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sabato 30 aprile 2011

Le origini

Le origini di ciò che siamo derivano dal passato, il presente ne è causa parziale, ma la volontà può cambiare l'orizzonte e la visuale.
Guardare la raaltà in faccia è dura, spesso fare come gli struzzi, mettere la testa sotto la sabbia, aiuta.
L'autoconvincimento è l'arma più usata da genti egoiste e piene di se.
La verità va sempre ricercata nel fondo delle cose, non sulla superficie.
Mentre scrivo, si scrive di me che sono l'ennesimo; mentre scrivo, affermo a testa alta, che non sono come tanta gente.

venerdì 29 aprile 2011

Chiudo la porta

Chiudo la porta dietro di me, la vecchia porta di legno tarlata; guardo avanti, esploro, ma ho una riserva:non darò gratuitamente quest'anima calpestata a chi che sia, ne tantomeno correrò dietro ai mulini a vento, cercando di distruggerli.
Seguirò il cammino, a testa alta e, perchè no, pronto a nuove sfide, ma che non coinvolgano il mio tallone d'Achille.
Prenderò di forza questi domani, li schiaffeggerò, all'onta che m'è stata fatta nel tempo, come a diminuire il male che ho accumulato.
Chiudo la porta, sarà un nuovo mio ventennio, la riscossa che voglio e che merito, a discapito di chi capiterà.

giovedì 28 aprile 2011

Il sogno mio

Ancora intorpidito dal sonno, rotto da un'automobile che sfrecciava ad alta velocità, rompendo le pozzanghere, per un attimo ti ho avuto ancora qui accanto.
Poi mi sono chiesto stupidamente il perchè di tutto ciò, di quei sogni infranti, ma in un attimo ho capito che era un sogno solamente mio.

domenica 24 aprile 2011

La foglia morta

Forse un giorno, una stanca foglia autunnale, lascerà il suo ramo, cadendo tristemente, trasportata dal vento, per finire a terra calpestata.
Nel mio curato giardino, troppe foglie morte ho dovuto togliere, per fare spazio alle gemme primaveili, a fiori nuovi, colorati e profumati.
Tutto ciò che è stato, avrà un senso chiaro, oppure, resterà così, fermo tra i ricordi e i rimpianti.
Saranno i domani che non conosciamo, a dirci chi aveva torto o chi ragione; un forte vento spazzerà via tutto, lasciando solamente ciò che è ben radicato.
Ero una foglia tremolante, fra ciò che vedevo e ciò che credevo d'intravedere, ma ancora verde e piena di vita, mentre le bugie ti portavano lontano da me, verso te stesso, si, quel te stesso di cui fondamentalmente hai sempre avuto paura.
Sarai solo nel tuo letto e forse un pensiero flebile sarà rivolto a me, oppure ubriaco, fra le braccia dello sconosciuto di turno, preso dal tuo mondo irreale, evanescente e inconcludente.
Allora, io, non sarò quella foglia stanca, ma una gemma che non puoi più cogliere.

La mente e il corpo

Anche se la mente è volta al futuro, il corpo non le corrisponde, ignora e ignara un corpo che non sia il tuo.
Ho tentato di comporre un'insolita serata ormai, ma oltre il danno la beffa, incapace di una sessualità rubata.
Tutto il disgusto non aiuta a farmi godere d'altrui corpi, il tempo, solo lui potrà far sì che non sfiorerai mai più la mia mente.
Per tutto ciò che ci ho messo di me, dell'anima, ritrovarmi vuoto e derubato, indifeso dal mondo che odiavi e ti ha rapito.
Così ossimori c'attirammo e ci respingemmo, così diversi ora i nostri giorni.
Se fossi come te sarebbe tutto più semplice, ma non posso e non voglio assimilarmi alle masse sessuomani incapaci d'amare.

Resta

Restano le tue parole, fini a se stesse, ampie d'amore, ma nelle gesta aride.
Resto io a pensare alle mie illusioni, al valore dell'amicizia, allo stare fuori da certi ambienti.
Resta tutto ciò che c'è da vivere, da sperimentare, da riprovare, da giocare.
Resta la speranza che tu, per te, sia un uomo migliore, come del resto anche per me.
Restano i sogni e la felicità da raggiungere, o almeno provarci, ma nei modi consoni, non stereotipati.

Domani

Domani mi aspetta un lavoro, una scopata ed un amore probabile, bella e brutta gente, sorrisi e lacrime, ma ci sarà sempre un domani! :)

lunedì 18 aprile 2011

Era amore, poi divenne rabbia, ora pena, in futuro indifferenza.



Ricevetti queste righe furtive in ospadale, ero appena giunto e mi sentivo finalmente tranquillo, in un luogo lontano e sicuro. Giorni prima mi disse che saremmo potuti rimanere amici, senza fare sesso e senza incontrare altra gente. Quel foglietto lo lessi e lo rilessi e quel ti amo mi aveva ridato nuova energia.
Ieri seppi che il giorno prima del mio ricovero, aveva partecipato ad un'orgia di circa dieci persone, poi l'indomani mi scrisse quelle belle parole, ed il sabato tornò a ripetere la sua dote migliore, orgiastica e finta.
Per fortuna esistono i veri amici, che mi hanno detto queste cose con le lacrime agli occhi, ma a me non faceva male, provai solamente disgusto, rabbrividii nel pensare che per quattro mesi avevo dato amore ad una persona finta, ossia irreale, forse idealizzata, ma non certo come lui.
Cercai da subito di semplificargli la vita, per quel poco che potei: uno specchietto dell'auto, i tappetini, un giubotto, un profumo, ed una collana doppia, con un ciondolo a forma di cuore, c he spezzandolo sarebbe rimasto un pezzo ad entrambi, a significare l'amore fra due persone.
Certo, sono noioso, a volte musone, ho mille difetti, ma sono schietto e leale, anche se c'è chi pensa che scrivere in un certo modo non sia sinonimo d'intelligenza.
Mollai il lavoro per gettarmi nella nuova vita assieme a Barcellona, ma appena l'aereo atterrò io passai in secondo piano.
L'accontentai in tutto ciò che era in mio potere, se penso che lui odiava certi ambienti, il sesso facile, mi viene da sorridere, ma al contempo mi rattristo, per avere dato tutto me stesso a chi non ha sentimenti, a chi è adorato solamente da chi non lo conosce veramente.
Si conclude così, con tutte le sue falsità, le menzogne spudorate, certo il suo motto è " negare anche davanti all'evidenza!
Era amore, poi divenne rabbia, ora pena, in futuro indifferenza.
Ossimoro di se stesso, fra ciò che dice e ciò che fà, il futuro gli farà raccogliere i frutti di ciò che ha piantato.
Io quell'amore ora lo do solamente a me ed ai miei amici che mi stanno vicino e che non smetterò mai di ringraziare.
Chissà, forse da qualche parte c'è qualcuno che la pensa come me e che ha profondo rispetto per uno dei più nobili sentimenti.
Mi sento libero e leggero, finalmente la catena del dolore è stata spezzata.

domenica 17 aprile 2011

Srefano Tufi Aggirnemento uffIciale

Dopo i vari ti amo che ni hai detto, poco tenpo fa hai partecipato ad un orgia, per ben 2 volte e c'era anche un nio amico al qulale implorastu di non dire nulla.
Hai dimostrato ciò che sei veramente, un essere ignobile.....ora devi solo sparire dalla mian vita.
Meriti ciò che hai, cioè la falsità.
non fare la santa che zoccola sei e resterai!

Srefano Tufi Aggirnemento uffICIle

mercoledì 13 aprile 2011

Questo si

Non ho bisogno d'eccessi lesivi, voglio solamente cogliere la parte migliore che è contenuta in ogni essere, sorridere ancora, fidarmi, abbandonarmi alle emozioni e ai sentimenti veri.
Non voglio falsità garatuite, scene le quali trame sono conosciutissime.
Voglio una vita semlice, fatta di amici veri, che quando sbagli te lo fanno notare ma comnumque ti sono vicini, anche se a kilometri di distanza.
Vogliio godere del profumo di un fiore, osservare il volo leggiadro di una farfalla e sentirmi come lei, libero e leggero.
Spesso i problemi vengno creati da noi stessi, io non me ne voglio più fare, nel rispetto di tutto e tutti, io voglio egoisticamente la mia felicità, o almeno, la serenità che ho perso negl'anni rincorrendo sogni o finte illusioni.
Ci sono posti meravigliosi da esplorare, c'è la conoscenza di se stessi, ci sono mille cose da scoprire, c'è qualcuno la fuori che la pensa come me, c'è ancora una vita tutta da vivere, giorno dopo giorno.

giovedì 7 aprile 2011

Vai

Finisce così, stai fermo li, adesso io mi fermo e ti lascio andare libero.
Inizia qui, la tua libertà, il mio è un pit stop, per riparare i danni fatti.
Vai, non voltarti e vai, non cercare in noi il tuo domani, vai, io sto qui e provo a rincollare i cocci di me.
Sai che avrò sempre un sorriso per te, ma ora ho tanta paura, non per me, ma per te, che dovrai dimostrarti che ce la farai e non commetterai gli errori miei.
Vai, spiega le tue vele e vai, anche se ti allontani da me, forse è meglio e vai, prendila a schiaffi sta vita, anche per me se puoi.
Vai, ma tieni dentro te l'amore che ho per te e dallo a chi domani lo meriterà.

Da solo

Tutti gli errori compiuti, tutto ciò che mi ha portato ad essere ciò che sono, non può e non deve essere un peso per nessuno, tantomeno per un fiore che sta sbocciando, um meraviglioso ragazzo che sta cercando la sua strada.
Questo peso è solo mio, e da solo me ne libererò o ne verrò schiacciato.

mercoledì 6 aprile 2011

Vocio

Dicono e diranno, penseranno, ma solo noi abbiamo vissuto quei momenti e quelle emozioni.
Chi dice di lasciar perdere, chi dice di lottare, comunque qualcuno dice sempre qualcosa riguardo ad un sentimento o a un'azione.
Tra questo vociare, ti voglio ancora amare.
Il vocio non conosce i nostri brividi, le nostre emozioni, le reazioni a volte esasperate.
Solo io so cosa sento quando mi perdo nei tuo occhi, quando il tuo odore mi fa impazzire, quando cancelli ogni cosa attorno e fermi il tempo.
Solo tu sai ciò che sai, come sono solamente con te, ciò che provi quando sei con me.
Questo vocio, a volte disinteressato, altre egoista, altre ancora ingenuo, esterno, superficiale, non capirà l'amore che c'è ancora.

martedì 5 aprile 2011

Solo TU

Sarà che nei tuo occhi vedo il mare, a volte ho rischiato di affogare, ma le acque tue vorrei ancora navigare.
L'amore fa giri strani, si maschera d'ira quando è ferito, tenta di nascondersi inutilmente e lotta con la mente.
Solo tu, dentro e furi, solo per te c'è l'amore, è tutto ancora tuo, se lo vuoi, intatto e mai distratto.
Come cambia il mondo, quando sto con te, sei ancora il mio sole, ancora i domani che vorrei.

lunedì 4 aprile 2011

?

Chissà a cosa serve questa esistenza, per chi, come me, non crede in un dio, nel paradiso o nell'inferno.
Perchè le persone sono così diverse tra loro, perchè è ormai tutto basato sull'immagine, sull'avere e non sull'essere.
Quante domande che mi porto dietro da una vita, non avrò mai una risposta.
A volte, in questo caos ho trovato qualcosa, che poi s'è dissolto fra le domande che mi ponevo.
Chissà perchè l'essere umano è l'essere più masochista, autodistruttivo e lesionisa che esiste su questo pianeta.
Le mie elocubrazioni parranno ad alcuni incomprensibili, mentre a me pare incomprensibile tutto ciò che avviene attorno.

Dare e avere

Stefano nel 2001 mi diede le prime emozioni, Fabio nel 2002, Marco nel 2003 fu il primo vero amore, e forse l'unico, 3 anni assieme, tre anni belli e brutti, Alex nel 2009 mi diede emozioni ed una prova in più, Stefano nel 2011 forse mi ha dato la somma di tutto.
Ho dato e ho preso, le esistenze s'incrociano, poi divergono, ma qualcosa ci si da sempre, qualcosa rimane.
Molti altri mi avrebbero dato forse più di ciò che mi è stato dato, ma non l'ho voluto.
Chissà perchè m'intrigo in storie complicate, forse sono complicati i rapporti in genere?
Io sicuramente non sono una strada facile, e non so perchè le strade facili le ho sempre evitate.
Forse è vero, l'amore è cieco!

Cosa resta di me

Tormento eterno, ciclo naturale nella mia esistenza, alternato ad attimi di luce.
Cosa resta dei sogni che avevo, della purezza della gioventù, delle energie spese, credendo fortemente in qualcosa o qualcuno.
Non so cosa farmene dei giorni che verranno, potessi li consumerei tutti in un secondo.
Questa maledetta sensibilità mi ha consumato dentro, logorato giorno dopo giorno da delusioni o cattiverie gratuite, fino a consumare tutta la voglia di vivere che m'era stata concessa.
Tutto ciò che ho amato, cercato disperatamente, sognato ingenuamente, mi ha reso ciò che sono: un'esistenza obbligata, un'inerzia dovuta, un'autodistruzione lenta, un contenitore di delusioni, di rabbia e di schifo.
Cosa resta di me ora, ora che niente può ridarmi ciò che ho consumato e perso in questi maledetti anni.
Restano giorni che non voglio, fatti di di incontri fugaci e insoddisfacenti, di uscite stereotipate che non lasciano nulla, parole da dire, dette e ridette, speranze inutili.
Resta qualcosa, ben celato fra questi pensieri e i domani che verranno, resta ancora la flebile energia, grazie alla quale, forse, tornerò a vivere.

sabato 2 aprile 2011

Persorso obbligato

Resto tristemente inchiodato a ieri, a quando c'eri tu, o meglio, a ciò che credevo fossi.
Non tollero ciò che mi hai fatto, nutro una rabbia profonda perchè è la gente falsa come te che fa si che questo mondo sia una merda.
Ti odio e mi manchi da morire, non meriteresti che indifferenza, ma tutto ciò che ti ho dato, la mia anima, la mia vita, per te è stato come se non ti avessi dato nulla.
Non hai mai capito il senso della parola rispetto, non hai saputo curare ciò che ti avevo dato.
Mi hai detto ti amo, poi ti odio. Mi hai detto che ero diverso e speciale, poi che ero come tutti.
Chi eri? Non so chi eri, l'angelo che credevo o il demone che si è dimostrato?
Tutto ciò mi destabilizza, mentre il mondo va avanti, io resto qui, fra pensieri discordanti, cercando di razionalizzare, mentre questo maledetto cuore mi fa ancora stare male.
Vorrei solamente dare una fine a tutto ciò, faccia a faccia, vorrei capire ma sarebbe inutile, non sai nemmeno tu cosa vuoi.
Sono le persone come te che mi hanno reso ciò che sono, siete un danno per chi ha un'anima e ha il senso di lealtà nel cuore.
Passeranno questi giorni, passerai e sarai solamente una storia da raccontare, mentre sorriderò, pensando alla mia ingenuità.
Se avessi una coscienza, se avessi un cuore, se fossi una persona schietta e leale, non avresti fatto ciò.
La vita ti farà pagare il conto, ora affronterai sprovvedutamente l'avvenire, forse a tratti con il sostegno di qualche stupido sognatore come me, ma alla fine sarai sempre solo, in lotta con te stesso.
Non conoscerai l'amore vero, perchè quello regna solo nella buona fede e nelle anime limpide.
Mi auguro che tu possa conoscere pienamente tutto ciò che non conosci, cioè locali gay, scopate fini a se stesse, accrescere la tua autostima solo perchè qualcuno ti vonsidera per la cosa che tu ritieni più bella di te, cioè il culo.
Quando avrai sperimentato tutto, forse capirai ciò che ti dicevo e non capivi, allora cercherai ciò che hai buttato via solo pochi giorni fa, allora, solo allora, spero tu ti imbatta in persone come te, come sei te ora.
Oppure, semplicemente, resterai come sei, basico, superficiale e irrisolto.

venerdì 1 aprile 2011

E' buffo

E' buffo sentire raccontare di te, da chi ti chi ti ha incontrato prima, esaminare, confrontare le dinamiche che furono, le diversità, gli obiettivi.
Fa ridere pensare, che pensavo a noi, mentre attorno non vedevo chi mi voleva e lottavo con te, per quel futuro che non hai voluto.
E' buffo avere queste corti inaspettate, rido di me perchè non me ne frega niente e vedo solo la tristezza di un mondo ghettizzato, stereotipato che non sa nemmeno capire come uno si possa sentire alla fine di un .....
Rido mentre dipingo questa stanza che ci ha visto assieme, le tue risa e i primi brividi. Ricompongo i frammenti di foto e di me, mentre una canzone risuona ad alto volume, fa vibrare i vetri e il mio cuore.
E' buffo pensare che domani sarai, solo un'altra storia da raccontare, forse a mente fredda, con sorriso pronuncerò il tuo nome, e sarà buffo ricominciare lo show.
E' buffo pensare a ciò che credevo solamente qualche giorno fa, è buffo ma fa ancora male, ma questo male domani sarà solamente un ricordo buffo che mi sorriderà.