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martedì 31 dicembre 2013

31/12/2013

Sembrano volati questi giorni, sfogliati pagina per pagina dal calendario, caduti uno ad uno come foglie d'autunno.
E' tempo di bilanci, anche se si tenta di non ricordare eventi negativi e si da più importanza alle cose belle.
Buoni propositi per l'anno che è alle porte...sono sempre i soliti desideri da molti anni, troppi anni, al punto che più che aver buoni propositi, sono quasi fatalista.
Alla fine è un vecchio anno che se ne va, come altri sono andati, e un nuovo anno che verrà, e vivremo come quelli già vissuti.
Comunque sia, BUONA FINE E BUON INIZIO!

sabato 14 dicembre 2013

Anni '80

Era il tempo del commodore 64, dello stereo dell'auto portato sotto braccio, delle cabine a gettoni, dei giochi per strada tra bicicletta e pallone.
Era il tempo con meno tecnologia ma con più naturalezza.
Ci s'incontrava per caso, poi un gelato a 1000 lire, una corsa nel quartiere, una scuola con maestre più dure e meno comprensive.
C'era la sala giochi, bastava introdurre 200 lire per giocare e le caramelle mou non mancavano mai.
Erano gli anni dell'entusiasmo spontaneo e della voglia di scoprire e sperimentare per sentirsi grandi.


mercoledì 11 dicembre 2013

Politica

Dopo tanti anni trascorsi dal passaggio del mattarellum al porcellum, ci si accorge che l'attuale legge elettorale è incostituzionale, e quindi lo è anche tutto il resto, da quando il porcellum è nato.
Questa classe politica parla tanto di democrazia ma è solamente una grande bugia, alla quale ormai pochissimi ancora credono, poichè è una grande monarchia.
Condannati, pianisti, assenteisti, volta faccia, ipocriti, ladri, ecco da cosa è composto il nostro parlamento.
Solamente i cinque stelle sono semplici, schietti e decisi, nell'affermare tutto ciò e nel contrastarlo, non per avere una poltrona, ma perchè vogliono cambiare le cose, per i propri figli, nipoti, per un'Italia giusta.
In alto i cuori!

martedì 3 dicembre 2013

03/12/2013

Non vedo l'orizzonte, qui tra montagne e alberi, come non vedo più le stelle, coperte da queste grandi nuvole, ma oltre all'orizzonte limpido e ad un cielo terso, esiste anche una via di mezzo.

sabato 30 novembre 2013

30/11/2013

Oggi fa molto freddo, il ghiaccio ha ricoperto le auto che sembrano tutte dello stesso colore biancastro, ma c'è il sole.
A Ferrara e Bologna sicuramente farà più freddo e probabilmente, questa mattina presto, ci sarà stata la solita nebbiolina, il solito grigiore e la solita umidità.
Anche se oggi qui c'è il sole, vorrei tornare per qualche tempo al grigiore di quelle città, specialmente di Bologna, città incantatrice, piena di sorprese e di notti felliniane indimenticabili.

giovedì 28 novembre 2013

Animali e persone

Sarà per le tante delusioni avute da persone ignobili, che ora riverso tutto il mio amore sugli animali.
La differenza fra uomo e animale è che l'uomo finge ed inganna mentre l'animale è schietto e sincero.
Mi sento un pò animale, poichè sono sempre sincero, cosa che, spesso, mi ha creato problemi, poichè la gente, non vuole sentirsi dire la verità in faccia.
Non mi lascio più ingannare, ormai capisco l'inganno, ne sento l'odore, anzi, il fetore, e leggo negli occhi della gente la genuinità, cosa molto rara, o la falsità, cosa che va molto di moda.
Invece, negli occhi di un gatto o di un cane, vedo la semplicità, quando fanno le fusa, quando ti leccano, quando scodinzolano e quando mordicchiano con delivcatezza la mia  mano.
Ecco perchè difendo gli animali e non le persone...gli animali non hanno colpre, le persone si...

martedì 26 novembre 2013

Altissimo medioevo

Davanti a certe affermazioni o inadeguatezze, solitamente si esclama:"ma siamonel 2013!"
Non siamo nell'era evoluta, al culmine, ma siamo nel prolungamento del medioevo.
Ora, streghe e gay non vengono più bruciati, ma semplicemente vengono esclusi, a volte immobilizzati, sempre per quell'idea sbagliata che l'uomo ha di dio...ma l'uomo che ne sa poi dei pensieri di dio!?
Non parliamo poi dello schiavismo; certo non esistono più frustate e sottomissioni ignobili, ma lo schiavismo odierno è lo sfruttare i poveri immigrati, facendoli lavorare 12 ore al giorno per 20/30 euro.
Non possiamo definire civiltà tutto ciò, non è civile infierire su un ragazzo gay fino a farlo suicidare, non è civile far lavorare gente per un pugno di spiccioli, non è civile lasciare il popolo alla fame mentre i politici mangiano fino a scoppiare, non è civile malmenare o uccidere le donne, per la stupida convinzione dell'uomo di essere un superiore ed un padrone.
Non è civile morire di fame, mentre l'obesità uccide la parte ricca del mondo.
Questo, secondo me, è sempre medioevo, altissimo medioevo.

sabato 9 novembre 2013

Come una rosa

Profumo di ricordi e ricordi profumati, mentre le foglie cadono dagl'alberi, ma ancora si scorge una rosa fiorita, che impera dall'alto del balcone adiacente.
Quella rosa, sbocciata in autunno, è un pò come me, va contro corrente.
Il suo destino, come il mio, sarà quello di appassire, per poi perdere gradualmente profumo e petali, o forse, sarà spogliata, una foglia dopo l'altra, da qualcuno che chiede un si o un no.
Quel rosso intenso, nel grigiore che c'è, da speranza, sorpende, come può sorprendere un lieto pensiero, perso tra altri negativi.




mercoledì 30 ottobre 2013

Contraddizioni

Eri tutto, quando ti guardavo con occhi annebbiati dalla polvere di amori franumati e speranzosi.
Ora che ti vedo con occhi chiari, limpidi e senza alcun retaggio, mi accorgo che sei tutto e niente, tutto ed il suo contrario.
In due secondi sei capace di contraddirti mille volte.
Il tempo mi ha reso più cauto, meno sognatore, mentre ti ha reso sempre più pieno di te stesso, e rendendoti capace di sputare sentenze su tutto e tutti, senza prima capire ed osservare che sei tu il primo ad essere come quelli che giudichi e forse, almeno loro, sono ciò che sono e non giudicano, non si mettono sul piedistallo.
Non bastanodue muscoli in più, o una presunta libertà per giudicare, soprattutto quando il giudice è peggio dell'imputato.
Prima di guardare e giudicare la pagliuzza nell'occhio dell'altro, prova a pensare alla trave che hai nei tuoi occhi.

sabato 26 ottobre 2013

26/10/2013

Traballo per le strade pur senza aver bevuto.
Tremo anche senza nessuna valida emozione per farlo.
Mano sinistra per il sigaro, mano destra per il bicchiere.
Un giorno senza regole, uno strappo alla routine.
Tutto ciò accompagnato alla musica cara, che da sempre m'accompagna.
Un tempo avevo forza e coraggio, correvo,cambiavo città così velocemente come si cambia una marcia al motore, come conoscevo gente a fiumi, come a litri scorre l'acqua dal rubinetto.
Ora sono statico, con nuove quotidiane abitudini, ma molto ristrette.

domenica 13 ottobre 2013

13/10/2013

Di tutti quei "Ti amo" non resta che il ricordo, a volte amaro e avolte dolce come il miele.
Ora ci sono tutti i "Ti voglio bene" mai detti o detti troppo poco.
C'è l'affetto della famiglia e dei miei due gattini, che non danno affetto a termine, ma lo danno incondizionatamente e la cosa è reciproca.
Ora mi basta poco, magari mi manca un pò di serenità, del resto come sempre, perchè la serenità e la felicità per me sono sempre state come lampi durante un temporale, brevi ed illuminanti, troppo brevi.
Ora sono un pensionato, casa, al massimo un caffè al bar, un bicchiere di vino, un sigaro ed un pò di buona musica in sottofondo.

sabato 12 ottobre 2013

Cambio stagione

Le foglie morte, marroni e bagnate dalle incessanti pioggie invadenti, ricoprono le strade ed i marciapiedi qui qiali lentamente ma affannosamente cammino.
Ogni foglia che cade è come una vita vissuta, ormai finita, ma che lascia ancora qualcosa di se, un ricordo, un'immagine riflessa, un pensiero.
Su queste strade e su questi marciapiedi, molto presto, arriverà la neve, a ricoprire ogni cosa, ad imbiancare, come a voler cancellare ogni rimasuglio di vissuto, ogni traccia del passato.
Sarà quella neve, tanto affascinante, quanto scomoda e ingombrante, a segnare il nuovo inverno, freddo e grigio, a dare inizio ad un nuovo tempo, come una pagina bianca che c'è dopo un'altra scritta e scarabocchiata.
Tra tutto ciò c'è un tempo che si chiama vita, un tempo che continua a scorrere, a volte apparentemente più lento, altre più veloce, ma comunque mai fermo e comunque inafferrabile, impossibile da fermare, se non con una fotografia o con un ricordo.
Foglie, neve, tempo e ricordi, il tutto racchiuso in questo susseguirsi di parole, forse confuse, ma consapevoli e spero comprensibili.

giovedì 19 settembre 2013

19/09/2013

Stretta alla gola, come se qualcuno, a due mani, tentasse di strangolarmi lentamente, mentre il respiro si fa sempre più affannoso e a tratti la vista s'annebbia imprescindibilmente dalla pressione che soffoca.
S'avvicina quel giorno ed ogni giorno che passa è sempre più forte il senso d'impotenza, che rende sterilmente vano ogni possibile pensiero positivo.
I sogni sono diventati incubi, che ricordano un passato festoso e fastoso, che ha lasciato spazio ad un presente infimo, inglorioso e troppo ostile, tanto da non riuscire nemmeno a pensare di poterlo minimamente cambiare.
Posso solamente sperare di non soffocare a causa di mie scelte sbagliate ed eventi indipendenti.

sabato 14 settembre 2013

16/09/1978

Come ogni anno, quel giorno, si ripresenta, facendomi ricordare tutto il passato in un fiato e rendendomi un pò più stanco e incredulo di ieri.
Da tanto tempo vivo questo giorno, in maniera diversa e quasi opposta, ripensando agli antipodi da 0 a 35.
Un fiume d'avvenimenti belli o brutti, ma oggi, vedo solamente un grigiore attorno che fa raggelare l'anima, anche in un giorno che dovrebbe essere una festa.
Dai cari odori, colori e sapori d'un tempo, all'oggi così tanto scontento, quasi perso nelle nevrotiche ed incasinate strade confuse nel tempo e nello spazio.
Ricordando sorridendo malinconicamente, resto qui ad aspettare ancora 2 giorni, pensando a quel domani incerto che vedo oscuro all'orizzonte.

sabato 31 agosto 2013

31/08/2012

Non resta che attendere l'esito degli sforzi fatti, del sudore buttato e delle battaglie compiute, per poter raccogliere i frutti d'ogni singolo sforzo.
Nel frattempo m'intrattengo in questo limbo, una stasi al di fuori d'ogni cosa, contrapposta fra vecchi ricordi e previsioni future.
Il sole è sempre quello, ma pare scaldare di meno, come del resto, le stagioni e gli anni passano, ma anche noi cambiamo e non restiamo mai come si è, siamo un divenire nel divenire.

mercoledì 21 agosto 2013

Voglia di leggerezza

Ascolto musica a volume alto, con un sigaro in mano ed un bicchiere nell'altra mano. Penso a questo presente ingombrante e pesante nel quale non vorrei vivere.
Penso a quel passato leggero che vorrei nuovamente rivivere, con la consapevolezza odierna.
Vorrei ma non posso...sentirsi relegato, chiuso nella "prigione" del dovere fa appesantire lo spirito, mentre d'altra parte lo nobilita...comunque vorrei almeno per qualche giorno quella leggerezze e frivolezza della gioventù, o almeno, di alcuni periodi di essa, poichè la leggerezza, non è mai stata una mia caratteristica.

lunedì 5 agosto 2013

05/08/2013

Lasciai questo estemporaneo e negativo paese per poter trovare altrove un pò di serenità e di futuro.
Lasciai la nuova città per poter nuovamente avere la possibilità di ricominciare da zero.
Tornai al paese con le stesse convinzioni, sempre iniziare nuovamente una nuova vita.
Con queste convinzioni e con questi spostamenti bruciai e vissi quindici anni della mia vita, cercando, trovando, sperimentando. Alti e bassi, toccai il cielo e raschiai il fondo del barile.
Ora, dal vecchio paese, ancora scrivo e cerco un nuovo inizio e nuove opportunità!

mercoledì 31 luglio 2013

31/07/2013

Mi scontrai con l'azzurro dei tuoi occhi, in quella notte brava di tanti anni fa, ma non credevo che poi in quegli occhi mi sarei perso.
Volai in quel cielo, che poi divenne mare, ma il mare è azzurro in superficie, mentre nel fondale è buio e freddo.
Fu così che rovinosamente caddi dal cielo sino all'abisso più estremo.

Quello che non avrò

Non avrò l'emozione d'attendere quel magico momento nel quale un uomo diventa padre.
Mi mancherà la paternità, il poter insegnare ad un figlio a camminare, ad andare in bicicletta, a rispettare le idee altrui ma a combattere le idee che violano l'altrui libertà.
Vedere una parte di me che cresce e diviene una persona ben distinta da me, con le proprie idee ma con il mio sangue nelle vene, ciò che di buono avrei potuto lasciare al mondo, una traccia della mia esistenza nella continuità di me, del mio cognome forse, nel vivere di un figlio.
Non invecchierò con l'amore della mia vita accanto, sarò un vecchio solo, sempre se il tempo mi darà tempo.
Forse non avrò capelli bianchi e rughe. Nipoti per i quali impazzire, vedendo il frutto dei miei frutti.
Non avrò ciò che quasi tutti hanno, e forse è anche per colpa mia, ma oramai ciò che è stato non può cambiare.

mercoledì 24 luglio 2013

DELOCALIZZAZIONE

PRIMA DELLA CRISI ECONOMICA MONDIALE, IN ITALIA, SI STAVA BENE, E BEN POCO CI SI INTERESSAVA DEI PAESI SOTTOSVILUPPATI.
ORA, INVECE,GRAZIE ALLA REGOLA DELLA RICCHEZZA CHE DEVE GIRARE, SI HA PAURA DI QUEI PAESI, POICHè LE NOSTRE AZIENDE STANNO INVESTENDO LA E DI CONSEGUENZA QUI, SI PERDONO POSTI DI LAVORO.
UNO STRANO POTERE FA GIRARE IL MONDO, NON è L'AMORE BENSì L'ECONOMIA.
SI INVESTE E SI SFRUTTA UN PAESE POVERO, LO SI ARRICCHISCE, POI QUANDO NON CONVIENE PIù, SI PASSA AD UN ALTRO PAESE E LA STORIA E LA STESSA, IN UN MOTO PERPETUO DI SFRUTTAMENTO, AUMENTO E DIMINUIZIONE DELLA RICCHEZZA.
QUANDO STAVANO MALE "GLI ALTRI" NON SI MUOVEVA UN DITO, ORA CHE SI STA MALE "NOI" SI INIZIA A MUOVERE IL PENSIERO E LE AZIONI POPOLARI.
ECCO IL CONCETTO DEL RAZZISMO, DELL'OPPORTUNISMO, DEL MORTE TUA VITA MIA.
IL SUCCESSO DEL CAPITALISMO E LA MORIA DEL POPOLINO.

martedì 23 luglio 2013

"HO CHIUSO LE FINESTRE" G.MORANDI

ERA ESTATE, UNA DI QUELLE ESTATI TORRIDE E UMIDE DELLA PIANURA PADANA. AVEVO CIRCA SEDICI ANNI E ANCORA NON SAPEVO DA CHE PARTE SAREI POI STATO, MA NELLA MIA MENTE C'ERA SEMPRE, COSTANTEMENTE, UNA RAGAZZINA BIONDA CON GLI OCCHI AZZURRI, UN Pò LENTIGINOSA E CON LA VOCINA STRIDULA, MA MI FACEVA MORIRE.ASCOLTAVO QUESTA CANZONE, GIà ALLORA DATATA, " HO CHIUSO LE FINESTRE" CHE CANTAVA GIANNI MORANDI E PIANGEVO PENSANDO A LEI.
LE MIE PRIME PENE D'AMORE!

mercoledì 17 luglio 2013

UN BEL VAFFANCULO

A TUTTI QUELLI CHE SI CREDONO CHISSà CHI ED INVECE SONO PERSONE COMUNISSIME, ANZI, MEDIOCRI.
ALLA POLITICA CORROTTA CHE SI è MESCOLATA CON LA MAFIA. ALLE PICCOLE MAFIE FATTE DI  MICROCRIMINALITà.
ALLE PENSIONI D'ORO, AI PRIVILEGI, SOPRATUTTO QUEELLI DELLE VARIE CASTE.
A CHI NON è MAI SAZIO DI AVERE E SFRUTTA IL PROSSIMO.
A CHI CONTINUA A VOTARE CERTE SCHIFEZZE PER ABITUDINE O PER CONVENIENZA.
A CHI SEMPLIFICA I PROBLEMI ALTRUI CON UN SEMPLICE "PASSERà"
ALLA POVERTà DELL'UOMO NEGATIVO, LA PIAGA DI QUESTO PIANETE.
MA VAFFANCULO!

venerdì 12 luglio 2013

12/07/2013

Chissà cosa cercavo, quando famelicamente facevo incetta di incontri; forse cercavo un confronto, qualcuno simile a me, o forse solamente compagnia.
Poi subentrò il sesso, dal quale fui ingenuamente rapito, poichè ora, come allora, penso che il sesso fine a se stesso sia uno spreco, una cosa povera, che ti lascia solo e vuoto come prima.
Ma lo facevo, perchè? Forse perchè il mondo girava così, tutti facevano così e mi ero omologato.
E? stata così la mia giovinezza, conoscienze, sesso, droga e musica house ed ora sono sereno e tranquillo.
Io ho già dato, come si dice dalle parti di Ferrara e Bologna, due città che mi hanno adottato, dato e preso.

mercoledì 10 luglio 2013

Negli occhi

Sguardi persi nel vuoto, come a cercare una sorta di salvezza, la , in lontananza.
Se li osservi da vicino, fino a quasi rispecchiere la tua immagine, t'accorgi che c'è un mondo cielato, che nessuno riesce a vedere, e che fa di queste persone il limite tra follia e "normalità"
Ognuno disperso dentro se stesso e nei propri pensieri; magari ci si fa anche una risata su, ma resta ciò che la società non capisce, tra l'altro come tante altre cose, la poesia e l'unicità di ogni essere umano.

martedì 2 luglio 2013

Pensiero

Sono trascorsi molti anni, da quando non siete più con me, ma in un certo modo ci siete sempre.
Nel mio cuore, nei pensieri, negli odori e nei gesti quotidiani.
Se ci foste ancora, la mia vita sarebbe più semplice, mi avete sempre aiutato, ma anche rimproverato, quando lo meritavo.
Porto con me il bagaglio dei vostri insegnamenti ed il ricordo dei nostri giorni più felici.
Ai miei nonni e ai miai zii

martedì 25 giugno 2013

25/06/2013

Finalmente il sole ha squarciato il cielo,  ha allontanato le cupe nubi, che impedivano ai caldi raggi ,di riscaldare la pelle e l'anima.
Ora soffia un lieve vento, una brezza di novità e speranza, che fa ondulare le piccole piante, i rami degli alberi e i fiori, facendo giungere i loro piacevoli odori fino a qui, a rallegrarmi, a farmi sentire finalmente bene e serenamente in equilibrio.

sabato 22 giugno 2013

22/06/2013

Le mura sono spoglie, sono rimasti solamente i chiodi che trafiggono il bianco della parete, mentre le fotografie sono in una scatola, ben conservate e ben presenti nella mia mente.
Come una sorta d'autunno la casa s'è spogliata delle vecchie foglie e resta immobile in questo limbo dove impera l'incertezza.
Sono rimaste attive e presenti, solamente le cose quotidiane, indispensabili e il resto è pronto per un nuovo cambiamento.
Non più fotografie e quadri sulle pareti, non più gingilli, bomboniere, ricordini, sui mobili, solamente uno svuotamento che rispecchia l'interiorità.
Tra tutto cuiò che ho messo via, per contro, ho ripristinato il ventilatore, che mi da sollievo da questo caldo infernale nell'inverno che c'è dentro.


martedì 18 giugno 2013

Internauta

Cambio pagina, guardo, osservo e leggo, ma sono sempre le solite cose, cose che un tempo m'incuriosivano ed ora trovo vomitevoli.
Menbri di un sito che mostranno un membro o un sedere, la faccia no...e poi scrivono d'amore e di rapporti umani.
Sarò strano io, ma trovo che tutto ciò sia l'ossimoro di se stesso per eccellenza.
Fortunatamente sono ormai vaccinato, lontano e disincantato da questi siti.
Ma ancora mi stupisce la distonia tra ciò che è scritto e ciò che è fotografato.
Ora ci sorrido tristemente su, un tempo ci credevo, abboccavo, non capivo pienamente.
Da buon internauta "navigato" guardo, leggo rido, un pò m'intristisco e poi vado avanti!

domenica 16 giugno 2013

16/06/2013

Sarà un giorno funesto, nel quale perderò tutto, ma se il fato sarà dalla mia parte, potrò nuovamente proseguire un certo percorso, anche se ad ostacoli, per giungere alla meta che è al di la dell'orizzonte.
Un giorno che descriverò scrivendo, comunque vada, con tutti i personaggi, le frasi, le azioni.
Forse sarò calmo e rassegnato, oppure scontroso e guerrigliero...chissà!
Comunque vada sarà un successo, almeno per qualcuno.

domenica 2 giugno 2013

02/06/2013

Un brivido, un fremito, ma è solamente un soffio di vento che giunge dalla finestra socchiusa, in una giornata calda fuori e fredda dentro, un pò come me.
Un tempo provai le stesse sensazioni, ma a causa di contatti fisici, di sguardi, di parole sussurrate.

sabato 1 giugno 2013

Per amore

Quante cose ho fatto per amore!
Ho cambiato città e stile di vita, ho messo lui prima di me, ho provato la sensazione paradisiaca e poi sono caduto nel più profondo inverno infernale.
La cosa si è ripetuta più di una volta, e anche se, dalle esperienze precedenti, ho imparato sempre qualcosa, alla fine non sono mai stato in grado di gestire l'amore al meglio, o semplicemente, l'amore, è ingestibile, va da se per la sua strada e ti trascina come un aquilone, a volte in cielo, a volte, quando manca il vento, ti sbatte a terra.
Ho macinato km su km, sognato, facendo mille progetti, che nella maggior parte dei casi, non si sono mai avverati.
Ho accarezzato e schiaffeggiato, rendendo ciò che ho ricevuto.
Ora, per amore, ho paura dell'amore e resto chiuso nel mio intimo...alla fine, sto bene solo...meglio solo che mal accompagnato!
Come guardare il sole ad occhi nudi, resti abbagliato, poi per un pò non vedi e la volta successiva usi occhiali scuri per non essere più accecato.

Il tempo

Non te ne accorgi e ti sfugge come sabbia tra le mani, mentre rincorri incessantemente la voglia di diventare grande.
Ora che sei grande, ti volti e ti sembra che il tempo trascorso è stato troppo veloce, come un lampo che per un attimo illumina il cielo.
Sei grande e vorresti tornare indietro ma non ti è concesso, anche se dentro sei ancora quel ragazzetto per certi versi, ora devi fare l'uomo, sei costretto.
Poi ci sono momenti nei quali vorresti che il tempo scorresse via velocemente, per farti dimenticare, per allontanarti da quel presente e da quel dolore.
Il tempo, più nemico che amico, lui si non ti lascerà e non ti darà tregua mai.

mercoledì 29 maggio 2013

Pensiero di oggi

Chissà che senso ha, andare di qua e di la', cercando qualcosa che bene non si sa.
Traballi, cammini, corri, cadi, ti fermi, poi ti rialzi e cammini, tutto ciò incrociando altri destini.
Non c'è prima, prima d'essere e se ci sarà un dopo, chissà se sarà cielo o fuoco.
Può servire indicare la strada giusta, anche se poi disgusta?
Tremolante pensiedo d'un giorno primaverile piovoso, in questo tempo troppo scontroso.

martedì 28 maggio 2013

28/05/2013

L'orizzonte è offuscato da una torbida nebbia che m'avvolge e inghiotte tutt'attorno.
Stremato, continuo verso ciò che più assomiglia alla giusta via, per arrivare alla sudata e stabile meta.
Oramai proseguo per inerzia, con tutto il peso addosso che non posso e non voglio spartire con nessuno.
Ogni goccia di sudore, ogni ansia, ogni pensiero, sono l'oggi, per avere un domani sereno.


domenica 26 maggio 2013

26/05/2013

Ti guardavo e vedevo il domani, respiravo il tuo profumo e trattenevo il fiato per non perderti, sfioravo la tua pelle con leggerezza per sentire ogni fremito ma , quel giorno, tutto si ruppe ed il sogno s'interruppe...tu, io noi, non c'era più nulla.
Ora mi guardo attorno e non vedo nulla di bello, non sogno, non volo più, mi trascino lentamente in quest'agonia che non preannuncia nulla di buono.
Non ho più tempo per l'amore, poichè la vita mi ha messo davanti una montagna da scalare e non so se ne sarò in grado.

sabato 25 maggio 2013

Stagioni

Maggio con l'estate alle porte è grigio e freddo come fosse inverno: in questo calpestato paese nevica ad alte quote.
Invece dento me è ancora inverno, i ghiacci non si sciolgono anche se c'è un fuoco perennemente acceso vicino al cuore, ma non basta a farmi trovare la primavera o l'estate che è a pochi passi da qui.
Alberi rigogliosi, fiori sbocciati, colori ovunque ma pioggia e nuvole che oscurano il sole, lo cielano, quasi lo rubano.
Stagioni materiali, stagioni dell'anima degli uomini, tutto confuso oramai.
Aprendo la finestra entra freddo e acqua, aprendo il cuore si viene accoltellati.
Mi spendo e aspetto la mia primavera e l'estate bollente che mi bruci dentro e fuori.

giovedì 23 maggio 2013

Solitudine

La solitudine è farsi accompagnare spesso da un bicchiere e canticchiare ascoltando musica, soli nella propria stanza.
E' sentirsi diversi e distaccati da tutto ciò che hai attorno, anche quando sei immerso in una folla.
E' pensare al passato, ripensare e provare malinconia.
E' scrivere le proprie sensazioni, per tenere un diario delle proprie emozioni, magari sperando che qualcuno le legga e le capisca, le sappia interpretare con empatia.
La solitudine è quello sguardo fugace nello sguardo altrui, quel momento nel quale c'è un silenzio innaturale, un caos assordante e la perdita dell'orizzonte, della cognizione del tempo e delle cose.
Io sono solitudine, con le mie piccole grandi elucubrazioni, accompagnate da ciò che posso permettermi.

RABBIA

La crudeltà s'accanisce su quanto più di caro hai e ti cosrtinge, ti restringe e ti condanna a fare cose che poi verrano mal giudicate.
Volti e scritti celati dietro facce di marmo e fredde mail o lettere.
Nessuno, non c'è nessuno, ti ritrovi solo ad affrontare tutto, ma l'energia e le possibilità che avevi un tempo, ora, non ci sono più, non sono più dalla tua parte, hanno lasciato il posto alla rabbia e alla rassegnazione, cioè all'inizio della possibilitù che un uomo possa essere capace di tutto...quando non si ha nulla da perdere, non si ha più paura di niente.
Tanta rabbia e disgusto, nel meditare e nel pensare a mosse in anticipo, in questo gioco infame della vita.
La rabbia da la forza, se andrò a fondo almeno sarò sicuro ed in parte felice di non esserci andato solo, ma porterò con me chi lo merita.

Sfogo e promessa

La situazione è grave, il 24 giugno sfratto esecutivo, io sono invalido e disoccupato, mia madre non sta bene e non può lavorare, per di più ho 2 gatti che non abbandonerò mai.
Cosa fanno le istituzioni? E nello specifico, il comune di Colleferro cosa fa e a cosa serve se non interviene e non capisce le esigenze vitali dei propri cittadini?
Questo mio sfogo è la promessa che se non verrà risolto il problema, qualcuno e qualcosa avranno da pensare e da preoccuparsi.

mercoledì 22 maggio 2013

Il cielo

Pare di sorreggere il cielo, quando è così nero, che t'aspetti soltanto un fulmine che ti colpisca, per poi farti cadere e soccombere al peso di quel cielo nero.
Aggrapparsi ad una nuvola, in un cielo azzurro e limpido, per volare via, lontano, anche da se stessi, da problemi e solitudini.
Quante volte, steso su di  un prato verde, guardavo il cielo di notte, mi perdevo in quelle stelle, con l'odore dell'erba e la fresca brezza estiva, appena prima della rugiada.
Quante cose ho fatto sotto questo cielo, mi sono perso perdendomi anche in me stesso e la sua immensità era sempre li a guardarmi dall'alto.
Inizia la, lontano, tocca la terra all'orizzonte e poi prende il sopravvento e sovrasta tutto e tutti.
Il cielo ci circonda, ci abbraccia, ci fa sognare e a volte lo ritroviamo negl'occhi di un sentimento.

martedì 21 maggio 2013

Parole

Parole velocemente scritte o dette che si rincorrono, a volte in maniera confusa, descrivendo attimi, sensazioni, emozioni.
Come a voler fotografare quell'attimo, quel caro ricordo da trattenere più a lungo possibile, oppure, come tesi a ricordare quell'errore, per non commetterlo più.
Un mare di parole che hanno la loro vita, messe in fila, prendono forma e raccontano, descrivono, tendendo ad empatizzare.
Le pensi, poi le dici e dopo le scrivi ed alla fine non sono più soltanto tue.

Trasloco

Imbustare ed impacchettare tutto, ti passano tra le mani, foto, oggetti, e tornano i ricordi un pò polverosi.
Sistemare tutto, con l'ansia e l'angoscia di non sapere, poi, dove si andrà e come.
L'ennesimo cambiamento non voluto, che svuota la casa e svuota anche l'anima, ma è un percorso ad ostacoli obbligato.
Tolgo foto dal muro che mi ritraggono in momenti felici di gioventù ed i muri spogli comunicano tristezza e abbandono.
Questo è solo l'inizio, poi verrà la vera fatica fisica da affrontare.
Bel periodo questo, non lo dimenticherò mai!

domenica 19 maggio 2013

Oggi sputo veleno e rabbia

Non sopporto le lingue del'est europa che hanno invaso il mio paese, anche se li posso capire, cercano una vita migliore, come facemmo noi italiani in tempi passati e come abbiamo ricominciato a fare.
gli dai un dito e si prendono tutto il braccio, come i politici.
Politicanti mafiosi, ladri, con facce da culo di marmo.
Odio i bulli adolescenti che sono figli di famiglie ignoranti e lo dico perchè l'ho provato sulla mia pelle.
Odio i benpensanti, i perbenisti e le veline.
Odio me stesso quando sono così iincazzato e intollerante, tanto da essere capace di cose inaudite.
Non sopporto le religioni ed i fedeli falsi ed ipocriti.
Non sopporto la chiesa cattolica romana che non vuole lasciare ancora il potere temporale, che interferisce con leggi e politica e le vite altrui.
ODIO CHI TI DICE TI AMO E TI VOGLIO BENE E POI TI ACCOLTELLA ALLE SPALLE
Oggi non sopporto nulla...un bel BAFFANCULO AI SOPRA CITATI E A QUELLI CHE HO DIMENTICATO....

sabato 18 maggio 2013

Mi piace

Mi piace uno sguardo comlice che non ha bisogno di parole.
Mi piace mangiare e bere bene.
Mi piace fumare, anche se fa male.
Mi piace ascoltare una canzone ed emozionarmi, magari identificandocimi.
Mi piace il brivido della paura.
Mi piace l'odore dei fiori e della pioggia.
Mi piace la mia famiglia, anche se non è perfetta, ma del resto chi lo è!
Mi piace il senso d'onnipotenza e di serenità che da una nuova conoscenza.
Mi piace il battito accelerato del cuore quando sono rapito da due occhi, da una personalità, da un piccolo gesto, da un ragazzo.
Mi piace mia sorella scordarella.
Mi piace mio cognato che è un bravo ragazzo.
Mi piacciono i miei mici quando giocano tra loro o con me, oppure quando vengono a chiedermi le coccole.
Mi piace il cielo azzurro, con qualche lieve nuvola sparsa.
Mi piace vedere crescere le piante, i frutti e gli ortaggi del mio giardino.
Mi piace ridere da solo ripensando ad aneddoti divertenti.
Mi piace essere a tratti malinconico.
Mi piace ribellarmi e chi si ribella.
Mi piace battermi e chi si batte per un ideale.
Mi piace stare sotto le coperte durante l'inverno, magari guardando la tv e magari non da solo.
Mi piace chi dimostra furbizia ma non la spende per cose negative.
Mi piace la solidarietà, la comprensione el'accettazione delle diversità.
Mi piace ora, ascoltare musica fumando un sigaro alla vaniglia e bevendo una birretta.
Mi piace la vita, anche quando è difficile.

venerdì 17 maggio 2013

VIOLENZA

Si parla tanto di vilenza in quest'ultimo periodo, ultimo il comizio a Brescia di Berlusconi...i fatti li sappiamo già.
Ma la violenza è anche quella che lo stato compie contro il popolo, tassandolo e tartassandolo e mantenendo invece i propri privilegi.
La violenza è una pensione di 500 euro al mese, un lavoro precario a 800 euro al mese, uno sfratto a chi non ha più mezzi per potersi permettere un appartamento in affitto, l'espropiro di una casa per una bolletta non pagata.
La violenza genera violenza e la storia lo insegna, come insegna anche che per ogni grande cambiamento è stato necessario "combattere".
L'ultima grande lotta è stata quella per liberarsi dal nazifascismo, ora invece, dobbiamo liberarci da una classe politica deleteria e opportunista, controproducente, che istiga violenza poichè essa stessa è violenza.
Quindi ora i perbenisti e i populisti diranno che sono un violento ma non è così, sono realista e questa è solamente un'analisi, il mio punto di vista.


giovedì 16 maggio 2013

Una goccia

Le gocce d'aqua cadono lente dal cielo, s'infrangono a terra e sulle mie finestre, per poi scivolare lentamente, creando quasi un percorso, unendosi l'una all'altra.
Vorrei fosse così anche per ogni uomo. Vorrei ci si incontrasse e assieme si formasse un percorso, anche se incerto e forse senza meta, ma uniti, uguali, come le gocce d'acqua.
Le foglie sono lievemente percosse dallo scroscio dell'acqua, si lasciano accarezzare, nutrire, purificare.
Non c'è una goccia dissonante, c'è un grande concerto della natura, uno dei tanti.

mercoledì 15 maggio 2013

Espressioni

Lacrima l'occhio, non è pianto, è solo fumo di sigaretta.
S'inarcano le lebbra verso l'alto, ma non è un sorriso, è l'espressione dell'indifferente compiacimento.
S'innalzano le sopracciglia, ma non è stupore, è ricerca di parole.
Si muove il collo su e giù, non è un si, è solamente cervicale!

Ora come allora

Mi svegliai in un mattino grigio, autunnale, e tutto era diverso dal giorno precendente, o meglio, vidi tutto con occhi diversi.
Tutto d'un tratto la gioia e la voglia di vivere, la spensieratezza  e la leggerezza, sparirono e caddi in un baratro senza fine.
La mia vita andava avanti per inerzia, troppo pensierosa e poco sorridente, si, non c'era proprio nulla da ridere.
Un giorno, nello specifico, cambiò la mia vita, ma in quel periodo, tre settimane, tre grandi sicurezze e pilastri, caddero a terra come un castello di carte, o calpestati come lo si può fare con un castello di sabbia.
Avevo solamente 27 anni, ma avevo già vissuto intensamente, bruciando le tappe.
A 18 anni iniziai a vivere da solo e a lavorare, a 22 accesi un mutuo per la mia nuova casa, a 25 andai a convivere con il primo vero amore, ma nell'arco di quegli anni conobbi centinaia di persone, sperimentai e provai sulla mia pelle il senso d'ogni domanda o voglia che facevano parte di me.
In quel novembre del  2006 tutto si fermò e persi tutto. Per i 2 anni successivi andai avanti e poi fui costretto a tornare al paesello.
Da li iniziarono nuove dinamiche, nuove conoscenze, ma fu tutto più complicato, complesso, arduo.
Ora, come nel 2006, mi sento perso, depredato e privato di ogni cosa conquistata.
Ora, come allora, un nuovo grande cambiamento m'attende e dovrò impegnare tutte le forze rimaste per poter rendere questo cambiamento meno difficile e doloroso.


martedì 14 maggio 2013

14/05/2013

Tornerà mai quel calore simile a quello solare, ma che in realtà proviene da uno sguardo o da un sorriso?
Nei giorni freddi e grigi mi riscaldo con i ricordi, nel perenne autunno, solamente l'estivo viso, le smorfie, le risate che ancora risuonano attorno, possono un pò intiepidire questa gelida anima.
Con il pensiero rivolto a ieri, cerco di guardare e costruire un domani perfetto, su misura, ma non è semplice, ci sono sempre bastoni tra le ruote, anche se il mio cammino è fatto di lenti passi e non di due o quattro ruote.
Il fumo di sigaretta finisce nell'occhio e lo fa lacrimare, l'unico modo oramai che ho per piangere, poichè il cuore è diventato di ghiaccio, dopo ogni scottatura subita, sempre più.
Tornerà quel calore, prima o poi, a scongelare questo cuore e a dare un sorriso spontaneo a questo mio volto.

Non vince chi fugge

Sono fuggiti tutti, chi in maniera silenziosa, in punta dei piedi, in silenzio chi invece rumorosamente, urlando, rimproverando e rinfacciando.
Erano amori e amicizie, o forse solamente io credevo fossero tali.
Sono fuggiti ma io sono rimasto, a volte silenzioso, pensieroso, altre volte urlante, impetuoso e iracondo.
Il detto " in amore vince chi fugge " non è veritiero, in amore e in tutte le altre situazioni, vince chi resta e affronta tutto, solo, a testa alta.

lunedì 13 maggio 2013

Persone che ho conosciuto

Ho conosciuto e incontrato vari tipi di persone e personalità.
Gli eterni innamorati dell'amore che non sono in grado dio stare soli e s'attaccano come cozze agli scogli.
I menefreghisti e superficiali che pensano solamente alla propria soddisfazione.
Gli eterni indecisi, che vanno a destra e sinistra ad ogni soffio di vento.
Gli opportunisti che ti usano e poi ti gettano come un panno vecchio.
Persone apparentemente equilibrate che poi esplodono in assurità.
Gente buona che cerca ad ogni costo di aiutare il prossimo, senza avenre un ritorno.
Gente che sfrutta e spreme gli altri fino alla fine.
Gli eterni innamorati di se stessi, che si auto eleggono a migliori.
Quelli che si autodistruggono e hanno poca considerazione di se stessi.
Insomma, paure, egoismi ma anche slanci e tanto amore.
Questi sono gli uomini.

sabato 11 maggio 2013

Auguri mamma!

C'è una persona che ti ama ancor prima di conoscerti, che per te farebbe ogni cosa, grandi sacrifici.
Asciugherà ogni lacrima, con dolcezza e con quello sguardo unico al mondo, saprà darti una carezza, proteggerti e darti forza.
Sarà un legame senza fine, anche quando la vita dividerà, l'amore tra madre e figlio resterà.
Auguri mamma!

Tempo e ricordi

Trascorre il tempo e t'inganna, pare essere infinito e poi un giorno, t'accorgi che dietro di te ne è passato tantissimo, e quello che avanza sembra poco.
Il mio primo ricordo risale a quando i miei zii avevano in gestione una sorta di pre agriturismo, avevo circa quattro anni e mangiavo solamente gelati.
L'ultimo ricordo importante è uno schiaffo dato.
Il tempo cancella alcuni ricordi, altri li fissa nella menoria, come fossero eterni attimi sempre presenti.
Tra il primo e l'ultimo ricordo c'è la differenza che il primo è importante pioichè è l'inizio della nostra vita, mentre l'ultimo è legato banalmente alla memoria a breve termine.
Quanti ricordi ci possono stare nell'arco di un certo tempo? C'è un limite oppure l'infinito?
Forse teniamo con noi i ricordi più forti, quelli che ci hanno fatto molto male e quelli che ci hanno fatto volare.



venerdì 10 maggio 2013

10/05/2013

Iniziano da subito a rubarti la libertà, addossandoti una religione ed una parte del debito pubblico.
Con il trascorrere del tempo ti tolgono sempre più cose, pezzi di vita dovuti ad un lavoro che sovente è sfruttamento.
Poi iniziano a negarti i diritti fondamentali, ti obbligano ad una dittatura mascherata da democrazia.
E tutto ciò quando va bene, perchè altrove ci sono bambini che muoiono per mancanza di cibo e per malattie che si potrebbero combattere con semplici cure.
Se questa è democrazia e giustizia....poi non parlatemi di dio, perchè, se anche ci fosse, significherebbe che se ne frega.
Le religioni sono fatte per tenere ammansite le pecore che le seguono e per non far riflettere e tendere alla libertà ed al vero libero arbitrio.
Parliamo del nostro paese, dell'inciucio politico attuale, del caso Berlusconi che è solamente la punta dell iceberg di una gran parte del paese che non rispetta le regole.
Bisogna sognare in grande, avere visioni e lottare, per cambiare questo paese e il mondo.

giovedì 9 maggio 2013

Forse sto diventando razzista

Mi sveglio al mattino e vado a fare colazione al bar, la barista è dell'est e la maggior parte dei clienti anche.
Poi passeggiando per il paese sento più lingue dell'est che dialetti autoctoni...incontro anziene accompagnate da badanti, indovinate di dove? Ma dell'est ovviamete!
Passo vicino ad un cantiere e sento parlare con cadenze e lingue dell'est.
A volte mi chiedo:" Ma tutti sti stranieri in un paesino di 22mila anime?"
Vado in un altro bar, stessa storia.
Ora ok all'immigrazione ma almeno controllata, la maggior parte di queste persone lavorano in nero.
Vado in comune a guardare la graduatoria per le case popolari e indovinate chi c'è in vetta? Persone dell'est.
Forse sto diventando razzista o forse l'immigrazione, anche se l'Europa è "UNITA" andrebbe controllata.
Poi tutti si lamentano di queste persone e poi ne approfittano perchè fanno gli stessi lavori per meno soldi.
Qual'è la soluzione?
Mettere tutti sullo stesso piano, e che ognuno rispetti le regole e che loro, rispettino il paese che li accoglie, che spesso non è così.
Di che lamentarsi poi per logica, visto che noi italiani siamo un popolo di emigranti da sempre!
Comunque sia, a me, quei dialetti e quei modi retrò, tipo sputare a terra e ghettizzare le donne, mi stanno abbastanza sulle palle!
Non parliamo poi dei negozi cinesi che stanno aprendo ovunque....negli anni '90 ricordo gli albanesi, che ora non se ne vede più nemmeno uno....
Forse sto diventando razzista o forse è iniziata una guerra tra poveri.

Solo un pensiero

Viaggia silenzioso questo pensiero, sorvola mari impetuosi e s'arrampica fino alle cime più alte, per poi scendere dolcemente, sfiorando baratri e scivolosi sentieri.
Non sa dove arriverà, non sa come e non sa neanche l'origine ed il senso del suo stesso essere.
Solamente un pensiero, fragile che si può infrangere davanti al primo ostacolo, o talmente forte da cambiare e rinnovare, rivoltare, dare un nuovo senso ed un nuovo nome alle cose.

mercoledì 8 maggio 2013

Commento leggero

Mi risveglio ed il paese è avvolto da una sottile nebbia, abbracciato dall'evanescenza.
La gente frettolosamente s'appresta ad andare al quotidiano lavoro, altri invece, prima, s'intrattengono al bar, chiacchiarando leggermente del più e del meno ed io faccio da silenzioso spettatore.
In questa cornice, oggi, ho ripensato a quando anche io frettolosamente correvo al lavoro, mentre ora, frettolosamente, corro solamente in bagno!

08/05/2013

Pochi piaceri, deleteri vizi mi son rimasti, tutto il resto m'è scivolato come sabbia dalle mani.
Tra un sorso di birra ed una boccata di fumo, leggo, ascolto musica, e forse scrivo farneticazioni sul web.
Tutto il resto non c'è più, non tornerà più, un pò perchè ne ho l'impressione ed un pò perchè forse, nel profondo, me lo auguro.
Vivo il mattino dal sorgere del sole, fino alla sua massima altezza, poi m'eclisso e vegeto in questa eterna inerzia che per fortuna, un giorno finirà.


domenica 5 maggio 2013

05/05/2012

Un applauso per la migliore interpretazione e un fischio per la peggiore.
Non vedere oltre a se stessi e credere che il mondo giri attorno a noi, sentendoci unici.
Siamo tante gocce nel mare, tutte uguali, solamente che alcune brillano nell'azzurro e nel riflesso del sole, mentre altre si schiantano sugli scogli, ed altre ancora s'arenano a riva.
Siamo marionette comandate da fili invisibili, ma qualcuno,riesce a tagliarli e a liberarsi, ed è come Pinocchio, che da pupazzo di legno, diventa bambino.
Siamo la sigaretta che vanamente si consuma appoggiata al posacenere, oppure quella freneticamente mossa tra labbra e mano; si brucia comunque, più o meno lentamente.
Siamo l'ultima frase di un libro, la conclusione, a meno che, non vi sia un secondo romanzo, che ci da nuovamente importanza e vitalità.
Siamo quel sorso amaro di sciroppo che ci serve per guarire, o forse, quella dolce carezza falsa che ci fa sognare d'esssere felici.
Siamo sogni tramutai e schiantati nella realtà.
Siamo realtà che prende il volo grazie alla sapienza d'essere in grado di sognare.


sabato 4 maggio 2013

Flash

Chissà se a te, come a me, a volte succede di ricordarci, un flash, sorridere, oppure intristirsi, o anche riflettere.
A me capita spesso di avere flash dal passato, cose che attraversano trasversalmente amori, amicizie e conoscenze
Poi si torna d'un tratto al presente e quel ricordo condiziona un pò le azioni ed i pensieri.

venerdì 3 maggio 2013

Sintesi amorosa

Ricordo quel meraviglioso viaggio nei tuoi occhi, dove mi specchiavo e dove sapevo cercare e trovare riparo e calore.
La prima volta che ti dissi:"TI AMO" e piangesti di gioia, mentre mi tremava l'anima ed un brivido mi percorreva tutto il corpo che era sdraiato sul tuo.
Dissi ad altre due persone quella frase, ma era forzata, forse voleva essere un modo per convincermi di essere nuovamente in grado d'amare ed essere amato.
L'inizio del viaggio nelle persone è sempre impetuoso e pregno di sentimenti, novità e slanci.
Il percorso inizialmente in discesa inizia a farsi faticoso alla prima salita, che poi diventa sempre più ripida, finchè arrivi in cima e cadi giù.
Gli incastri si logorano, i pezzi del puzzle non combaciano più e le strade si dividono, ma resta sempre qualcosa dentro, un bel ricordo nel quale coccolarsi in momenti grigi oppure ricordi neri che mettono in guardia dal prossimo incontro.
Ami per la prima volta e ti sembra di volare, poi  non ami più, odi, e ti senti sotto terra. Sei indifferente all'amore e vivi l'equilibrio e la stabilità della solitudine, viaggiando solo ad altezza d'uomo.

giovedì 2 maggio 2013

Inciucio 2013

Il governo letta è sotto ricatto del PDL per via della storia del rimborso e abolizione imu, o meglio, non è proprio un ricatto, ma un folle accordo.
Poi c'è la questione dell'ineleggibilità di Berlusca che in teoria dovrebbe dividere, ma la sinistra, o meglio, il centro sinistra in 20 anni gli hanno sempre parato il culo, quindi lo faranno anche ora, a maggior ragione dopo l'inciucio del nuovo millennio, inciucio spudorato e non sotto traccia come era stato fin'ora.
Prima cosa da fare legge elettorale, due o tre punti per l'emergenzae poi alle elezioni per ridare parola e potere ai cittadini.


02/05/2013

A passo lento ma non incerto, vago nel mondo.
A volte trovo specchi nei quali si rispecchia questo presente, oppure s'intravede un passato intenso.
Vago senza meta, a volte barcollando; a tratti trovo forza ed energia, altre volte mi lascio trascinare dal tempo, dall'inerzia.
Forse è giusto sia così, forse si ha a disposizione solamente un certo quantitativo di cose da spendere, emozioni e sentimenti, poi si resta con le tasche vuote.
Per provare qualche emozione, allora, si attinge al passato, che ruba spazio al domani e all'oggi.
A passo lento, trascino quel bagaglio pesante ma importante, che lascia la sua scia sul terreno, cancellando le mie impronte.


mercoledì 1 maggio 2013

Dal sogno alla realtà (mio manoscritto in attesa di pubblicazione...ora solamente incipit on line)


Solamente la fioca e asettica luce del monitor illuminava la piccola stanza. Una densa nube di fumo mi avvolgeva, mentre navigavo incerto in un mondo virtuale, curiosando qua e la fra il vecchio e il nuovo. Era una frizzante serata primaverile, la stagione della rinascita, nella nuova casa della pianeggiante campagna ferrarese. Proprio quella sera, ignaro di tutto ciò che sarebbe accaduto, intrapresi l’obbligato viaggio verso me stesso.
Con un po’ di timore e un’insistente e prepotente curiosità, digitai con mani tremule le fatidiche tre lettere taboo: gay.
Avevo ventuno anni, trascorsi lentamente in modo socialmente accettabile, e la parte che fino ad allora avevo fortemente represso, costringendola a fatica nell’angusto ripostiglio dell’animo stava per esplodere, ero perfettamente cosciente che nessuno, neppure io, avrei potuto fermare l’impeto della natura, che stava fortemente reclamando il proprio diritto d’esistere e di esprimersi liberamente.
Installai un programma di chat estremamente semplice e davanti a me si spalancò la porta di un nuovo mondo. Come un neonato mi muovevo a gattoni tra quelle stanze inesistenti, popolate da sconosciuti naviganti che parevano farsi trascinare dalle correnti. Milioni di lettere, parole, concetti ed espressioni a me nuovi, comportamenti strani e richieste altrettanto inconsuete.
Non ero in grado di rapportarmi agli altri in maniera normale, avevo un’insana timidezza amplificata, che spesso si trasformava in ansia e paura, forse perché troppe volte in passato, le parole e i gesti di persone non propriamente gentili, avevano fatto in modo che la mia autostima andasse a scemare, invece di accrescersi. La mia fisicità, non certamente statuaria, il volto che non esprimeva bellezza e i miei modi timidi mi avevano sempre creato problemi e malesseri.
La chat era il miglior modo per comunicare, senza dover vivere il disagio della timidezza, senza mettersi troppo in gioco, avevo la possibilità di fuggire se fosse stato necessario e la sicurezza della protezione del mio rifugio.
Quanta gente! Quanti nick! Nervosamente scelsi uno pseudonimo molto chiaro, Luca78Fe, nome, età e provenienza.
Mi accorsi che la maggior parte di nick aveva la particolarità di definire anche le preferenze sessuali, quella strana precisazione mi lasciò perplesso, o meglio, quasi disgustato. Annunci chiari e decisi, spesso di cattivo gusto. Tutto ciò mi metteva nuovamente a disagio, mi chiedevo quale fosse il motivo che spingeva molti a un’esasperata ed esasperante ricerca di sesso, senza soffermarsi su altro, come invece volevo fare io. Le vuote parole che scorrevano velocemente davanti ai miei occhi, non esprimevano alcun sentimento, erano finalizzate solamente all’appagamento della sfera sessuale, tralasciando l’interiorità.
 Nei giorni seguenti divenne una vera mania, dipendenza totale da chat, come se avessi bisogno di respirare quell’ossigeno artificiale emanato da tutte quelle persone che tanto mi disgustavano eppure mi attraevano. Puntualmente, rientrato dal lavoro, mi precipitavo verso il computer, facevo le scale che conducevano al piano superiore a tre a tre, come un assetato nel deserto che aveva trovato la tanto agoniata oasi. Passavo anche dieci ore a sera scrutando quelle gemelle successioni di lettere, scoprendo così anche nuovi termini linguistici di settore, mangiavo sulla scrivania per non perdere neppure un attimo di quella strabiliante novità.
Quanti discorsi si facevano e quante volte dovevo ripetere al nuovo contatto di turno le stesse cose, mi piaceva raccontarmi e nel farlo mi riscoprivo in una nuova veste. Proprio io, duro, precisissimo a livelli patologici, giustizialista e giudice di tutti, con quell’atteggiamento sprezzante e di superiorità, mi stavo lentamente scoprendo, quel caratteraccio si stava trasformando in qualcosa di veramente nuovo e inaspettato.
La chat era il primo timido passo per poter selezionare, conoscere e trovare ciò che stavo cercando, ma cosa stavo cercando?

01/05/2013

Mi sorressi a sogni claudicanti, che caddero inevitabilmente, lasciandomi in precario equilibrio, tra ieri e domani, poichè l'oggi si sosteneva come un equilibristra sul filo, tra vizi e compulsività.
Non m'appoggio e non mi sorreggo più, sono caduto, e resto seduto a terra, finchè non avrò la forza, la ragione ed un motivo per rialzarmi e tornare ad inseguire e sorreggermi a nuovi sogni.

La mia nuova speranza

L'unica vera novità e l'unico vwento fresco e forte che gonfia le vele per far ripartire la nave Italia, al momento è il M5S.
Tutto il resto è la solita pappa, la causa di questo presente...tutto il resto è noia, per citare Franco Califano.
Solamente gli elettori del PDL sono contenti perchè hanno potere pur avendo perso le elezioni e BERLUSCA ride perchè si parerà il culo dai processi, o meglio, glielo parerà anche il PD.
Volete continuare con la solita pappa? IO mi sono stancato di farmi prendere per il culo, per questo ho votato M5S....meglio un salto nel buio che un salto nella merda.
Chi lascia la strada vecchia per quella nuova, sa cosa perde, ma non sa cosa trova....
Certa gente è meglio perderla che trovarla...
I vecchi proverbi!
Buon primo maggio a tutti!

Il lavoro ed io

Iniziai a lavorare in fabbrica a 18 anni e da quel momento lo feci per altri 10 anni, in luoghi diversi, con persone diverse, masempre con la sensazione di essere sfruttato e pensando al terzo mondo che lo era ancora di più.
Ricordo ancora i metodi della carota e del bastone, o gli straordinari fatti per guadagnare di puù e per conquistare la benevolenza dei capi, o solamente per essere gratificato.
A 18 anni acquistai la mia prima auto, a 22 iniziai a pagare il mutuo della mia casa...a 30 anni tornai a casa da mia madre, poichè non c'era più lavoro e da allora, 5 anni, non lavoro più.
Nell'arco di un anno feci anche il barista, cassiere, pulii anche i cessi.
Ora, anche se penso ancora che il lavoro sia sfruttamento, una sorta di schiavitù moderna, lo cerco e lo desidero come non mai.
I sindacati poi, difensori del lavoro....tutti vebnduti i sindacalisti all'interno delle aziende.
Comunque ricordo che da operaio, stavo bene, non mi mancava nulla, vivevo solo e mi toglievo voglie e vizi.
Non conoscevo contratti a progetto o simili, al tempo le aziende assumevano direttamente.
Se penso all'articolo primo della costituzione, in questo momento, mi sembra di vivere in un altro paese.
Comunque sia auguro un buon primo maggio a chi il lavoro lo ha, a chi lo cerca e a chi lo ha perso.

martedì 30 aprile 2013

Violenza e politica

La violenza è innata in certi uomini, ma la violenza non va intesa solamente come atto materiale, corporeo, ma anche come psicologico, tecnico, pratico.
Ora, dopo il brutto incidente a palazzo, del quale oramai sappiamo tutto, sembta che, a dire di tutti, la colpa sia del M5S, solamente perchè Grillo si è espresso con toni accesi.
Ma lo avete dimenticato la lega nord cos'ha detto e fatto in 20 anni? "Imbracceremo i fucili..." e altro....
Certi tipi di violenza, io  li giustifico, non sono come troppi perbenisti che non la tollerano, a parole.
Se vieni attaccato devi reagire ed è ovvio che quando un popolo è attaccato dalla propria classe politica, poi, rivendichi giustizia e si ribelli, la storia lo insegna.
Il capitalismo, lo sfruttamento, il menefreghismo, queste sono le prime forme di violenza compiute contro il genere umano!
Chi semina vento, raccogli tempesta. Chi di spada ferisce, di spada perisce ecc ecc
COndanno il gesto compiuto contro i carabinieri, forse, l'avrei giustificato se le vittime fossero state altre..
A tirare troppo la corda, alla fine la corda si spezza!
Ora ditemi che sono un violento, un istigatore, ma questo è il mio pensiero.
Attacchi a Grillo da ogni parte, ma della destra estremista, dei neo nazisti non se ne parla...come mai?
Fa comodo dare la colpa a Grillo e al movimento, che è l'unica speranza per il paese!

lunedì 29 aprile 2013

Citando Gaber

Cos'è la destra, cos'è la sinistra, cantava il grande Giorgio Gaber.
Mi chiedo cosa provino gli elettori del PD che durante la campagna elettorale gridava :" MAI CON BERLUSCONI"
La destra e la sinistra, ormai, si sono mescolate e fuse, sono restati solamente pochi irriducibili estremisti, da entrambe le parti.
Il PD-L invece gongola, ha ancora potere e BERLUSCONI si può ancora salvare il culo, grazie anche all'appoggio del PD.
Io ricordo una destra che difendeva il privato, lo sfruttamento del più debole, che s'imponeva e , una sinistra, che combatteva per i più deboli.
Ora non c'è destra ne sinistra, c'è un grande inciucio, un minestrone amaro, un puzzle grottesco.
Poi mi chiedo, ma se il PD ha fatto le primarie, in teoria il secondo del partito dovrebbe essere Renzi, che c'entra Letta?
Un Letta qua, uno la, praticamente siamo circondati dai Letta!
Letta non è il mio premier, Napolitano non è il mio presidente, l'Italia che voglio non è questa!

domenica 28 aprile 2013

28/04/2013

Ci sarà bisogno di fare cose eclatanti, di lottare, per cambiare questo sistema alivello mondiale, dove un quarto stravive sulle spalle dei tre quarti.
Bisogna pensare non all'io ma al noi, solamente così potranno cambiare le cose e le cose, ci insegna la storia, sono sempre cambiate con grandi sforzi e spesso con spargimenti di sangue.
Ma voi, lo volete un mondo migliore? Per voi, per i vostri figli, o solamente perchè lo richiede la coscienza.
Troppe parole si leggono, scrivono e sentono in giro. E' giunta l'ora di tirare fuori la sana rabbia data dalla ragione e ribaltare tutto!

Scrivo

Scrivo, da anni, scrivo e riscrivo, ed ogni cosa è scritta, tatuata nel mio corpo, nella mia anima.
Dal dettaglio, dalla grande passione alla grande delusione, dall'amore all'odio...scrivo.
Come se dovessi lasciare qualcosa, oppure come se dovessi fermare le emozioni, come un fotografo ferma, per sempre, un attimo, che può sfuggire a molti altri.
Ripetitivo spesso, nel raccontare gli amori diversi ma similmente vissuti e finiti.
Disagi e gioie, impresse in frasi e parole digitali, che saranno il mio diario personale, ma anche il mio modo di raccontarmi al prossimo.
Scrivo, nel frattempo, scrivo.

Ipotesi

Non ci sei, probabilmente non ci sarai, ma se ci fossi mi vergognerei e ti chiederei scusa per il mondo che ti ho lasciato.
I miei nonni lottarono per i loro diritti e li ottennero, la generazione successiva visse sulle conquiste dei genitori, continuando comunque a lottare per altyre cose.
La mia generazione, invece, figlia degli anni d'oro, nei quali non mancava nulla, mentre stavano divorando, a nostra insaputa, questo paese, no ha lottato, ha solo vissuto dei guadagni del passato e forse, forse, solamente ora si sta svegliando.
Ti sto parlando, ma sei un'ipotesi, o forse, ciò che continuerà me stesso.
Dobbiamo, devo nuovamente ricordare i racconti dei miei nonni, per lottare ancora e riconquistare i miei, o meglio, NOSTRI diritti.

sabato 27 aprile 2013

Aiutiamo le velate, io l'ho fatto

C'era un ragazzo, più che effemminato era molto signorina. Indeciso, o meglio, si definiva eterosessuale, non voleva accettare la realtà, a quarant'anni.
Forse per via della famiglia, alla quale si è sempre sacrificato.
Era dolce, comprensivo, disponibile, poi si rivelò il contario.
Egocentrico, manipolatore e opportunista.
Era, secondo lui, eterosessuale, ma chissà perhcè, aveva tutti amici gay e frequentava solamente locali gay.
Con il trascorrere del tempo lo convinsi ad acquistare un pc e gli feci vari profili gay sui vari siti...e da allora non si staccò più dal pc, iniziò a conoscere e frequentare...
Da un anno non abbiamo più rapporti, poichè la sua ambiguità ed il suo finto perbenismo non mi stavano più bene.
Chissà ora come vive la propria natura, forse si è accettato, ho saputo che si è fidanzato tempo fa...
Aiutiamo le velate ad uscire dal tunnel!


giovedì 25 aprile 2013

25 aprile, ieri e oggi

In quel lontano 25 aprile l'Italia venne liberata dal nazismo e dal fascismo. Era anche guerra civile, ognuno era convinto d'aver ragione ma la storia ci insegna che la ragione stava solamente da una parte.
Donne, vecchi, bambini, uomini, si sono sacrificati per darci un paese libero e democratico.
Forse qualcuno ha dimenticato ed allora è giusto ricordarglielo, ed ai neo nazisti e neo fascisti, spesso giovani, bisogna spiegare cos'era il quotidiano prima della liberazione.
I miei nonni mi raccontavano di soprusi, abusi, ingiustiziee, fin da piccolo, ho capito che ciò che era accaduto non sarebbe mai più dovuto succedere.
Ora siamo ancora imprigionati in una sorta di occupazione nemica, dittaura, solamente che è camuffata da pseudo democrazia.
Onore al quel lontano 25 aprile e a chi si sacrificò, coraggio a noi che dobbiamo nuovamente lottare per liberarci da questi politici, dall'avidità.
Abbiamo molte cose di cui vantarci, una delle più belle è la nostra costituzione....è solo da applicare ma prima da comprendere e tutto, allora, sarà ben fatto.

martedì 23 aprile 2013

Flash

Tornano flash di volti, momenti, odori che riportano ad un passato felicemente travagliato.
Perso oggi, in quei giorni indimenticabili, dove tutto era possibile, il futuro era tangibile, lo si poteva toccare, respirare.
Giorni scanditi da mille momenti, fatti di lavoro e svago, sorrisi e discussioni, ma vivi, ed ora vividi solamente nei ricordi.
Facce appese al muro, sospese nei ricordi, che portano con se attimi ed emozioni delle quali ancora dovrei nutrirmi, in questo tempo di carestia.
Smorfie sorridenti, ombrose oppure saccenti, che non si possono cancellare.



lunedì 22 aprile 2013

22/04/2013

Rendimi la sana inquietudine, che mi spingeva oltre l'orizzonte, che ricercava risposte ai perchè.
La sobrietà e la spensietarezza, la legegrezza, che faceva affrontare ogni cosa, anche lo scoglio più grosso, con sicurezza e sana imprudenza.
Ma il tempo ti rende meno sognatore, fatalista e arrendevole, o almeno, così ha fatto con me.
Mancano gli stimoli, gli slanci, l'energia dei vent'anni.

domenica 21 aprile 2013

Io e la crisi

Questa crisi mi ha costretto a cambiare città, da Bologna, dove ero autosufficiente, sono tornato a casa dalla mamma a Colleferro.
Da allora non ho più avuto piena libertà, poichè senza soldi si va poco  lontano....
Ora mi ritovo in un paese pieno di stranieri, che lavorano in nero, che hanno monopolizzato vari settori....badanti, muratori, bariste....tutti con macchine nuove, sempre al bar, che invece di integrarsi, si impongono e vogliono imporre la loro cultura.
Ho sempre sostenuto le minoranze e non sono mai stato razzista, essendo gay conosco il dolore che provocano le critiche, le insofferenze, le offese e le intolleranze.
Ho paura che piano piano, lentamente, si stia insinuando in me il seme del razzismo, forse ciò è dato da una guerra fra poveri, in un mondo globale che tanto globale non è, ma è solo una piattaforma, una scacchiera dove i potenti muovono le pedine.
Sono diventato intollerante, non tollero gli stranieri rumorosi, quelli che sputano a terra, spavaldi, che lavorano in nero; non tollero le checche sfrante, non tollero i politici, non tollero le condizioni del mio paese e spesso non tollero me stesso.
La crisi mi ha cambiato.

lunedì 15 aprile 2013

Prima dx centro e sx ed ora finalmente.....M5S

Ho conosciuto gente che votava destra perchè Mussolini aveva fatto grandi cose, o solamente perchè i genitori, i nonni e altri parenti erano di destra.
Gente che votava sinistra perchè credeva nell'uguaglianza, erano comunisti, mentre il comunismo nel mondo stava fallendo.
Poi sono arrivati i moderati, che altro non erano che estremisti di parte.
Si aggiunsero i cattolici, e la religione, contro ogni logica e regola, entrò in politica.
Insieme, alternandosi al potere, hanno ridotto questo paese ad uno straccio, togliendoci l'orgoglio e il rispetto che l'Italia merita.
Ora basta, destra centro e sinistra, ora ci devono essere solo buone o cattive idee.
L'attuale centro destra, centro e centrosinistra, sono figli della cattiva politica, sono sempre loro, che nell'ultimo vent'ennio non hanno fatto nulla per il paese ma solo per se stessi.
Ora basta, una rivoluzione pacifica a cinque stelle, potere dal basso, idee dalle persone comuni.
L'onestà dovrà andare di moda e nessuno dovrà restare indietro.

sabato 13 aprile 2013

Rivoluzione

Cosa è successo? L'uomo non è più il centro di tutto, è il margine di uno sfruttamento capitalistico che avvolge e strozza tre quarti del mondo, mentre fa stravivere il restante quarto, consapevolmente bastardo, che sfrutta e spreme l'uomo e l'ambiente.
Ricchezza e povertà, una realtà ma un concetto che non dovrebbe esistere.
L'uguaglianza deve essere il traguardo, anche se questo pensiero in passato fallì.
Urge una rivoluzione del terzo millennio, per poter livellare lo sceicco ed il senza tetto.

venerdì 12 aprile 2013

Dal primo bagliore

Ti ritrovi a vedere la luce, uscendo da un buio che non ricordi, trovandoti davanti una strada da percorrere, che non sai dove ti porterà.
Incontri persone che poi diventano amici, amori, nemici, ti lasciano qualcosa dentro, nel bene e nel male, oppure ti sono indifferenti.
Curiosamente sperimenti, sbagli, fai la cosa giusta, oppure stai nel mezzo.
Poi, t'accorgi che da quel primo bagliore, sono passate infinite albe e tramonti, che hai un lungo tratto di strada alle spalle; qualcosa o qualcuno che hai trovato durante il percorso, lo porti ancora con te, altro o altri, li hai lasciati li, oppure li hai dimenticati.
Sei quasi a metà strada, per quanto si possa averne l'aspettattiva e ti chiedi ancora cosa sarà, come sarà, come e cosa farai.
Di quella prima luce, ti porterai sempre dentro chi, quel giorno, divenne madre e padre, come del resto, avrai sempre in te ogni legame di sangue, che è la cosa più importante, poichè è un amore innato, che non svanirà mai, per quanto a volte, ci saranno scontri e litigi.
Dal primo bagliore, fino all'ultimo, avrai tutto ciò dentro te; l'unico vero tesoro che nessuno potrà mai rubare, tutto ciò che non potranno mai cancellare dalla tua mente e dal tuo cuore.

giovedì 11 aprile 2013

Un mattino in sala d'aspetto

Questa mattina in una sala d'aspetto in un ufficio pubblico, c'era una signora anziana che si chiedeva cosa c'entrasse Grillo con la politica, mentre altre due signore sui cinquanta le davano ragione...probabilmente erano elettrici di PDL o PDmenoL e sicuramente non capivano molto di politica...forse hanno solo capito le parolòe "rimborso imu" e "chi ha di più deve dare di più e nessuno deve restare indietro".
Ora, il problema non sono queste signore, ma i giovani che hanno creduto in quelle parole, dette da chi più di vent'anni harovinato, mangiato e reso ad uno straccio questo paese.

mercoledì 10 aprile 2013

Sarà la vecchiaia

Mi sembra che senza avere nessuno accanto, tutto non abbia senso.
Come se vivessi di luce riflessa, se vivere solamente per me, non avesse senso.
Svegliarsi, soli nel letto, senza un volto caro vicino, senza coccole, sguardi complici, calore, amore, è un peso.
Sarà che con la vecchiaia sono diventato dipendente da un rapporto di coppia, che quando c'è mi fa sentire vivo e mi completa, anche se a volte mi fa infuriare, ma quando manca, mi lascia tutto un vuoto attorno.
Sarà che forse siamo fatti per completarci e vivere in due? Forse? No, sicuramente è così.

?

Che ci sto a fare su tutti quei siti, dai nomi diversi, ma sostanzialmente uguali.
Cerco qualcosa, forse non so cosa, o forse, ho paura di affermare ciò che sto cercando.
Molte volte mi sono chiesto:"che ci sto a fare qui?"; la risposta è sempre stata quella, stavo cercando qualcosa, un'emozione, un brivido, una certezza.
Poi ci si chiede:"che ci sto a fare al mondo?" e le risposte sono sempre quelle.

domenica 7 aprile 2013

7/4/2013

Dove sarà la spensieratezza, soppressa da una gelida realtà, imprigionata nel recinto delle forzature e degli obblighi.
Sorrisi di circostanza, escono non improvvisati ma calcolati, tra un'ansia ed un pensiero grigio.
E scrivo come sempre, con birra e sigarette a farmi compagnia e a farmi male.
Sorseggio e aspiro, mentre un pensiero si ferma qui, su un foglio inesistente; sbuffi di fumo e rutti, tra pensieri e malinconie.
Tutto ciò tra un passato troppo presente ed un futuro che non vuole farsi trovare.

sabato 6 aprile 2013

Sole

Primo sole abbagliante, tiepido, che accorci e allunghi le ombre.
Preludio di una stagione che svestirai, alleggerendo, anche l'inquietudine dei grigiori invernali.
Di giorno in giorno, porterai ad approdare a spiagge, più o meno affollate, spiaggie fatte di famigliole, oppure di predatori.
Sarai cocente, a tratti insopportabile, colorerai la pelle, darai l'impressione, in quelle domeniche, che tutto vada bene.
Sei atteso e sarai rinnegato, poichè si piange la tua mancanza ma, quando sei li, troppo spesso, ti si rinnega.
Un'estate fa....basta avere l'ombrela.

sabato 23 marzo 2013

IL nostro caro sindaco http://www.comune.colleferro.rm.it/index.php?id_sezione=0

Qual'è il dovere di un sindaco, se non quello di salvaguardare la propria città ed i propri cittadini?
In questi ultimi mesi, la mia famiglia ed io, abbiamo avuto alcuni problemi....ci siamo rivolti al sindaco, scrivendo e riscrivendo, tramite l'ufficio del registro del comune, ma non abbiamo mai ricevuto una risposta, solamente indifferenza.
Grazie sindaco!

http://www.comune.colleferro.rm.it/index.php?id_sezione=0

venerdì 22 marzo 2013

L'amore per me

Sarà che troppo c'importa di altri, curandoli come curiamo la nostra immagine allo specchio.
Sarà forse l'esigenza naturale di dare, di darsi, o forse è solamente l'egoismo del possedere un sentimento.
Non vi sono vie di mezzo, ciò porta alla serenità oppure ti fa sprofondare nelle più oscure tenebre.
Sarà questo l'amore? Forse, per quanto mi riguarda, è sempre stato così.

Considerazioni

Investii da subito tutto su di te, pur avendo la sensazione di sbagliare.
Furono giorni di spensieratezza misti a pensieri comlpessi, ad analisi, a prove.
Quasi tutto giocava in tuo sfavore, eppure, stupidamente, continuai a viverti,sperando che l'amore che ti stavo dando, un giorno, ti avrebbe cambiato.
Così non è stato e ora, ancora più di allora, m'accorgo di quanto tu sia superficiale ed omologato.

22/03/2013

Non ci sei, ma ci sei. Mancano quelle condivisioni e quei contrasti, quelle discussioni che spesso non portavano a nulla.
C'è un vuoto che comunque non vuole essere colmato, che stranamente, rispetto al passato, esiste ma non chiede nulla.
Forse mi mancherà la pacca sulla spalla, la rassicurazione e l'infusione del coraggio, un punto di riferimento, ma colmo l'assenza di ciò, con chi comunque sa darmi ugualmente, anche se in maniera meno forte, tutto ciò.
Ci sei, ma non sei come vorrei, omeglio, come "dovresti" essere.

sabato 16 marzo 2013

16/03/2013

Mi rubarono l'anima per un mio errore, la lasciai incustodita ed in balia d'ogni evento.
Subii l'impatto delle emozioni che allontanarono la ragione, mentre ogni giorno che passava, mi rendeva più dipendente e più consapevole.
La mia  insistenza, sconfiggeva ciò che la ragione mi poneva davanti agl'occhi , per difendermi.
Chissà se il fatto d'aver creduto in qualcosa che non c'era, o che almeno,che  vedevo solamente io, o meglio volevo vedere, dopo avermi fatto schiantare contro un muro, mi ha reso così insensibile e diffidente al rapporto di coppia.
Forse il cuore è come un serbatoio di benzina, una volta prosciugato impedisce al motore di funzionare...ed è come essere in un deserto, circondato solamente da sabbia...chissà dove sarà il prossimo distributore di benzina.

lunedì 11 marzo 2013

11/03/2012

Sarà l'odore della primavera, mescolato all'acre profumo che sale dal suolo appena bagnato dalla pioggia.
Sarà che è da tempo che le mie notti trascorrono solitarie, mentre i giorni vengono ingannati dall'illusione che da la solitudine, di avere tutto sotto controllo.
Sarà che non ho più lo slancio dei vent'anni, delle illusioni disilluse, dei sogni infranti e degli investimenti fatti sempre su persone sbagliate.
Resto qui, ad osservare attraverso il vetro della finestra, tutto punteggiato da gocce di pioggia, le auto, i passanti e le prime timide gemme, accarezzando i miei gatti, in questa giornata malinconica.