Un sogno interrotto da un terremoto, uno schiaffo al risveglio.
L'amore provato, riversato su di una persona, un essere, che s'è rivelato infimo, ossimoro di come appariva.
Cosa provare se non rabbia, pena, disprezzo e ribrezzo, anche se la mia stupida anima sente ancora la sua mancanza, anche se mi manca il respiro e annuso il suo odore sulla maglia che ha dimenticato in hotel abbandonandomi.
Il mio amore non è valso a nulla, è stato ininfluente, usato per i suoi scopi, mentre per me era amore puro.
Quanto tempo trascorrerà sino a quando il suo ricordo non mi avrà abbandonato? Aspiro all'indifferenza, medicando la profonda ferita, sperando di non amare mai più, di non concedere nulla di me se non una scopata o due chiacchiere.
Inizia il mio nuovo limbo, e limbo sia!
martedì 29 marzo 2011
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento