovare il sole, come quello che ci accarezzava, mentre ti baciavo e ti stringevo, con il rumore del mare e quei sorrisi spontanei.
Trova la chiave giusta per riaprire questo cuore stanco, a tratti dissilluso, ma pieno, ancora, d'amore.

sabato 2 luglio 2011

Cautelando

Procedo cauto verso te, con qualche freno, studiando gesti e parole, forse dovrei lasciarmi un pò andare.
Mi resta ancora impresso, quel mezzo bacio rubato fra la folla, impaziente che passino queste ore, per poi poter immergermi nei tuoi occhi, con fame di sapere, e non lo nego, anche di stringerti a me.

mercoledì 22 giugno 2011

Vai

Metti un freno al cuore, siamo sconosciuti, non ti farò innamorare di me.
I tuoi sguardi ed i tuoi gesti, mi fanno capire cosa vuoi, ma no, non innamorarti di me, non ho nulla da darti, ho il cuore in standby.
Investi i tuoi sogni e i tuoi giorni, altrove, lontano da me, per chi saprà cogliere l'amore che non voglio io.
Vai, gli occhi ti brillano, fosse stato un periodo diverso forse, non ti avrei detto di andare, ma ti avrei aperto il cuore.
Vai, respira il mondo, stupisci, nel bene e nel male, cavalca le onde finchè puoi, ma scusami, non ci sarà un noi.

lunedì 20 giugno 2011

Ci sarà

S'incrociano i binari, si converge per poi divergere; incroci e divergenze, come a creare una ragnatela, tessuta fra amore e dolore.
Ci sarà un domani senza fame di te, giorni pieni di impegni, sere con cieli stellati nei quali perdersi.
Ci sarà qualcuno d'amare, simile a me, con il quale con dividere la vita.

giovedì 16 giugno 2011

Che senso ha

E' bastato uno sguardo, un sorriso, per accendere quel fuoco sopito.
Niente baci, carezze o abbracci, ora non posso più.
Ma pare ieri che sognavamo insieme, che lottavamo uniti, a volte contro noi, sfidando la sorte e il futuro.
Io, quella voglia di amare, non l'ho sentita più senza te, nessun bacio, nessun sussulto al cuore dopo di te.
Vicini e lontanissimi, divisi da punti di vista, pare sciocco, come le liti assurde e stupide.
E chissà quanto ancora ti sognerò, e mi sveglierò, con la tua assenza che lascia un vuoto da troppo tempo ormai.
Come qualcosa d'irrisolto, d'intentato, mi toglie il fiato ma, vado avanti solo.
Ho ricominciato da me, migliorando le cose dentro e attorno, ma noi soli, senza noi, a cercare ciò che ci siamo dati, fra sguardi sconosciuti, che senso ha.

martedì 7 giugno 2011

Vorrei

Vorrei cancellare con un solo gesto le molteplici idiozie, accarezzare per una volta il cielo e sentire la consistenza delle nuvole.
Vorrei che tutto fosse più semplice; meno foschia all'orizzonte, frutti maturi da cogliere, sicurezze e stabilità.
Mi sono perso in trent'anni di vorrei, che ho avuto, ma solo per pochi istanti.

giovedì 2 giugno 2011

Gli occhi e l'anima

S'è arruginito il sesto senso che m'ha sempre salvato, intorpidito o condizionato da sogni altrui, da vicende da brivido.
Guarderò ancora nel profondo due occhi e stavolta capirò l'anima che merita.
Nel frattempo guardo i miei, si compiacciono e ancora splendono, poichè la mia anima è vera.

domenica 29 maggio 2011

A Marco

Sol'ora m'accorgo dell'amore ch'ho gettato, perdendomi e perdendoti nella giovinezza inconsapevole e leggera.
Potessi incontrarti ora, sarebbe il tempo giusto, consapevole e capace di quell'amore grande, vittima della mia stupidità.
Sei l'unico animo nobile, hai condiviso pienamente la tua anima ed il tuo corpo con me.
Era amore, Marco, inarrivabile!

giovedì 26 maggio 2011

Mi basto

Mi basto, mi spendo solo per me, tutto è un ricordo, è un'esperienza in più.
Saprò ripartire da qui, da me, per nuovi orizzonti, per altre avventure.
Mi basto, non voglio nessuno nel mio letto, tantomeno nel mio cuore, ho molto da dare ma solo a me.
Arriverà la svolta, che mi darà nuovamente l'indipendenza, cosa che mi ha sempre contraddistinto.
Penso solo a me, al singolare, non credevo potessi riuscirci così in fretta, ma ce l'ho fatta.
Anche se a volte uno spettro annebbia il cuore, lo scaccio via con la ragione; d'ora in poi ci sono io al primo posto e da solo mi basto.

martedì 24 maggio 2011

Il puzzle eterno

Quando si inizia un puzzle c'è sempre quella lentezza e quell'accuratezza nel ricercare i pezzi combacianti, poi, arrivati ad un certo punto, il puzzle viene distrutto nuovamente in mille pezzi...allora si ricomincia, con più sicurezza, ma poi, nuovamente, viene distrutto....e si ricomincia.
Dopo vari cicli del genere, ormai il puzzle lo si conosce a memoria, ma lo si costruisce più lentamente, un pò per la stanchezza, un pò per la paura che sia ancora infranto.
Il puzzle lo conosco, questo è importante, anche se fisicamente scomposto, l'ho ben chiaro nella mente.

domenica 22 maggio 2011

Timida estate

Timida estate, già ti sto vivendo, oggi con leggerezza e piacere, accarezzato dalle tue sabbie e dalle acque ancora fredde.
Quando il mio sguardo si perde all'orizzonte, dove il cielo si congiunge con il mare, vedo che ho ancora tanta strada da fare.
Sole che brucia la pelle, finchè il vento allevia il bruciore, o le acque raffreddano il corpo ed i pensieri infuocati.
Ed è quasi estate; inizio a sentire quel calore che mi strapperà dal gelido inverno che è ancora al mio fianco.

venerdì 20 maggio 2011

Un pugno di sabbia

Ho ancora sulla pelle il tuo profumo, fra le labbra il tuo gusto indimenticabile, negl'occhi il luccichio dei tuoi occhi, nella mente un sogno che non vuole andare via.
Ho tutto e niente di te, tutto sembra inutile, mentre affogo i miei giorni, fra ricordi e nodi in gola, stringendo fra le mani ciò che resta, come stringere un pugno di sabbia.

giovedì 19 maggio 2011

Il mio tempo

Fermi il tuo tempo a quello schiaffo, che voleva dirti tante cose, con tutta la sua spontaneità ed irruenza, mentre comunque la tua vita procede in avanti.
Il mio tempo si è fermato a quel sabato di fine marzo, in quella città che già stavo amando, in un sogno che si stava realizzando.
Il mio tempo è fermo la, ma la vita va avanti; da allora ho tagliato molti rami secchi ed estirpato erbacce dal mio giardino; ora aspetto solamente che la lancetta dell'orologio riprenda a muoversi.
Chiuso fra quattro mura, il mondo va avanti senza me, m'isolo e penso solo a me, egoisticamente mi rendo fulcro e scopo.
Il mio tempo, quello che ancora resterà fermo a quel sabato, quello che trascorsi fino a quel dodici dicembre, quello che trascorrerà ancora, chissà come, fino all'ultimo respiro.

domenica 15 maggio 2011

Maltempo traditore

Mare ch'oggi m'hai tradito, negandomi il sole, sorprendendomi con la pioggia, m'hai spinto verso quel mondo che tanto amai e ora non concepisco.
Girandole di carne, sguardi vuoti d'anima, rapide ascese ormoniche.
Ho sentito la solitudine di quei corpi, mentre la mia solitudine urlava e m'inaridiva.
Proiettandomi in un futuro simile a quello di quei corpi, tutta la tristezza del mondo m'ha assalito.
Maltempo traditore, che m'hai sputato in faccia tutto lo schifo che c'è, ma del quale non voglio più far parte, da molto tempo ormai.
Solo forse, più sereno di ieri, di oggi, spero, ma fuori da quegli sguardi privi d'anima.

lunedì 9 maggio 2011

In silenzio

In silenzio in questa stanza dalle tende rosse, che fluttuano ad ogni alito di vento, indivisibili dal tappeto rosso, ormai consumato e logoro, come me, figlie d'un passato pieno di tremori e brividi.
Il silenzio fa ricordare, come ogni oggetto che mi vedo attorno, come ogni pensiero che sfiora la mia stanca mente.
Giunta ormai l'ora di tirare le somme, come si suol dire, mettere la testa a posto, alla mia età.
I sogni mutano, non hanno età, hanno un tempo nel quale vanno sognati, inseguiti, vissuti e poi lasciati andare, come nuvole in cielo che s'abbandonano ai venti.
Il silenzio è pieno delle tue risa e dei tuoi gemiti, delle lacrime che consumai e di quelle che t'asciugai dal volto; pieno di quei segreti, di quei momenti che voglio fermare nel cuore e pensare che erano veri, come veri erano i tuoi occhi tanto mutevoli da far volare o ferire.
Qui, in silenzio, ricompongo il vecchio puzzle, dentro me, mentre cerco le cose migliori che ogni giorno il fato può darmi, mentre m'affanno anche per avere un futuro migliore.
In silenzio, resto in silenzio ad ascoltare te.

domenica 8 maggio 2011

Mare

Le onde schiumeggianti quasi mi sfioravano, osservavo l'eterno movimento del mare, l'azzurro e i mille luccichii che rimbalzavano fra le acque.
Ho pensato che averti fra le mie braccia, in quel momento, sarebbe stata la cosa più bella, sarei stato l'uomo più ricco del mondo, poichè il luccichio dei tuoi occhi avrebbe reso tutto ancor più speciale.
Dietro me, tra le aride dune, aridità si consumavano avidamente; non ne capivo il senso ma lo scopo si.
Guardando il mare, pensando a te, mi sono perso.

sabato 7 maggio 2011

Flipper

Rimbalzi fra le nuvole, fra questi momenti d'interiorità, fra una pizza ed un posacenere, fra mille frammentind'ingenuità.
Come in un flipper, c'è una pallina impazzita, son io, sei tu, che fra tanta gente e tanto smuovere alla fine in buca andrà.
In questi attimi ti sento ancora qui e una parte di me è li con te.
Tasto destro e sinistro, no, la palla non va dove deve andare, ma non siamo noi a decidere, fra i birilli impazziti dove andrà.
Siamo stati stati un flipper impazzoti noi.

venerdì 6 maggio 2011

Dodici rose

Dodici rose curate e poi, spazzate via dal vento amaro dell'infamità.
Dodici rose, ogn'una aveva un senso, rappresentavano una lettera, un sentimento che è volato via anch'esso, spazzato dal vento.
Una rosa per ricordare un incontro e confermare ciò che avevo dentro, spazzata via o forse rinata, questo non lo so.
Mille petali fra emozioni e sogni volati via, come le dodici rose adesso che non ci son più.

domenica 1 maggio 2011

Finalmente oggi

Dall'avvocato campano orgiastico ch'indirizza verso mete tangibili e lascive, passo verso l'intensità di un vecchio sentimento smorzato da una pioggia acida.
Alterno i rimasugli di sogni scomposti a realtà che m'accarezzano, al bene vero, fine a se stesso.
Mi rattristo per la perdita d'un sogno coltivato con fatica; mi rallegro per la liberazione da un incubo mascherato da sogno.
Sorrisi sparsi qua e la, fra ieri e oggi; ciò che m'inaridiva ora mi fa sorridere tristemente.
Le carezze delle parole di amici veri, danno e rendono veramente ciò di cui ho bisogno, di lealtà e chiarezza.
Finalmente oggi l'epifania m'è giunta, fra sciocchezze, fra una portata cinese e l'altra, fra un abbraccio vero, fra ciò che ero e ciò che sono.
Sarà come previsto, poichè il mio mestiere di conoscitore d'anime m'ha insegnato la ciclicità di alcuni personaggi.
Sorrido, leggero e spensierato, con un'ombra da scacciare domani.

sabato 30 aprile 2011

Le origini

Le origini di ciò che siamo derivano dal passato, il presente ne è causa parziale, ma la volontà può cambiare l'orizzonte e la visuale.
Guardare la raaltà in faccia è dura, spesso fare come gli struzzi, mettere la testa sotto la sabbia, aiuta.
L'autoconvincimento è l'arma più usata da genti egoiste e piene di se.
La verità va sempre ricercata nel fondo delle cose, non sulla superficie.
Mentre scrivo, si scrive di me che sono l'ennesimo; mentre scrivo, affermo a testa alta, che non sono come tanta gente.

venerdì 29 aprile 2011

Chiudo la porta

Chiudo la porta dietro di me, la vecchia porta di legno tarlata; guardo avanti, esploro, ma ho una riserva:non darò gratuitamente quest'anima calpestata a chi che sia, ne tantomeno correrò dietro ai mulini a vento, cercando di distruggerli.
Seguirò il cammino, a testa alta e, perchè no, pronto a nuove sfide, ma che non coinvolgano il mio tallone d'Achille.
Prenderò di forza questi domani, li schiaffeggerò, all'onta che m'è stata fatta nel tempo, come a diminuire il male che ho accumulato.
Chiudo la porta, sarà un nuovo mio ventennio, la riscossa che voglio e che merito, a discapito di chi capiterà.

giovedì 28 aprile 2011

Il sogno mio

Ancora intorpidito dal sonno, rotto da un'automobile che sfrecciava ad alta velocità, rompendo le pozzanghere, per un attimo ti ho avuto ancora qui accanto.
Poi mi sono chiesto stupidamente il perchè di tutto ciò, di quei sogni infranti, ma in un attimo ho capito che era un sogno solamente mio.

domenica 24 aprile 2011

La foglia morta

Forse un giorno, una stanca foglia autunnale, lascerà il suo ramo, cadendo tristemente, trasportata dal vento, per finire a terra calpestata.
Nel mio curato giardino, troppe foglie morte ho dovuto togliere, per fare spazio alle gemme primaveili, a fiori nuovi, colorati e profumati.
Tutto ciò che è stato, avrà un senso chiaro, oppure, resterà così, fermo tra i ricordi e i rimpianti.
Saranno i domani che non conosciamo, a dirci chi aveva torto o chi ragione; un forte vento spazzerà via tutto, lasciando solamente ciò che è ben radicato.
Ero una foglia tremolante, fra ciò che vedevo e ciò che credevo d'intravedere, ma ancora verde e piena di vita, mentre le bugie ti portavano lontano da me, verso te stesso, si, quel te stesso di cui fondamentalmente hai sempre avuto paura.
Sarai solo nel tuo letto e forse un pensiero flebile sarà rivolto a me, oppure ubriaco, fra le braccia dello sconosciuto di turno, preso dal tuo mondo irreale, evanescente e inconcludente.
Allora, io, non sarò quella foglia stanca, ma una gemma che non puoi più cogliere.

La mente e il corpo

Anche se la mente è volta al futuro, il corpo non le corrisponde, ignora e ignara un corpo che non sia il tuo.
Ho tentato di comporre un'insolita serata ormai, ma oltre il danno la beffa, incapace di una sessualità rubata.
Tutto il disgusto non aiuta a farmi godere d'altrui corpi, il tempo, solo lui potrà far sì che non sfiorerai mai più la mia mente.
Per tutto ciò che ci ho messo di me, dell'anima, ritrovarmi vuoto e derubato, indifeso dal mondo che odiavi e ti ha rapito.
Così ossimori c'attirammo e ci respingemmo, così diversi ora i nostri giorni.
Se fossi come te sarebbe tutto più semplice, ma non posso e non voglio assimilarmi alle masse sessuomani incapaci d'amare.

Resta

Restano le tue parole, fini a se stesse, ampie d'amore, ma nelle gesta aride.
Resto io a pensare alle mie illusioni, al valore dell'amicizia, allo stare fuori da certi ambienti.
Resta tutto ciò che c'è da vivere, da sperimentare, da riprovare, da giocare.
Resta la speranza che tu, per te, sia un uomo migliore, come del resto anche per me.
Restano i sogni e la felicità da raggiungere, o almeno provarci, ma nei modi consoni, non stereotipati.

Domani

Domani mi aspetta un lavoro, una scopata ed un amore probabile, bella e brutta gente, sorrisi e lacrime, ma ci sarà sempre un domani! :)

lunedì 18 aprile 2011

Era amore, poi divenne rabbia, ora pena, in futuro indifferenza.



Ricevetti queste righe furtive in ospadale, ero appena giunto e mi sentivo finalmente tranquillo, in un luogo lontano e sicuro. Giorni prima mi disse che saremmo potuti rimanere amici, senza fare sesso e senza incontrare altra gente. Quel foglietto lo lessi e lo rilessi e quel ti amo mi aveva ridato nuova energia.
Ieri seppi che il giorno prima del mio ricovero, aveva partecipato ad un'orgia di circa dieci persone, poi l'indomani mi scrisse quelle belle parole, ed il sabato tornò a ripetere la sua dote migliore, orgiastica e finta.
Per fortuna esistono i veri amici, che mi hanno detto queste cose con le lacrime agli occhi, ma a me non faceva male, provai solamente disgusto, rabbrividii nel pensare che per quattro mesi avevo dato amore ad una persona finta, ossia irreale, forse idealizzata, ma non certo come lui.
Cercai da subito di semplificargli la vita, per quel poco che potei: uno specchietto dell'auto, i tappetini, un giubotto, un profumo, ed una collana doppia, con un ciondolo a forma di cuore, c he spezzandolo sarebbe rimasto un pezzo ad entrambi, a significare l'amore fra due persone.
Certo, sono noioso, a volte musone, ho mille difetti, ma sono schietto e leale, anche se c'è chi pensa che scrivere in un certo modo non sia sinonimo d'intelligenza.
Mollai il lavoro per gettarmi nella nuova vita assieme a Barcellona, ma appena l'aereo atterrò io passai in secondo piano.
L'accontentai in tutto ciò che era in mio potere, se penso che lui odiava certi ambienti, il sesso facile, mi viene da sorridere, ma al contempo mi rattristo, per avere dato tutto me stesso a chi non ha sentimenti, a chi è adorato solamente da chi non lo conosce veramente.
Si conclude così, con tutte le sue falsità, le menzogne spudorate, certo il suo motto è " negare anche davanti all'evidenza!
Era amore, poi divenne rabbia, ora pena, in futuro indifferenza.
Ossimoro di se stesso, fra ciò che dice e ciò che fà, il futuro gli farà raccogliere i frutti di ciò che ha piantato.
Io quell'amore ora lo do solamente a me ed ai miei amici che mi stanno vicino e che non smetterò mai di ringraziare.
Chissà, forse da qualche parte c'è qualcuno che la pensa come me e che ha profondo rispetto per uno dei più nobili sentimenti.
Mi sento libero e leggero, finalmente la catena del dolore è stata spezzata.

domenica 17 aprile 2011

Srefano Tufi Aggirnemento uffIciale

Dopo i vari ti amo che ni hai detto, poco tenpo fa hai partecipato ad un orgia, per ben 2 volte e c'era anche un nio amico al qulale implorastu di non dire nulla.
Hai dimostrato ciò che sei veramente, un essere ignobile.....ora devi solo sparire dalla mian vita.
Meriti ciò che hai, cioè la falsità.
non fare la santa che zoccola sei e resterai!

Srefano Tufi Aggirnemento uffICIle

mercoledì 13 aprile 2011

Questo si

Non ho bisogno d'eccessi lesivi, voglio solamente cogliere la parte migliore che è contenuta in ogni essere, sorridere ancora, fidarmi, abbandonarmi alle emozioni e ai sentimenti veri.
Non voglio falsità garatuite, scene le quali trame sono conosciutissime.
Voglio una vita semlice, fatta di amici veri, che quando sbagli te lo fanno notare ma comnumque ti sono vicini, anche se a kilometri di distanza.
Vogliio godere del profumo di un fiore, osservare il volo leggiadro di una farfalla e sentirmi come lei, libero e leggero.
Spesso i problemi vengno creati da noi stessi, io non me ne voglio più fare, nel rispetto di tutto e tutti, io voglio egoisticamente la mia felicità, o almeno, la serenità che ho perso negl'anni rincorrendo sogni o finte illusioni.
Ci sono posti meravigliosi da esplorare, c'è la conoscenza di se stessi, ci sono mille cose da scoprire, c'è qualcuno la fuori che la pensa come me, c'è ancora una vita tutta da vivere, giorno dopo giorno.

giovedì 7 aprile 2011

Vai

Finisce così, stai fermo li, adesso io mi fermo e ti lascio andare libero.
Inizia qui, la tua libertà, il mio è un pit stop, per riparare i danni fatti.
Vai, non voltarti e vai, non cercare in noi il tuo domani, vai, io sto qui e provo a rincollare i cocci di me.
Sai che avrò sempre un sorriso per te, ma ora ho tanta paura, non per me, ma per te, che dovrai dimostrarti che ce la farai e non commetterai gli errori miei.
Vai, spiega le tue vele e vai, anche se ti allontani da me, forse è meglio e vai, prendila a schiaffi sta vita, anche per me se puoi.
Vai, ma tieni dentro te l'amore che ho per te e dallo a chi domani lo meriterà.

Da solo

Tutti gli errori compiuti, tutto ciò che mi ha portato ad essere ciò che sono, non può e non deve essere un peso per nessuno, tantomeno per un fiore che sta sbocciando, um meraviglioso ragazzo che sta cercando la sua strada.
Questo peso è solo mio, e da solo me ne libererò o ne verrò schiacciato.

mercoledì 6 aprile 2011

Vocio

Dicono e diranno, penseranno, ma solo noi abbiamo vissuto quei momenti e quelle emozioni.
Chi dice di lasciar perdere, chi dice di lottare, comunque qualcuno dice sempre qualcosa riguardo ad un sentimento o a un'azione.
Tra questo vociare, ti voglio ancora amare.
Il vocio non conosce i nostri brividi, le nostre emozioni, le reazioni a volte esasperate.
Solo io so cosa sento quando mi perdo nei tuo occhi, quando il tuo odore mi fa impazzire, quando cancelli ogni cosa attorno e fermi il tempo.
Solo tu sai ciò che sai, come sono solamente con te, ciò che provi quando sei con me.
Questo vocio, a volte disinteressato, altre egoista, altre ancora ingenuo, esterno, superficiale, non capirà l'amore che c'è ancora.

martedì 5 aprile 2011

Solo TU

Sarà che nei tuo occhi vedo il mare, a volte ho rischiato di affogare, ma le acque tue vorrei ancora navigare.
L'amore fa giri strani, si maschera d'ira quando è ferito, tenta di nascondersi inutilmente e lotta con la mente.
Solo tu, dentro e furi, solo per te c'è l'amore, è tutto ancora tuo, se lo vuoi, intatto e mai distratto.
Come cambia il mondo, quando sto con te, sei ancora il mio sole, ancora i domani che vorrei.

lunedì 4 aprile 2011

?

Chissà a cosa serve questa esistenza, per chi, come me, non crede in un dio, nel paradiso o nell'inferno.
Perchè le persone sono così diverse tra loro, perchè è ormai tutto basato sull'immagine, sull'avere e non sull'essere.
Quante domande che mi porto dietro da una vita, non avrò mai una risposta.
A volte, in questo caos ho trovato qualcosa, che poi s'è dissolto fra le domande che mi ponevo.
Chissà perchè l'essere umano è l'essere più masochista, autodistruttivo e lesionisa che esiste su questo pianeta.
Le mie elocubrazioni parranno ad alcuni incomprensibili, mentre a me pare incomprensibile tutto ciò che avviene attorno.

Dare e avere

Stefano nel 2001 mi diede le prime emozioni, Fabio nel 2002, Marco nel 2003 fu il primo vero amore, e forse l'unico, 3 anni assieme, tre anni belli e brutti, Alex nel 2009 mi diede emozioni ed una prova in più, Stefano nel 2011 forse mi ha dato la somma di tutto.
Ho dato e ho preso, le esistenze s'incrociano, poi divergono, ma qualcosa ci si da sempre, qualcosa rimane.
Molti altri mi avrebbero dato forse più di ciò che mi è stato dato, ma non l'ho voluto.
Chissà perchè m'intrigo in storie complicate, forse sono complicati i rapporti in genere?
Io sicuramente non sono una strada facile, e non so perchè le strade facili le ho sempre evitate.
Forse è vero, l'amore è cieco!

Cosa resta di me

Tormento eterno, ciclo naturale nella mia esistenza, alternato ad attimi di luce.
Cosa resta dei sogni che avevo, della purezza della gioventù, delle energie spese, credendo fortemente in qualcosa o qualcuno.
Non so cosa farmene dei giorni che verranno, potessi li consumerei tutti in un secondo.
Questa maledetta sensibilità mi ha consumato dentro, logorato giorno dopo giorno da delusioni o cattiverie gratuite, fino a consumare tutta la voglia di vivere che m'era stata concessa.
Tutto ciò che ho amato, cercato disperatamente, sognato ingenuamente, mi ha reso ciò che sono: un'esistenza obbligata, un'inerzia dovuta, un'autodistruzione lenta, un contenitore di delusioni, di rabbia e di schifo.
Cosa resta di me ora, ora che niente può ridarmi ciò che ho consumato e perso in questi maledetti anni.
Restano giorni che non voglio, fatti di di incontri fugaci e insoddisfacenti, di uscite stereotipate che non lasciano nulla, parole da dire, dette e ridette, speranze inutili.
Resta qualcosa, ben celato fra questi pensieri e i domani che verranno, resta ancora la flebile energia, grazie alla quale, forse, tornerò a vivere.

sabato 2 aprile 2011

Persorso obbligato

Resto tristemente inchiodato a ieri, a quando c'eri tu, o meglio, a ciò che credevo fossi.
Non tollero ciò che mi hai fatto, nutro una rabbia profonda perchè è la gente falsa come te che fa si che questo mondo sia una merda.
Ti odio e mi manchi da morire, non meriteresti che indifferenza, ma tutto ciò che ti ho dato, la mia anima, la mia vita, per te è stato come se non ti avessi dato nulla.
Non hai mai capito il senso della parola rispetto, non hai saputo curare ciò che ti avevo dato.
Mi hai detto ti amo, poi ti odio. Mi hai detto che ero diverso e speciale, poi che ero come tutti.
Chi eri? Non so chi eri, l'angelo che credevo o il demone che si è dimostrato?
Tutto ciò mi destabilizza, mentre il mondo va avanti, io resto qui, fra pensieri discordanti, cercando di razionalizzare, mentre questo maledetto cuore mi fa ancora stare male.
Vorrei solamente dare una fine a tutto ciò, faccia a faccia, vorrei capire ma sarebbe inutile, non sai nemmeno tu cosa vuoi.
Sono le persone come te che mi hanno reso ciò che sono, siete un danno per chi ha un'anima e ha il senso di lealtà nel cuore.
Passeranno questi giorni, passerai e sarai solamente una storia da raccontare, mentre sorriderò, pensando alla mia ingenuità.
Se avessi una coscienza, se avessi un cuore, se fossi una persona schietta e leale, non avresti fatto ciò.
La vita ti farà pagare il conto, ora affronterai sprovvedutamente l'avvenire, forse a tratti con il sostegno di qualche stupido sognatore come me, ma alla fine sarai sempre solo, in lotta con te stesso.
Non conoscerai l'amore vero, perchè quello regna solo nella buona fede e nelle anime limpide.
Mi auguro che tu possa conoscere pienamente tutto ciò che non conosci, cioè locali gay, scopate fini a se stesse, accrescere la tua autostima solo perchè qualcuno ti vonsidera per la cosa che tu ritieni più bella di te, cioè il culo.
Quando avrai sperimentato tutto, forse capirai ciò che ti dicevo e non capivi, allora cercherai ciò che hai buttato via solo pochi giorni fa, allora, solo allora, spero tu ti imbatta in persone come te, come sei te ora.
Oppure, semplicemente, resterai come sei, basico, superficiale e irrisolto.

venerdì 1 aprile 2011

E' buffo

E' buffo sentire raccontare di te, da chi ti chi ti ha incontrato prima, esaminare, confrontare le dinamiche che furono, le diversità, gli obiettivi.
Fa ridere pensare, che pensavo a noi, mentre attorno non vedevo chi mi voleva e lottavo con te, per quel futuro che non hai voluto.
E' buffo avere queste corti inaspettate, rido di me perchè non me ne frega niente e vedo solo la tristezza di un mondo ghettizzato, stereotipato che non sa nemmeno capire come uno si possa sentire alla fine di un .....
Rido mentre dipingo questa stanza che ci ha visto assieme, le tue risa e i primi brividi. Ricompongo i frammenti di foto e di me, mentre una canzone risuona ad alto volume, fa vibrare i vetri e il mio cuore.
E' buffo pensare che domani sarai, solo un'altra storia da raccontare, forse a mente fredda, con sorriso pronuncerò il tuo nome, e sarà buffo ricominciare lo show.
E' buffo pensare a ciò che credevo solamente qualche giorno fa, è buffo ma fa ancora male, ma questo male domani sarà solamente un ricordo buffo che mi sorriderà.

giovedì 31 marzo 2011

Cammino

Cammino lentamente fra queste vie, le gemme sui rami sono li per sbocciare, il sole mi scalda in questo periodo per me invernale.
Rivivo momenti vissuti di già, sento emozioni contrastanti, cammino e chi lo sa perchè.
Ho intravisto poche volte l'amore, che s'è sempre dissolto, tra paure o falsità.
Ho avuto tutto, la mia curiosità mi ha sempre spinto verso l'ignoto.
Questa sensibilità non posso cancellare, la mia natura mi frega sempre, mi dono facilmente per poi essere gettato via.
Le gemme fioriranno, ma poi d'autunno moriranno, è un ciclo naturale, tutto ha inizio e fine.
La lealtà non ha più senso in questi tempi dove l'egoismo e l'apparenza hanno preso il sopravvento.
Cammino, ma non so dove andare, valuterò le opzioni, oppure mi farò trasportare dal vento.
La primavera è qui, la respiro a metà, sarà sole e tempesta, un funerale o un giorno di festa.
Cammino e poi chissà, magari un giorno arriverò nella mia isola che non c'è.

martedì 29 marzo 2011

Auguri!

Dovrai vivere sempre così, i tuoi sogni e le tue paure, fra ciò che vorresti e ciò che sei.
Subirai l'abbandono di tutti, fuggiranno da te appena s'accorgerano della tua vera essenza, mentre tu fuggirai da te stesso, facendo uso di droghe, per poter essere in grado di attuare lo schifo che hai nel profondo della tua essenza.
Come sempre, dirai che è bianco, ma dopo un secondo lo rinnegherai, dicendo che è nero.
Il tuo essere palesemente contraddittorio, credendoti furbo, gioverà solo a chi vorrà farti credere di crederti, per raggiungere i propri obiettivi, per poi rinnegarti e scacciarti.
Il tuo ben parlare è ossimoro della tua esistenza, gretta, falsa e ipocrita.
La vita ti presenterà il conto, quando non ci sarà mamma a difenderti, quando probabilmente dovrai prostituirti, quando la giovinezza sarà un'arma che non hai più, quando forse, e dico forse, avrai almeno intuito i tuoi errori, ammettendoli.
Sarai sempre debole, forte solo con l'aiuto dell'alcol o delle droghe, avrai sempre paura di ogni cosa, crederai a chi è peggio di te, vivrai il tuo amato mondo gay che ti darà non pochi grattacapi, fino a che ti ritroverai solo, ma soprattutto, deluso da te stesso.
Auguri!
Resti fermo qui, nei miei attimi, con tutto il senso che avevi, con tutto l'odio e l'amore che provo per te.
La vita intravista è svanita rapidamente, come un fulmine nel cielo. L e tue parole fanno male, la tua assenza ancor di più.
Ti odio, amore mio.

?

Non m'è chiaro il motivo che rende il mio amore vano, non so accettare l'incongruenza di parole ossimore ai fatti.
Resta un vuoto, una solitudine assurda, la mancanza di colui che è causa del mio dolore, del mio amore.
Mi sento stupido, poichè la ragione non riesce a domare il cuore.
Non ho mai chiesto il cielo, ho sempre dato tutto, tutto me stesso, la lealtà che merita l'amore...perchè ciò non è mai stato concesso a me?

Limbo

Un sogno interrotto da un terremoto, uno schiaffo al risveglio.
L'amore provato, riversato su di una persona, un essere, che s'è rivelato infimo, ossimoro di come appariva.
Cosa provare se non rabbia, pena, disprezzo e ribrezzo, anche se la mia stupida anima sente ancora la sua mancanza, anche se mi manca il respiro e annuso il suo odore sulla maglia che ha dimenticato in hotel abbandonandomi.
Il mio amore non è valso a nulla, è stato ininfluente, usato per i suoi scopi, mentre per me era amore puro.
Quanto tempo trascorrerà sino a quando il suo ricordo non mi avrà abbandonato? Aspiro all'indifferenza, medicando la profonda ferita, sperando di non amare mai più, di non concedere nulla di me se non una scopata o due chiacchiere.
Inizia il mio nuovo limbo, e limbo sia!

Aggiornamento Stefano Tufi

Dopo essere stato usato, lo stesso Stefano poco fa mi ha detto che gli sono servito solamente come sostegno, soprattutto per andare a Barcellona, ora vengo minacciato....( vedi post" Questa è la storia" ).
Mi accusa di averlo molestato, derubato, minaccia di farmi fare del male dai parenti della sua amic Barbara ( vedi Alessandro D. M. )
Pura follia, Dottor Jekyll & Mister Hyde....
La rabbia è molta, vorrei predere a pugni lui e tutta la merda che lo ciorconda, ma vorrei anche non pensare più a questo schifo e tornare libero e sereno come ero prima, solamente quattro mesi fa.
Cancellare l'ennesima utopia è la prioorità.

lunedì 28 marzo 2011

Inizio e fine

Lo avevo visto decine di volte negli ultimi due anni, aveva profili ovunque, in alcuni cercava solamente sesso, in altri l'amore.
Non mi era mai interessato, era uno come tanti, il solito gay fatto con lo stampino, ma un giorno c'incontrammo.
Quella sera mi aveva colpito la sua leggerezza, la simpatia e la carica vitale, ma anche il suo sorriso e i suoi occhi.
Iniziammo a frequentarci e di giorno in giorno si apriva sempre piu'.
Rimasi colpito dalle esperienze comuni, dalla sua travagliata infanzia, simile alla mia.
Avevo paura, si, come sempre rimettere i miei sentimenti in gioco mi spaventava, ma mi feci coraggio e gli dissi chiaramente che con lui avrei voluto costruire una cosa importante, ribadendo il fatto che la lealta' e il rispetto per me erano, e sono, fondamentali.
Andava tutto bene, mi sentivo come un adolescente, stare con lui mi faceva volare, sognare, vivere a pieno.
Col tempo mi disse che era curioso di conoscere il mondo gay, i locali tipo saune e cruising e la cosa mi destabilizzo'. Non servi¡ a nulla spiegargli che era meglio stare lontani da quei luoghi, creati appositamente per incontri a sfondo sessuale, ma non servi'
La sua migliore amica e la madre mi dissero che avrei dovuto avere pazienza, era immaturo ma un bravo ragazzo, e allora mi armai di santa pazienza, che periodicamente veniva scalfita dai suoi comportamenti.
Ero geloso, volevo certezze e quando m'intrufolai nel suo pc, trovai cio' che non avrei voluto, chattate scoperecce con altri.
Mi cadde il mondo addosso, decisi che non potevo continuare una storia con lui che non aveva avuto rispetto ne per me ne per l'amore.
Fu la sua amica che scongiurandomi piangendo fece in modo di dargli un'altra possibilita'.
Decidemmo di trasferirci a Barcellona, l'idea era stupenda, avremmo iniziato assieme da zero, una nuova vita, un sogno comune da realizzare.
Sabato scorso, dopo aver bevuto qualche drink in tre locali gay, siamo andati in discoteca...a me non piace ballare ma a lui molto, quindi, come sempre, l'ho accontentato, ma mentre ero seduto, sorseggiando il mio drink, l'ho visto ballare a mo di trenino, lui era la locomotiva e il tipo dietro di lui gli strofinava l'attrezzo nel sedere, e lui rideva ed era contento e soddisfatto.
Mi sono alterato, giunto al guardaroba gli ho chiesto di venire via, ma e' voluto restare....alle sette del mattino me lo ritrovo ancora ubriaco in camera, mi sveglia aggredendomi, dicendo che gli avevano rubato tutto e sostenendo che era colpa mia perche' lo avevo lasciato solo. M'inveiva contro, gli ho dato uno schiaffone a tutto braccio, cosa che gli avevo promesso se avesse mancato di rispetto.
Solo ora capisco che non ha bisogno di una storia seria, di una persona che lo rispetti e gli voglia bene, vuole fare l'esibizionista, quando beve cambia totalmente atteggiamenti, inizia a guardare la gente in modo provocante, a sculettare piu' del solito.
E' uno come tanti, la solita parrucchiera che predica bene e razzola male, che da molto peso al pensiero altrui e alle superficialita', tralasciando le cose importanti.
Evinco perche' tutti lo hanno sempre scaricato, mentre io gli avevo dato tempo per crescere, ma non vuole farlo, si sente ancora un quindicenne a venticinque anni.
Ora mi sento meglio, sono tranquillo e non ho le ansie che mi dava, non c'e' piu' ad accusarmi ogni giorno di una nuova colpa, a farmi pesare mille cose, a dirmi cattiverie inenarrabili, a condizionare negativamente la mia vita.
Amavo cio' che non e' mai esistito, se non forse nella mia mente.
Tutte le parole e le emozioni fanno parte del passato, ho fatto spazio nell'anima, ora penso a me, forse un giorno tornero' ad amare, anche se non sara' facile donarmi a chi magari lo meritera'.

domenica 27 marzo 2011

BARCELLONA, IL SOGNO E LA REALTA`

GIUNSI A BARCELLONA ASSIEME A LUI, IL RAGAZZO CHE AMAVO, PER RICOMINCIARE ASSIEME UNA NUOVA VITA.

BARCELLONA E' UNA CITTA' TRANQUILLA, TUTTO PROCEDE CON CALMA, QUASI A RILENTO, IL CAOS E LA FRENESIA QUI NON SONO ANCORA ARRIVATI.

DOPO MILLE DISCUSSIONI E DUBBI CHE NUTRIVO, QUI, IN QUESTA MERAVIGLIOSA CITTA', HO AVUTO LA MIA EPIFANIA, COME DIREBBE JOYCE.
IN DISCOTECA IL MIO RAGAZZO, SI E' MESSO A BALLARE CON ESTRANEI, STROFINANDO IL SEDERE NEI LORO GENITALI.
IL PUNTO E' CHE E' UN RAGAZZINO, UN FROCIO STEREOTIPATO DOC, CHE HA LA PRIORITA' DI APPARIRE, DI SENTIRSI DESIDERATO, DI PROVOCARE, PER AUMENTARE LA PROPRIA AUTOSTIMA, E QUANDO LO FA DEVE BERE OSSESSIVAMENTE, OPPURE, COME VOLEVA FARE IERI SERA, RICORRERE ALL'USO DI DROGHE PESANTI.
HO PERSO 4 MESI DELLA MIA VITA, SPENDENDOMI PER UN SOGNO, NEGANDOMI L'EVIDENZA CHE TANTI MI AVEVANO FATTO NOTARE.
GLI DISSI TEMPO FA CHE SE MI AVESSE MANCATO DI RISPETTO, PRIMA LO AVREI SCHIAFFEGGIATO E POI SFANCULATO, E COSI' HO FATTO.
E' TORNATO A CASA AL MATTINO, UBRIACO, GLI HANNO RUBATO TUTTO, E COME AL SOLITO LA COLPA E' MIA PERCHE' L'HO LASCIATO LA DA SOLO, ANCHE SE L'AVEVO IMPLORATO DI VENIRE VIA CON ME, MA LUI E' VOLUTO RESTARE.
SARA' LA VITA A FARGLI CAPIRE GLI ERRORI CHE HA FATTO E COSA HA PERSO, SARA' IL MONDO GAY, FATTO DI LOCALI E GENTE COME LUI A DIMOSTRARGLI CHE CIO' CHE HO SEMPRE SOSTENUTO E' REALTA'.
SONO SOLO, MI GODO BARCELLONA E STO BENE, SONO DELUSO E AMAREGGIATO, MA NON HO PERSO NULLA, ANZI, ORA MI SI APRE UN MONDO NUOVO, TUTO PER ME.

BARCELLONA MERITA DI ESSERE VISSUTA, PROSSIMAMENTE MI ORGANIZZERO' PER TORNARVI E PER INIZIARE UNA NUOVA VITA, QUESTA VOLTA DA SOLO, SENZA ZAVORRE E ASPETTATIVE.

martedì 15 marzo 2011

Il cammino

Tortuose strade ascendenti, ripide, lo sguardo percepisce appena l'andamento del sentiero, nel buio, senza la luna, con la nebbia che avvolge e rende tutto misterioso.
Poi, improvvise discese, il sole batte sull'asfalto e rende tutto visibile e chiaro.
Il cammino non cessa, rallenta o accelera, a volte faticoso, rende il respiro affannato, altre invece, leggero, facile e piacevole.
Il cammino, la meta, sapere da dove si è partiti, sognare la destinazione, imbattersi in imprevisti e ostacoli, superarli o aggirarli, il cammino metaforico dell'esistenza.

lunedì 7 marzo 2011

Oggi nel medioevo

Esistono ancora realtà fuori dal tempo, fatte d'ignoranza e semplicità. Gente incapace di adottare un linguaggio adeguato alle situazioni, dai modi rozzi, che emanano cattivo odore, gente barbara, burbera. Mi sembra impossibile nel terzo millennio constatare ciò con i miei occhi, qui, a due passi da Roma. Genti semplici, vite a se stanti, prive di veri interessi, di apertura mentale. Vedo le nuove generazioni derivanti da questa gente, la cosa non è affatto rassicurante! Vedo il medioevo nel presente, mi rattristo, poi vedo il mio angelo e mi sento fortunato, felice e proiettato in un futuro gioioso.

domenica 27 febbraio 2011

Stefano

Sorprendente, timido, emozionante, fantastico amore, nuovo orizzonte.

sabato 26 febbraio 2011

Cosa mi piace

Mi piacciono le emozioni vere, l'ingenuità, come amo la consapevolezza.
M'inebrio delle certezze, di chi è conscio e coerente.
Stimo chi ha le palle, chi se ne frega di cosa pensano gli altri, chi vive come vuole non chiedendo nulla, non vergognandosi.
Amo la gente che combatte, che crede in qualcosa, che si spende, che sputa sulle effimerità, che ignora le imposizioni, che non è standardizzata.
Voglio attorno a me persone sincere, vere, semplici, che hanno il coraggiio di fregarsene, di mettersi in gioco, di azzardare, di spendersi per un ideale, di difendere il bene ad ogni costo.
Sarò un eterno sognatore, oppure un convinto idealista, ma sono così.
Sono semplicemente me stesso, che vi piaccia o no!

Ora tocca a te

Non va via la tua presenza, non va via il senso d'ineqilibrio, ma ancora c'è l'energia, ancora c'è tutto il bene.
Ci ho messo tutto, ora tocca a te,se vuoi, se ci credi come ci credo io.
Guardami negli occhi, guarda avanti a te e scegli la strada che vuoi percorrere.
Le strade sono due: io e tutto l'amore che posso darti, l'amore che voglio e la lealtà, la chiarezza e la complicità...la seconda strada è l'incognita.
Ora tocca a te.

venerdì 25 febbraio 2011

L'egoismo e la menzogna

Ad un tratto tutto è chiaro, le mie paure erano fondate.
Alla faccia mia, alla mia lealtà, allora a che serve essere veri e sinceri?
E si gioca con l'anima che ti regalano, e si finge, ci si nasconde dietro assurde teorie, dopo mille richieste di verità.
Dopo tutto è la vita, non è affatto semplice trovare verità e lealtà.
Tutto finto, esteriormente aiutati dal bisturi, tutte false le parole.
L'esperienza ed il mio sesto senso, questa volta le ho tradite, ma mi guardo allo specchio, mi vedo bello, gli occhi limpidi e a testa alta vado avanti alla faccia di chi vive nell'egoismo e nella menzogna.

giovedì 24 febbraio 2011

Ora ci sei tu

Il pianto di gioia non m'aveva mai sfiorato, non credevo d'esser capace di capire e attendere, non immaginavo che il mio cuore potesse battere ancora così forte.
Non c'erano emozioni nel mio deserto, c'era l'assenza di uno sguardo intenso, di un abbraccio sincero, di un bacio dissetante.
Non c'erano fiori nel mio prato, la terra era arida, il sole non scaldava, l'aria non bastava.
Non c'erano sapori, odori, brividi e gioia.
Ora ci sei tu che mi dai tutto questo, e tutto questo lo voglio solamente da te.

mercoledì 23 febbraio 2011

La commedia della vita

Inizia da qui un altro atto di questa commedia che dura da anni, attraversata da mille emozioni, sogni infranti e realizzati, prese di coscienza, fughe e rincorse affannate.
Da qui, getto le basi per un domani che vorrei fosse ancora un sogno assieme a te.
Ho smussato gli angoli, ho preso le misure, manca solo qualche pezzo al puzzle e li hai tu.
Ascolta il tuo cuore fino in fondo, fammi sentire con gesti e parole, quanto sono importante per te e io sarò sempre li accanto a te, nei momenti più belli e in quelli un pò bui, io ci sarò se tu ci sarai.
Sarà anche una commedia, ma l'attore non l'ho fatto mai, sono troppo limpido, come un libro aperto, credo nell'amore che rende due persone un'unica anima.
Ho bisogno di sguardi, di carezze e frasi dolci, tutto ciò che mi sembra di darti.
Barcellona ci darà l'occasione per vivere assieme, è la che l'atto più importante si svolgerà.
Prometto di avere cura di te, di non ferirti mai, di avere rispetto per questo sentimento, ora tu promettilo a me, dammi ciò di cui ho bisogno e vedrai sarò migliore di ora.
Non credo al caso, le vite s'incrociano e s'intersecano, ti ho cercato in mille volti, lontano da qui, ignorando quanto fossi vicino e simile a me.
Ti ho trovato, anzi tu hai trovato me, ora diamo inizio a questo nuovo atto, di prove ne abbiamo fatte, ne manca appena qualcuna ma di tempo ne abbiamo per arrivare sul palco ed infine ricevere l'applauso che ci meritiamo.

martedì 22 febbraio 2011

Solo per te

Bramo i tuoi sguardi, cerco la tua mano, ho un esplosione d'amore che non è facile da contenere.
Ti voglio più che mai, vedo solo te lo sai, il tuo bene è anche il mio, il tuo dolore lo faccio mio.
Posso solo prometterti che mai male ti farò, ma abbi cura di questo cuore che è provato e lo sai.
Apriti, supera gli ostacoli assieme a me e vedrai che poi sarà stupendo.
Reagaliamoci il futuro che stiamo andando a conquistare insieme, stretti, forti, uniti.
Qualcuno disse che gli uomini sono angeli con un'ala sola e che per volare devono abbracciarsi.
Fidati di me, lo giuro, sei tutto, unico testone mio, credici e fammi vedere chi sei, la forza che hai, il coraggio e l'amore.

Cosa resta

Cosa resta di un uomo se accantona i valori, se si getta fra illusorie tentazioni.
Che rimane del tempo se si perde il rispetto, se il dialogo non può cambiare il presente.
Che rimane di me se vado contro me stesso, che rimane di te se vieni compromesso.
Resta solo una triste bugia, un'utopia, la voglia di scappare dal piattume verso nuove emozioni.
Cosa resta di un mondo se non difendiamo i valori, le coscienze di domani saranno figlie di questi errori.

domenica 20 febbraio 2011

Vorrei 2

Vorrei bastarti, essere complice, amico, amante.
Ci sono cose che accetto perchè ti voglio bene, perchè sono convinto che anche tu le capirai.
Ci sono momenti in cui m'intristisco, ma poi mi faccio forza e mi spendo, per il nostro futuro.
Vorrei essere rassicurato, vorrei non essermi comportato in un certo modo.
Vorrei solamente una vite felice accanto a te.

sabato 19 febbraio 2011

A volte

A volte il sole viene coperto da nubi scure, i tuoi sorrisi le squarciano e torna il sereno.
Poi capita che io non veda una cosa come te, ma avvicinandosi, la prospettiva cambia.
Succede di sbagliare, siamo uomini, non dei, qualche ostacolo da superare, prima di arrivare al traguardo.
Le paure sono stimoli, ed è meraviglioso abbatterle, per poi riderci su.
Il tempo insegna, la coscienza fa star bene, la lealtà riempie il cuore, ci fa essere migliori.
C'è un universo da esplorare, non solo fuori da noi, abbiamo dentro tanto amore, che la forza che ci muove, alla faccia di chi si accontenta di evanescenti materialità, o di chi, per paura, non vive veramente.
Tutto quello che mi dai mi fa vivere pienamente, quando sorridi e mi guardi con quella dolcezza, quando sei un uragano o sei fragile come un pulcino, quando la luce ti attraversa gli occhi e vedo il paradiso.
Ti voglio bene perchè sei tu, semplice e complesso, bello da morire, tutto da vivere.
Sarà il tempo, e forse anche io, a farti vedere nuove cose, a creare le sfumature, andando verso la felicità.
Scriverei per ore e ore, lo faccio solo quando ho un'emozione da condividere col mondo, fiero di averti accanto.
A volte ti guardo in silnzio, in quei momenti c'è tutto l'intenso che non so scrivere.
A volte, a volte, ma ti voglio bene in ogni istante.

giovedì 17 febbraio 2011

Voglio gridarlo al mondo che ti...voglio bene! (a Stefano)

Non c'è nulla che non farei per ridarti il sorriso, per farti veramente capire quanto bene ti voglio, lo griderei al mondo intero!
Ti difenderò da ogni cosa, ti coccolerò e mi prenderò cura dite, perchè sei un fiore e come tale devi esserre trattato.
Non mancheranno discussioni, ma in quei momenti dovremo stringerci ancora di più.
Le paure saranno sconfitte dalla nostra forza, dall'impegno e dai sorrisi, tutto sembrerà più facile, poichè non sarai mai solo, poichè negl'anni possa diventare paradiso.
Insieme possiamo costruirci una vita, quella vita che abbiamo sempre sognato.
Sei la persona più importante della mia vita e non permetterò a nulla e nessuno di dividerci.
Ridi che sei più bello, inebriami del tuo odore e del tuo cuore.
Fidati di me, leggi queste parole nei miei occhi e permetti a questo fiore di sbocciare.

mercoledì 16 febbraio 2011

Sarà

Nuovi profili, nuove foto, vecchi volti, consumate frasi.
Sarà un vizio immettersi sul mercato, sarà poco stimolante parlare con il nuovo estraneo, raccontarsi, magari vedersii, fare sesso e stop.
Sarà che non vorrei vivere in questo modo, ancora rincorrendo chissà che, per pensare di averlo trovato e poi perderlo, come sabbia che scivola via fra le dita.
Sarà che tutti i gay sono problematici, compreso me, aggiungiamoci anche che sono complesso, quasi incontentabile e non è facile starmi vicino, per mille motivi.
Sarà, ma mi trovo ancora qui, a combattere con vent'enni che mai potranno darmi ciò di cui ho bisogno.
Cerco e fuggo al contempo, frullo sulla tastiera per non pensare, per non sentire un dolore che invece di passare aumenta, in un crescendo di rabbia mista a rassegnazione.
Sarà che di persone profonde, sincere e leali, non ce ne sono quasi più, o forse le mie manie di perfezionismo fanno sembrare tutti così insipidi e uguali, standardizzati.
Sarà che devo imparare a stare solo, per poi godere del valore aggiunto di una persona accanto, che deve comunque essere speciale e fuori dagli schemi.
Sarà, sarà che il viaggio deve ancora continuare, dovrò incrociare mille sguardi, sfiorare qualche vita, incrociare un'esistenza compatibile con la mia.
Sarà anche che la felicità è come un lampo nel cielo, illumina per una frazione di secondo, poi torna il buio.
Sarà che mi sento svuotato, demotivato, ma la scintilla d'autoconservazione non s'è ancora spenta e mi spinge ad andare avanti, affinche questa nave malridotta possa attraccare in un porto sicuro, oppure affondare per sempre nel profondo degli abissi oscuri di questa umanità.

Effimero

Effimero è il tuo bene, decacantato in due mesi e poco più, mentre avidamente prendevi tutto di me.
Effimero eri tu, quando volevi andare in quei posti la, con la fame di fare ciò che le tue paure ti hanno sempre impedito.
Stupido io, acciecato da un sorriso e da due occhi che, infondo celavano qualcosa che mi spaventava.
Si scioglie la maschera di cera, viene fuori la tua vera natura, l'opportunista, la sanguisuga, senza rispetto ne per se ne per il prossimo.
Avevano ragione gli amici, il tempo lo ha dimostrato.
Meriti la vita che hai, due spicci, con qualche marchetta arrotonderai, "amici" drogati ed ipocriti, qualcuno che ti usa e ti getta via.
La vita alla fine presenta sempre il conto, io il mio lo pago ogni giorno, ma sempre a testa alta.
La vergogna non ce l'hai, lo specchio non mostra il mostro che sei.
Anche questa volta ho sbagliato, come un cieco ci credevo, passerà il bene e anche l'odio, passerà anche questo tempo falso, vissuto con chi avevo idealizzato.
Non riesco neanche a volerti male, perchè la tua vita sarà la pena da pagare, per chi come te è finto e gioca con i sentimenti.
Chi ti voleva bene veramente non c'è più.

Che brivido

Le cose dette in quel lasso di tempo, vengono ora contraddette da frasi che fanno rabbrividire, in siti di solitudine e disperazione.
Mi chiedo chi ho avuto al mio fianco per un pò, mi chiedo se le mie primordiali sensazioni fossero state vere, o solo io mi forzai di non vedere.
Mi vedo l'ossimoro di chi era songo, mi perplimo e quasi mancano le parole.
Non so se sia più triste l'esserci caduto, ma se cosi non fosse, è ancor più triste ciò che leggo.
La dignità che fine ha fatto, i bei progetti e i pensieri, quell'amata normalità?
Ero convinto che senza me sarebbe cresciuto, allontanandomi per essere il suo male, pareva avere un buon animo, bastava solamente sconfiggere le paure per volare.
Qualche cosa qui dentro mi fa ancor male ma il dolore s'intensifica perchè la strada intrapresa non è quella giusta per lui...o forse è stato tutto un sogno, una farsa, ed il mio istinto aveva ragione....spero di no per lui.

martedì 15 febbraio 2011

Serve tempo

Ci saranno notti insonni da consumare, lacrime che la ragione non può fermare, dubbi e confusione da razionalizzare.
Non mancheranno momenti di forza, modi forse sbagliati per reagire, amici consolatori.
Ci vorrà tempo per tornare libero veramente, quando non avrò più questo pensiero, quando tutto tornerà sereno come prima, quando sarò ancora in grado di conoscere l'ennesimo sconoscoiuto, con leggerezza e senza aspettative.
Come un'influenza, o un'indigestione, serve tempo per guarire.

Riflessioni

E' strano, come da un giorno all'altro cambino le cose.
Si passa da "ti voglio bene", da abbracci e sguardi che riempiono il cuore, a cattiverie spietate, a vere e proprie pugnalate verbali, sembra quasi odio e per me era quasi amore.
Forse la psiche umana fugge dal dolore mutando i sentimenti a mo di corazza.
Forse il bene alla fine non c'era.
Chissà perchè ero un angelo ed in un attimo sono divenuto un diavolo.
Chissà perchè, quanti perchè, ipotesi, mentre il passato è tangibile e non riesco più a ricordarlo o a crederci.
Siamo persone, viviamo di emozioni, cerchiamo di vivere e difenderci come possiamo, ma il bene a volte gioca brutti scherzi, si veste di odio, ribrezzo, malinconia, annebbia la mente, ossimoro di se, il bene fa anche male.
Chissà perchè, chissà se un giorno ci sarà un pò di pace, un pizzico di serenità, un soffio di comprensione.
In un tempo futuro vedrò tutto con altri occhi, forse capirò ciò che mi sfugge ora, ma fin che avrò fiato continuerò a cercare l'amore, sotto ogni forma, forse imparerò altre cose, forse troverò la metà che mi manca o forse, semplicemente, imparerò a bastarmi.

lunedì 14 febbraio 2011

Solo per me

Riprendo la mia strada, con più serenità, con gran voglia di risalire la china.
Inizio da piccole cose, da sorrisi e semplicità, e l'amore che ho da dare, lo investo su me stesso.
SI inizia una volta ancora, la voglia c'è, di dedicarmi del buon tempo, di prendermi cura di me.
Stare bene da soli è la priorità, se arriverà chi merita, saprà cogliere i frutti e godere di ciò che posso dare.

L'amore offeso

Si può dare amore, impegno, concretezza, certezze, sostegno, ma non si può andare contro se stessi, combattere i mulini a vento.
Un rapporto di coppia impari, fatto di persone problematiche e irrisolte è deleterio ed offensivo per la parola amore.
Resta la speranza di imparare e crescere, gli ultimi errori sono stati fatali, ma l'obiettivo primario, perso di vista, è il mio benessere in primis.
Da oggi sono io, solo, con tante cose da fare, troppe tralasciate, orizzonti da esplorare, tenendo il cuore, ormai paralizzato, ben chiuso in cassaforte, ma con la mente ben aperta e lo sguardo proiettato verso il MIO futuro.

14/02/2011

giovedì 10 febbraio 2011

Senza fiato

Non giunge il sonno, lo sfioro e m'appari, ti sento lontano.
Se per un attimo cado tra le braccia di Morfeo, torni prepotentemente e nel buio di questa stanza, che ci ha visti assieme, scoppio in lacrime, resto senza fiato, stremato.
Abbraccio il tuo pigiama, per rubare ancora un pò del tuo odore, guardo le nostre foto, la tua assenza fa troppo male, il silenzio è devastante.
Non dormo, mi sento impotente.

Dal sogno alla realtà. racconti di 8 anni di vita

Solamente la fioca e asettica luce del monitor illuminava la piccola stanza. Una densa nube di fumo mi avvolgeva, mentre navigavo incerto in un mondo virtuale, curiosando qua e la, fra il vecchio e il nuovo. Era una frizzante serata primaverile, la stagione della rinascita, nella nuova casa della pianeggiante campagna ferrarese. Proprio quella sera, ignaro di tutto ciò che sarebbe accaduto, intrapresi l’obbligato viaggio verso me stesso....
Non esiste un manuale di vita, non c'è una guida sull'amore, ci sono solamente regole dettate dal cuore e dal buonsenso.
C'è l'amore che appaga e fa volare, a volte rattrista, allontana, fa ridere e piangere, ma è amore, comunque, meglio tutto ciò alla sterilità.
Per ogni attimo di felicità pare debbano essercene dieci di dolore, ma quell'attimo resterà e nessuno potrà portarlo via, neppure tutto il male di questo mondo.
Con te la vita è vita veramente, non voglio nessuno al mio fianco se non te, dovesse costarmi immani fatiche, dovessi prosciugare il mare per vederti felice, potessi cambiare ciò che non posso, l'unica mia pecca, una sola cosa non posso cambiare, tutto il resto è da giocare, da sudare, da vincere.

martedì 8 febbraio 2011

lunedì 7 febbraio 2011

Lacrime

Piange il cielo lacrime di sangue, grida il vuoto che c'è, si ferma anche il mare e le nuvole lassù, non c'è traccia del vento, non esiste più il tempo, solo lacrime dal cielo che cadono su me.

sabato 5 febbraio 2011

Mi affaccio alla finestra, vedo la sulle montagne un piccolo paese, tante lucine, e sto male da morire cazzo! Porco dio! Non è giusto!

L'ultima volta

C'è un vuoto dentro me, un silenzio che fa troppo rumore, un'assenza che fa male.
Ancora una volta mi pare che la mia anima sia stata calpestata, un rischio che ho voluto correre, forse inconsciamente, ma ci ho creduto.
Inizierà un periodo più o meno lungo di dolore, un dolore che ucciderà quella piccola parte d'amore che avevo dentro, un amore che negli anni è sempre stato sottovalutato, smembrato, assimilato e ingurgitato avidamente fino a sazietà e poi, via, nel cesso.
Mi guardo allo specchio, sono freddo, impassibile, la mia primaria reazione di protezione.
Deve essere questa l'ultima volta, poi dovrà solamente essere distacco, aridità.
Da ora coltiverò questa aridità, la crescerò, la curerò poichè essa possa curarmi e difendermi.

Sono una parentesi

Sono una parentesi, probabilmente tonda, giacchè sono ingrassato.
Non sono meglio degli altri, non sono maturo.
Ma sono solo io, che ho aperto il cuore e la mia vita, non ho mentito mai, ho lottato per un sogno, l'ho rispettato.
Sono una parentesi, ma so cosa voglio, non è colpa mia la tua confusione, non è per farti male che ti volevo allontanare da ciò che ti disgusta ma insegui.
Sono una parentesi, sempre tonda, che vuole chiudersi a cerchio, rimanere immobile, inscalfibile.
Ma ormai che c'è da salvare, dopo anni passati a lottare contro i mulini a vento, con te credevo fosse finito il tormento.
Sono una parentesi, se fossi di replay, basterebbe un colpo di gomma per cancellare i dolori miei.
Qui regna il silenzio, il solito pc, sigaretta fra le dita, il bicchiere accanto a me, mentre i sogni, l'impegno, il bene e la mia anima, volano via....

Da me a me

Non voglio e non posso essere causa di infelicità, per lui che è speciale e mi fa stare bene.
Non posso cambiare la realtà, ma nemmeno costringerlo a vivermi.
Non ho molte parole, ma un mare di sensazioni, emozioni contrastanti.
L'idealismo cede un pò, forse farsi da parte sarebbe un aiuto per lui, o forse stringerlo più forte e fargli capire che il bene supera tutto.
Tra questi forse mi perdo e cado giù, non merito l'ingiusta pena, ma la condanna è mia, solo mia, la sconterò di certo.
Mi guardo allo specchio, ancora una volta, penso a lui, ai suoi sorrisi, all'ingenuità, alla dirompente forza di vita che ha, alla maturità mista alla freschezza, al bene che traspare dai suoi occhi grandi e limpidi, al coraggio e alla forza.
Mi riguardo negl'occhi, le lacrime solcano il viso, poi spunta anche un sorriso.

Ti darei

Ti vorrei dare le certezze che vuoi, farti volare fra le nuvole, lontano da ciò che ti fa male.
Regalarti sorrisi, sorprese, emozioni, farti cogliere tutto il bello che c'è, difenderti dal mondo e anche da me.
Un pezzo di paradiso in questo tempo, che non ti ha dato molta felicità.
Il sogno che vuoi, città lontane da esplorare, saziare la tua fame di conoscere e sperimentare.
Ti vorrei dare la felicità, ma sono come sono, la più grande certezza che ho è che ti voglio bene.

venerdì 4 febbraio 2011

Il senso

Senso profondo, troppo assente, fra la gente che, respira solamente superficialità.
Tutto il superfluo pare fondamentale, le cose importanti non si vedono più, ci perde fra uno spot ed una vita stereotipata, rincorrendo una griffe, uno status ipocrita.
Rido di voi, piango per me, che non ho superficialità per vivere questi tempi.
La consapevolezza non è sempre utile, a volte non sapere aiuta a vivere, semplifica l'esistenza.
Questo senso profondo che è in me, mi ha dato tanto, mi ha aperto gli occhi al mondo, nonostante tutto va bene così....infondo vivo pienamente, senza rimpianti e rimorsi, avendo fatto di tutto e tutto per trovare la via, per avere le risposte e le certezze che cercavo.
Vedo tutto chiaramente, anche se non mi piace, ma vedo e so com'è.

mercoledì 2 febbraio 2011

Tremori

Trema la mano che sfiora il tuo volto, trema anche il cuore, senza fare rumore.
Guardo i miei occhi allo specchio, rimproverandomi per ciò che non vorrei fosse in me.
Paura di stingerti, di perderti, di perdermi in un labirinto senza uscita.
Manca il fiato, ma ora, tutto il resto è superfluo, i problemi di ieri erano solo sciocchezze.
Trema il presente, barcolla il futuro, per quel passato insicuro, per quella leggerezza, per l'amore sempre cercato, per me che sono troppo il mio passato.
Non voglio nebbie che impediscano di vedere, non voglio tenere per me tutto l'amore che ho.
Tremi anche tu, le tue virtù sono frutto di passato, che ti ha reso come sei, speciale ai miei occhi.
Ritorna il coraggio, la semplicità, ma mi sento impotente, sporco e fragile.
Trema la vita, che con te è una rosa sbocciata, della quale sento in ogni istante il dolce profumo.
Il mondo continua a girare, albe e tramonti ci saranno ancora, nell'indifferenza della gente, in tutto il grigio che c'è, sei la mia luce, la mi forza, sei tutto ciò che ho sempre cercato.
Trema un amore, con te tutto è migliore.

sabato 29 gennaio 2011

Tutto il bene

Tutto il bene fa ancora male, l'unica costante che m'accompagna da sempre, il bene che fa male.
Baratterei il mio mondo con la superficialità....
Ogni gesto, ogni emozione, ogni secondo di me viene sempre svenduto e gettato al vento...
Tutto il bene non deve più esistere.

L'alternativa

L'alternativa, la mancanza che coglievo nelle mie insicurezze, l'alternativa alle sicurezze, alla normalità.
L'alternativa è per te la meta, la ricerca esasperata, ciò che non sono io, io così semplice e concreto, io che so ciò che voglio.
L'alternativa mancava nel mio repertorio, s'interpone fra i sogni e la realtà, l'alternativa nasconde troppe cose, cose che non ho voglia di scoprire, cose che già so, cose che tu non conosci...
L'alternativa rievoca e ritorna, fra ciò che non cerco...so cosa voglio, senza alternative!

giovedì 27 gennaio 2011

Il mio soffio di vento

Con un lento gesto della mano, quasi a sfiorarla, sposto la tenda rossa che copre la solita visuale.
Guardo fuori, il vetro è opacizzato dalle recenti piogge, lo tocco, è freddo.
Li fuori è tutto uguale, come sempre, ma tutto mi pare più bello.
L'albero spoglio, che quasi riesco a toccare, l'asettico ospedale, un vecchio che cammina frettolosamente, una madre con il passeggino.
Da quando ho incontrato i tuoi occhi, riesco a vedere cose che credevo non ci fossero più; sento un brivido che scuote, respiro il tuo profumo anche quando non sei qui vicino a me.
Sei il soffio di vento che ha spazzato via le nuvole, l'acqua che disseta l'arida terra, il sole che mi accarezza e mi scalda.

lunedì 24 gennaio 2011

Avvolte

Avvolte tra le vecchie ragnatele, a volte, m'incupisco e mi chiudo.
Della semplicità che ho sempre ricercato, mi restano anni di esperienze tutt'altro che semplici.
Tutta la mia forza, le mie sicurezze, s'infrangono in quel sorriso e mi sento come perso.
Ho freddo, quasi tremo, mentre il sole non riesce ancora a riscaldare questa grigia giornata invernale, mentre ho la sensazione che mi stia scivolando tutto di mano, sono pervaso dai miei sentimenti, dalle mie insicurezze e dalle mie presunte certezze.

sabato 22 gennaio 2011

Solo con te

Mi riscopro bambino, nei modi di fare, quando sei con me e mi fai emozionare.
Lontani sono i problemi, mi sento completo assieme a te...
Quei tuoi sorrisi, quel tuo fare a volte ingenuo e dolcissimo, il tuo profumo, il tuo calore, tutto ciò mi fa volare, a volte impazzire di gelosia, ma riscalda il cuore!

lunedì 10 gennaio 2011

Per te

Questo presente, questa mi età, sono il frutto di mille esperienze, amore o dolore, sogni e realtà, sciocchezze o errori.
Ho fatto tesoro del passato, anche se ancora a volte inciampo, ma non cado più a terra, riparto di corsa, poichè sono temprato dal tempo.
Questo presente che ho, l'amore e l'esperienza, sicurezza e volontà, un pizzico di follia, tanta poesia fata anche di gesti, tutto questo ora è per te!

mercoledì 5 gennaio 2011

Io

Cruccio e gioia di questa esistenza, l'essere attento.
L'attenzione sfrenata crea l'ossimoro, il caos.
Tutt'ora, se mi facessero scegliere, non saprei se decidere d'essere attento o sbadato.
Sono così però, maledettamente attento, scrupoloso, rompi palle :)
Non è facile starmi accanto, parenti, amici e amori.
Sono così, pretetendo molto, forse troppo, ma do molto, do tutto ciò che ho, tutto me stesso.

....

Per colpa di qualche merda calpestata, strada facendo, il mio cammino s'interrompe, anche davanti ad un prato fiorito.

L'illusione

E' solo illusione, è un incubo dal quale non ci si sveglia.
Non ha senso dare se stessi, il bene viene gettato via come fosse immondizia quotidiana.
Tutto nel cesso, vivere sterilmente paga.

Una sera a Paliano

Percorrendo infreddoliti stretti vicoli medievali, raccontavi di te, della tua infanzia, mentre il silenzio assoluto attorno, mi permetteva di godere della tua voce.
Finestre chiuse, qualche luce accesa qua e la, le poche stelle s'intravedevano negli spazi fra le nuvole.
Ero sereno, incuriosito da quei racconti, emozionato nel vederti sorridente e leggero.
Hai aperto il tuo cuore, mi hai donato l'intimità della tua vita, ho fatto la stessa cosa; difenderò questa magia con tutta la forza che ho!