Stretta alla gola, come se qualcuno, a due mani, tentasse di strangolarmi lentamente, mentre il respiro si fa sempre più affannoso e a tratti la vista s'annebbia imprescindibilmente dalla pressione che soffoca.
S'avvicina quel giorno ed ogni giorno che passa è sempre più forte il senso d'impotenza, che rende sterilmente vano ogni possibile pensiero positivo.
I sogni sono diventati incubi, che ricordano un passato festoso e fastoso, che ha lasciato spazio ad un presente infimo, inglorioso e troppo ostile, tanto da non riuscire nemmeno a pensare di poterlo minimamente cambiare.
Posso solamente sperare di non soffocare a causa di mie scelte sbagliate ed eventi indipendenti.
giovedì 19 settembre 2013
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