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giovedì 22 ottobre 2015

22/10/2015

Mi sento di poter affermare che la mia vita non è mai stata tranquilla e in discesa. Fin dai primi anni si sono presentati problemi ed ostacoli da superare e ho dovuto provare ad andare avanti con i mezzi che avevo a disposizione. A 15 anni dal mio piccolo e odiato paese mi trasferii a Ferrara, dove iniziai una vita più serena e concreta. A 21 anni mi sentivo arrivato, avevo un lavoro fisso e sicuro ed avevo acquistato un appartamento accollandomi un mutuo abbastanza fattibile e conveniente. Andava tutto bene ma poi, a 22 anni, d'un tratto ci fu uno scossone e la mia vita cambiò nuovamente. Mi feci prendere dalle novità, trascurando tutte le cose prima conquistate e dandole per scontate...grave errore. A 25 anni un altro cambiamento, mi trasferii a Bologna, dove trovai il vero amore che, tra alti e bassi, andò avanti per circa 3 anni. L'amore finì e iniziò un nuovo periodo di disillusione e pessimismo, durante il quale i miei unici inetressi erano le uscite serali e le esagerazioni...A fine 2008 tornai al paese natio, causa crisi...a Bologna non riuscivo più a trovare un lavoro. Da quel fine 2008 sono qui al paesello, ancora odiato come tanti anni fa...mi sento così lontano da ciò che ero e dalla forza di spirito che avevo che non so se dipenda dalla vecchiaia o dal pessimismo :) Oggi vedo comunque il bicchiere mezzo pieno :) Mi basterebbe solamente ritrovare un minimo di quell'entusiasmo che avevo anni fa e che forse, a causa di brutte esperienze, è andato a scemare...domani è un altro giorno!

mercoledì 14 ottobre 2015

Semplicemente una vita di merda

Ti svegli dopo una notte insonne, scandita da più risvegli passati a mangiare e fumare. Il buongiorno è dato dall'ansia di non sapere cosa fare e allora si cade nella routine: 2 caffè al bar intervallati da sigarini fumati osservando le auto che ti passano davanti e ascoltando irritanti voci e discorsi di avventori.
Questo è l'unico momento di socializzazione, il massimo che mi concedo. Poi si torna a casa, si accende il pc, si accede a tutti i vari siti, parte la musica e si inizia con la prima birra.
Sono 3 birre mattutine, bevute lentamente ascoltando vari generi musicali, dai più attuali ai più datati. Contemporaneamente si elucubra sul passato, su un presente inesistente e su un futuro quasi inaccessibile. Dopo che l'alcol e la solitudine hanno iniziato a fare effetto si inizia a scrivere e riscrivere fino a quando le birre provocano quasi il vomito. Si chiude tutto, si mangia a crepapelle per saziare quel vuoto interiore e poi si dorme fino alle 6 di pomeriggio....poi ci ci risveglia con ancora più ansia, si guarda la tv, si cena, poi ancora tv e si va a dormire e tutto ricomincia come sempre...Non parliamo poi delle mattine trascorse a scrivere mail o a fare infinite telefonate per cercare di risolvere problemi pratici che si susseguono da svariati anni senza risoluzione...aggiungiamo anche che qui non ho neanche più un amico vicino e da quasi 4 anni non esco di casa per una sera come sarebbe normale fare...mettiamoci anche il disgusto e la delusione che provo e che ho provato per la maggior parte delle persone che incrociano e hanno incrociato il mio cammino...che rimane? Decisamente una vita di merda!

lunedì 12 ottobre 2015

Depressione 12/10/2015

Sono ancora qui, a scrivere di questa immobilità, mentre dentro c'è un fermento, una sorta di esplosione che viene sempre soffocata.
Sono forse troppi gli ostacoli che vedo...ma esistono veramente o li intravedo solamente io?
In questi ultimi anni ho imparato sulla mia pelle che i sogni, troppo spesso, s'infrangono come onde sugli scogli della realtà.
Probabilmente per codardia, me ne resto qui immobile nel mio bozzolo, nella mia fortificazione recintata da alte e spesse mura, senza neanche un piccolo passaggio per poter concedere almeno a qualcuno di entrare in questo contesto.
Intanto, come da troppi anni ormai, mi scrivo addosso, vivo di rimpianti, di ricordi e di una già sconfitta speranza che un giorno la ruota possa tornare a girare.