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lunedì 11 maggio 2009

Sintesi dei principali orrori della Chiesa

“Alla memoria della libera scienziata e filosofa Ipazia,
massacrata dal Dottore e Padre della Chiesa Santo Assassino Cirillo Vescovo d’Alessandria”

La Chiesa ha ucciso, perseguitato, bruciato vivi e torturato milioni di individui, solo per il fatto di avere un pensiero differente: la Santa Inquisizione, la Caccia alle Streghe, la Persecuzione degli eretici, le Crociate e la conversione forzata dei nativi americani, sono solo alcuni esempi.
Ecco qui di seguito un esempio degli orrori e delle persecuzioni della Chiesa. Come si vede, si parte da quelle che erano ingiustizie o persecuzioni per poi finire in orrori veri e propri. Lo scopo è quello di rendere l'idea di con quali mezzi si sia affermato e diffuso il cristianesimo a scapito delle altre religioni, nonché di come abbia mantenuto la sua autorità.
Ciò che segue è frutto di ricerche effettuate da più studiosi, tra cui quelle di V. Rassias per quasi tutta la prima parte e P. Marazzani per quasi tutta la seconda parte (tranne la fine).
Tutti i crimini seguenti, effettuati dalla Chiesa in nome di Cristo, sono rimasti impuniti.
Religioni diverse da quelle cristiane, come il culto di Mitra, dovettero soccombere al divieto degli imperatori cattolici: istigati dalla Chiesa, ancora nel IV secolo i loro fedeli vennero perseguitati dai cristiani, i loro templi saccheggiati, i loro sacerdoti assassinati e sepolti nei sacrari rasi al suolo. Fra le rovine dei Mitreo di Saalburg è stato ritrovato lo scheletro incatenato del sacerdote pagano, il cui cadavere era stato sepolto in quel luogo per dissacrarlo in perpetuo.



Anno 314 - Immediatamente dopo la sua piena legalizzazione, la chiesa cristiana attacca i pagani: il concilio di Ancirra denuncia il culto della Dea Artemide.

Anno 324 - L'imperatore Costantino dichiara il cristianesimo come l'unica religione ufficiale dell'impero romano. In Didima, in Asia minore, viene saccheggiato l'oracolo del Dio Apollo e i sacerdoti pagani vengono torturati sino alla morte. I pagani vengono allontanati dal Monte Athos e sono distrutti tutti i templi greci del luogo.

Anno 326 - L'imperatore Costantino, seguendo le istruzioni di sua madre Elena, distrugge il tempio del Dio Asclepio in Aigeai, in Cilicia e molti templi della Dea Afrodite in Gerusalemme, Afaka, Mambre, Feniciea, Baalbek, ecc.

Anno 330 - L'imperatore Costantino ruba i tesori e le statue dei templi pagani della Grecia per decorare la Nuova Roma, Costantinopoli, la nuova capitale dell'impero.

Anno 335 - L'imperatore Costantino saccheggia molti templi Pagani dell’Asia Minore e della Palestina e ordina l'esecuzione per crocifissione di "tutti i maghi e indovini". Viene martirizzato il filosofo neoplatonico Sopatrus.

Anno 341 - L'imperatore Flavio Giulio Costanzo perseguita "tutti gli indovini e gli ellenici”. Molti pagani greci sono imprigionati o giustiziati.

Anno 346 - Nuove persecuzioni su larga scala contro i pagani di Costantinopoli. Viene bandito il famoso oratore Libanius, accusato di essere un “mago”.

Anno 353 - Un decreto di Costanzo ordina la pena di morte per tutti coloro che pratichino sacrifici e idolatria.

Anno 354 - Un nuovo decreto ordina la chiusura di tutti i templi pagani. Alcuni di questi sono profanati e trasformati in bordelli o sale da gioco. Sono giustiziati molti sacerdoti pagani.

Anno 354 - Un nuovo editto di Costantino ordina la distruzione dei templi pagani e l'esecuzione di tutti gli idolatri. Primi roghi di biblioteche in varie città dell'impero. Le prime fabbriche di cemento vengono costruite vicino ai templi pagani chiusi. La gran parte delle sacre architetture dei pagani vengono ridotte a calcinacci.

Anno 357 - Costantino proibisce tutti i metodi di divinazione, compresa l'astrologia.

Anno 359 - In Skytopolis, Siria, i cristiani organizzano il primo campo di concentramento per la tortura e l’esecuzione dei pagani arrestati in qualsiasi parte dell’Impero.

Anno 361 fino al 363 - La tolleranza religiosa e la restaurazione dei culti pagani sono nuovamente dichiarate a Costantinopoli, il 1° dicembre 361, dall'imperatore Flavio Claudio Giuliano.

Anno 363 - Assassinio dell'imperatore Giuliano (26 giugno).

Anno 364 - L'imperatore Flavio ordina di bruciare la biblioteca di Antiochia.

Anno 364 - Un editto imperiale, dell’11 settembre, ordina la pena di morte per tutti i pagani che praticano il culto antico degli Dei ancestrali o praticano la divinazione ("sileat omnibus perpetuo divinandi curiositas"). Tre decreti differenti (4 febbraio, 9 settembre, 23 dicembre) ordinano la confisca di tutte le proprietà dei templi pagani, punendo con la pena di morte tutti coloro che praticano rituali pagani, inclusi quelli fatti privatamente.

Anno 365 - Un decreto imperiale, del 17 novembre, proibisce ai funzionari pagani di comandare i soldati cristiani.

Anno 370 - L'imperatore Valente ordina una tremenda persecuzione contro i pagani in tutta la parte orientale dell’Impero. Ad Antiochia si giustizia, in mezzo a molti altri pagani, l’ex governatore Fidustius e i sacerdoti Hilarius e Patricius. Si bruciano numerosi libri nelle piazze delle città dell'Impero dell’est. Si perseguitano tutti gli amici di Giuliano (Orebasius, Sallustius, Pegasius, ecc.). Viene bruciato vivo il filosofo Simonides e decapitato il filosofo Maximus.

Anno 372 - L'imperatore Valente ordina al governatore dell'Asia Minore di sterminare tutti gli ellenici e tutti i documenti relativi al loro sapere.

Anno 373 - Nuova proibizione di tutti i metodi di divinazione. Il termine "pagano" è introdotto dai cristiani per disprezzare i gentili.

Anno 375 - Si chiude il tempio del Dio Asclepio nell’Epidauro, in Grecia.

Anno 380 - Il 27 febbraio, un editto dell’imperatore Flavio Teodosio converte il cristianesimo in religione esclusiva dell’Impero Romano, proclamando: “tutte le nazioni che sono soggette alla nostra clemenza e moderazione devono continuare a praticare la religione che fu introdotta ai romani dal divino apostolo Pietro”. I non cristiani sono definiti "ripugnanti, eretici, stupidi e ciechi”. In un altro decreto Teodosio chiama "insani" tutti quelli che non credono nel Dio cristiano e proibisce discrepanze nei confronti dei dogmi della chiesa. Ambrosio, vescovo di Milano, comincia a distruggere tutti i templi della sua zona. I preti cristiani istigano e spingono il popolo a ribellarsi contro il tempio della Dea Demetra, in Eleusi e tentano di linciare i sacerdoti pagani Nestorius e Priskus. Il sacerdote pagano Nestorius mette fine ai Misteri Eleusini e annuncia la predominanza dell’oscurità mentale sopra la razza umana.

Anno 381 - Il 2 maggio, Teodosio priva di tutti i loro diritti i cristiani che tornano a praticare la religione pagana. In tutta la parte orientale dell’Impero si saccheggiano o si bruciano i templi e le biblioteche pagane. Il 21 dicembre, Teodosio proibisce anche la semplice visita ai templi ellenici. A Costantinopoli il tempio della Dea Afrodite diventa un bordello, mentre il tempio di Helios e Artemide una stalla.

Anno 382 - "Hellelu-jah", Gloria a Yawe, si impone nelle messe cristiane.

Anno 384 - L'imperatore Teodosio ordina al prefetto pretoriano Maternus Cynegius, un devoto cristiano, di cooperare con i vescovi locali e distruggere i templi dei pagani nel nord della Grecia e in Asia Minore.

Anno 385 fino al 388 - Maternus Cynegius, animato dalla sua fanatica sposa e dal vescovo (Santo) Marcellus, percorre con le sue bande tutto il paese, sequestrando e distruggendo cento templi ellenici, santuari e altari. Tra questi fu distrutto il tempio di Odessa, il Cabeireion di Imbros, il tempio di ZEUS ad Apamea, il tempio di Apollo a Dydima e tutti i templi di Palmyra. Migliaia di innocenti pagani in tutto l’Impero vengono martirizzati nel terrificante e orribile campo di concentramento di Skythopolis.

Anno 386 - L'imperatore Teodosio proibisce, il 16 giugno, il restauro dei templi pagani saccheggiati.

Anno 388 - Per volontà di Teodosio si proibiscono i dibattiti pubblici sui temi religiosi. Il vecchio oratore Libanius spedisce una famosa Epistola "Pro Templis" a Teodosio, con la speranza che quei pochi templi ellenici rimasti vengano rispettati e risparmiati.

Anno 389 fino al 390 - Si proibiscono tutte le feste che non rientrano nei calendari cristiani. Orde di eremiti fanatici, provenienti dal deserto, invadono le città del Medio Oriente e dell'Egitto distruggendo statue, altari, biblioteche, templi e linciando i pagani. Teofilo, patriarca di Alessandria, da inizio ad una dura persecuzione contro i pagani, converte il tempio di Dionisio in una chiesa cristiana, brucia il Mithraeum della città, distrugge il tempio di Zeus e schernisce i sacerdoti pagani prima di farli lapidare, mentre la popolazione cristiana profana le immagini di culto.

Anno 391 - Il 24 febbraio, un nuovo decreto di Teodosio non solo proibì la visita ai templi pagani, ma impose anche di guardare le statue deturpate. Nuove e terribili persecuzioni per tutto l’Impero. In Alessandria i pagani, liberati dal filosofo Olympius, organizzano una rivolta e dopo alcuni scontri si rinchiudono nel tempio fortificato del Dio Seraphide (il Serapeion). Dopo un violento assedio, i cristiani prendono l'edificio, lo distruggono, bruciano la sua famosa biblioteca e profanano le immagini di culto.

Anno 392 - L'8 novembre, l'imperatore Teodosio proibisce tutti i rituali non cristiani e li chiama "superstizioni dei Gentili" (gentilicia superstitio). Nuova persecuzione su grande scala contro i pagani. I Misteri di Samotracia sono proibiti e vengono assassinati i sacerdoti pagani. A Cipro il vescovo locale (San) Epifanio e (San) Tychon distruggono quasi tutti i templi dell'isola e sterminano migliaia di pagani. I misteri locali della Dea Afrodite vengono censurati. Nell’editto di Teodosio si dichiara: "quelli che non ubbidiranno al padre Epifanio non avranno diritto di vivere in quest'isola". I pagani si rivoltano contro l'imperatore e la Chiesa a Petra, Aeropolis, Rafia, Gaza, Baalbek e altre città del Medio Oriente.

Anno 393 - Si proibiscono i Giochi di Pythian, i Giochi di Aktia e i Giochi Olimpici considerati come parte dell'idolatria ellenica. I cristiani saccheggiano i templi di Olympia.

Anno 395 - Due nuovi decreti, del 22 luglio e del 7 Agosto, causano nuove persecuzioni contro i pagani. Rufinus, l'eunuco Primo ministro dell'imperatore Flavius Arcadius, dirige le sue orde di battezzati goti, guidati da Alarico, in Grecia. Animati dai monaci cristiani, i barbari saccheggiano e bruciano molte città (Dion, Delphi, Megara, Corinto, Pheneos, Argos, Nemea, Lycosoura, Sparta, Messene, Phigaleia, Olympia, ecc), massacrano o schiavizzano innumerevoli pagani ellenici e diroccano tutti i Templi. Bruciano il Santuario di Eleusi e bruciano vivi tutti i sacerdoti pagani, incluso il sacerdote Mithras Hilarius.

Anno 396 - Il 7 dicembre, un nuovo decreto dell'imperatore Arcadius ordina che il paganesimo sia trattato come atto di alto tradimento. Vengono incarcerati i pochi sacerdoti pagani rimasti.

Anno 397 - "Demoliteli!". L'imperatore Flavio Arcadius ordina la demolizione di tutti i templi pagani rimasti ancora in piedi.

Anno 398 - Il Quarto Concilio Ecclesiastico di Cartagine proibisce a tutti, inclusi i vescovi cristiani, lo studio dei libri pagani. Porfirius, vescovo di Gaza, demolisce quasi tutti i templi pagani della città, eccetto nove di loro che rimangono attivi.

Anno 399 - Con un nuovo editto, del 13 giugno, l'imperatore Flavio Arcadius ordina la distruzione immediata di tutti i templi pagani principalmente nelle zone rurali.

Anno 400 - Il vescono Nicetas distrugge l'oracolo del Dio Dionisio a Vesai e battezza tutti i pagani di quell'area.

Anno 401 - A Cartagine la popolazione cristiana lincia i pagani e distrugge templi e idoli. Anche a Gaza il vescovo locale, (Santo) Porfirio, ordina ai suoi seguaci il linciaggio dei pagani e la demolizione dei nove templi rimasti attivi in città. Il quindicesimo Concilio di Calcedonia ordina la scomunica dei cristiani che mantengono buone relazioni con i loro parenti pagani.

Anno 405 - Giovanni Crisostomo invia le sue orde di monaci vestiti di grigio e armati con mazze e bastoni di ferro a distruggere gli idoli di tutte le città della Palestina.

Anno 406 - Giovanni Crisostomo raccoglie fondi con l’aiuto delle ricche mogli cristiane per finanziare la distruzione dei templi ellenici. Ad Efeso si ordina la distruzione del famoso tempio della Dea Artemide. A Salamis, a Cipro, il “Santo” Ephiphanius e Eutychius continuano la persecuzione dei pagani e la distruzione dei loro templi e santuari.

Anno 407 - Un nuovo decreto proibisce una volta per tutte gli atti di qualsiasi culto non cristiano.

Anno 408 - L'imperatore dell'Impero occidentale Onorius e l'imperatore dell'impero d'oriente Arcadius, ordinano che tutte le sculture dei templi pagani siano distrutte o confiscate, proibendo anche il possesso privato di qualsiasi scultura pagana. I vescovi locali dirigono nuove e dure persecuzioni contro i pagani e si ardono al rogo i loro libri. Si perseguitano anche i giudici che mostrano pietà per i pagani. (San) Augustine massacra centinaia di protestanti pagani a Calama, in Algeria.

Anno 409 - Ancora una volta un decreto ordina che si castighi con la pena di morte chi pratica l’astrologia e ogni altro metodo divinatorio.

Anno 415 - Ad Alessandria la popolazione cristiana, animata dal vescovo Cirillo, a pochi giorni dalla pasqua giudaico-cristiana, attacca e martirizza, tagliandone il corpo a pezzi, la famosa e bella Filosofa Hypatia (Ipazia di Alessandria). I pezzi del suo corpo, portati per le vie di Alessandria dai cristiani della città, vengono bruciati insieme ai suoi libri nella piazza chiamata Cynaron. Il 30 agosto cominciano nuove persecuzioni contro tutti i sacerdoti pagani del nord Africa, che finiscono crocifissi o bruciati vivi.

Anno 416 - L'Inquisitore Hypatius, chiamato “La spada di Dio”, stermina gli ultimi pagani di Bithynia. A Costantinopoli, il 7 dicembre, vengono dimessi tutti gli ufficiali dell'esercito, gli impiegati pubblici e i giudici non cristiani.

Anno 423 - L'imperatore Teodosio II dichiara, l’8 giugno, che la religione dei pagani non è altro che “il culto del demonio” e ordina che tutti coloro che insistono nel seguirla e nel praticarla vengano castigati con il carcere e la tortura.

Anno 429 - Viene saccheggiato il tempio della Dea Atene (Parthenon) sull'omonima Acropoli. Si perseguitano i pagani ateniensi.

Anno 435 - Il 14 novembre un nuovo editto dell'imperatore Teodosio II ordina la pena di morte per gli "eretici" e i pagani dell'Impero. Si proclama che l’unica religione legale è il cristianesimo.

Anno 438 - L'imperatore Teodosio II emette un nuovo decreto, il 31 gennaio, contro i pagani, considerando la loro “idolatria” causa della recente peste.

Anno 440 fino al 450 - I cristiani demoliscono tutti i monumenti, gli altari e i templi di Atene, Olympia e altre città greche.

Anno 448 - Teodosio II ordina che si brucino tutti i libri non cristiani.

Anno 450 - Vengono demoliti tutti i templi di Afrodite, città della Dea Afrodite, e si bruciano tutte le librerie della città che è rinominata Stavroupolis (Città della Croce).

Anno 451 - Un nuovo decreto dell'imperatore Teodosio II, del 4 novembre, riafferma che l’idolatria deve essere castigata con la morte.

Anno 457 fino al 491 - Persecuzioni sporadiche contro i pagani nella parte orientale dell’Impero. Tra i giustiziati ci sono il medico Jacobus e il filosofo Gessius. Vengono torturati e incarcerati Severianus, Herestios, Zosimus, Isidorus e altri. Il predicatore cristiano Conon e i suai seguaci sterminano gli ultimi pagani dell'isola Imbros, nel nord est del Mar Egeo. Sono giustiziati a Cipro gli ultimi adoratori di Zeus Lavranius.

Anno 482 fino al 488 - Vengono sterminati la maggior parte dei pagani dell’Asia minore, a causa di una disperata rivolta contro l’Imperatore e la Chiesa.

Anno 486 - Molti sacerdoti pagani che erano rimasti in clandestinità vengono scoperti, arrestati, scherniti, torturati e giustiziati ad Alessandria.

Anno 515 - Il battesimo diventa obbligatorio anche per quelli che si dichiarano già cristiani. L'imperatore di Costantinopoli, Anastasius, ordina il massacro dei pagani nella città araba di Zoara e la demolizione del tempio locale del Dio Theandrites.

Anno 528 - L'imperatore Jutprada (Giustiniano) proibisce i giochi olimpici sostituiti da quelli di Antiochia. Ordina l'esecuzione - tramite il rogo, la crocifissione o lo smembramento mediante artigli di ferro - di tutti coloro che praticano "la stregoneria, la divinazione, la magia o l’idolatria" e proibisce tutti gli insegnamenti dei pagani affermando: “…è una sofferenza davanti alle insane bestemmie degli ellenici".

Anno 529 - L'imperatore Giustiniano chiude l'Accademia di Filosofia di Atene, dove aveva insegnato Platone, e confisca le sue proprietà.

Anno 532 - L'inquisitore Ioannis Asiacus, un monaco fanatico, dirige una crociata contro i pagani dell'Asia minore.

Anno 542 - L'imperatore Giustiniano permette all'inquisitore Ioannis Asiacus di convertire i pagani di Phrygia, Caria e Lydia, nell'Asia Minore. In 35 anni, 99 chiese e 12 monasteri furono edificati sopra i resti dei templi pagani distrutti.

Anno 546 - Centinaia di pagani sono condannati a morte a Costantinopoli dall'inquisitore Ionnis Asiacus.

Anno 556 - L'imperatore Giustiniano ordina al terribile inquisitore Amantius di andare ad Antiochia per arrestare, trovare e sterminare gli ultimi pagani della città e distruggere tutte le biblioteche private.

Anno 562 - Arresti di massa, torture ed esecuzioni dei pagani ellenici ad Atene, Antiochia, Palmira e Costantinopoli.

Anno 578 fino al 582 - I cristiani torturano e crocifiggono i pagani ellenici in tutta la parte orientale dell’Impero e sterminano gli ultimi pagani di Heliopolis (Baalbek).

Anno 580 - Gli inquisitori cristiani attaccano un tempio segreto di Zeus ad Antiochia. Il Sacerdote del tempio si suicida e vengono arrestati il resto dei pagani presenti. Tutti i prigionieri, incluso il vice governatore Anatolius, sono torturati e mandati a Costantinopoli per comparire in giudizio. Là vengono condannati a morte e dati in pasto ai leoni, tuttavia nel vedere che i feroci animali non erano intenzionati ad attaccare i condannati, vennero poi crocifissi. I cadaveri furono trascinati per le strade e lasciati poi senza alcun tipo di sepoltura tra le immondizie.

Anno 583 - Nuova persecuzione contro i pagani ellenici da parte dell'Imperatore Mauricius.

Anno 590 - In tutta la zona orientale dell’Impero gli “accusatori cristiani” scoprono cospirazioni pagane. Nuove tormentate torture ed esecuzioni.

Anno 692 - Il Concilio di Costantinopoli proibisce le restanti celebrazioni pagane/dionisiache come le Calende, Brumalia, Anthesteria, etc.

Anno 804 - I pagani ellenici di Mesa Mani (Cape Tainaron, Lakonia, Grecia) resistono con successo al tentativo di Tarasius, patriarca di Costantinopoli, di convertirli al cristianesimo.

Anno 850 fino all’860 - Conversione violenta degli ultimi pagani ellenici di Mesa Mani da parte dell’armeno (San) Nikon.

Anno 782
4.500 Sassoni sono decapitati su ordine di Carlo Magno per aver rifiutato il battesimo cattolico.

Anno 965
24 ribelli romani sono condannati a morte su ordine di papa Giovanni XIII a Roma.

Anno 1096
800 ebrei sono massacrati dai cattolici a Worms in Germania.

Anno 1096
700 ebrei sono massacrati dai cattolici a Magonza in Germania.

Anno 1098
4.000 ungheresi sono massacrati dal crociati in marcia verso la Palestina.

Anno 1099, 15 luglio
40.000 ebrei e musulmani sono massacrati dai crociati a Gerusalemme.

Anno 1145
120 ebrei sono massacrati dai cattolici a Colonia e Spira in Germania.

Anno 1146
100 ebrei sono massacrati dai cattolici a Sully e Ramerupt in Francia.

Anno 1171
18 ebrei sono arsi vivi a Blois in Francia.

Anno 1191
2.700 prigionieri di guerra musulmani sono decapitati dai crociati in Palestina.

Anno 1191
100 ebrei sono massacrati a Bray-sur-Seine in Francia.

Anno 1208
20.000 catari e loro fattori sono massacrati dai crociati a Beziers nel sud della Francia.

Anno 1219
5.000 catari e loro fautori sono massacrati dai crociati a Marmande nel sud della Francia.

Anno 1244,16 marzo
150 catari e valdesi sono arsi vivi per ordire dell'Inquisizione nel sud della Francia.

Anno 1278
267 ebrei sono impiccati a Londra a seguito di false accuse di omicidio rituale ai danni dei cattolici.

Anno 1278, 13 febbraio
200 catari e valdesi sono arsi vivi nell'arena di Verona per ordine dell'Inquisizione.

Anno 1310
28 ribelli di Massafiscaglia (FE) sono giustiziati dai mercenari pontifici.

Anno 1370
20 ebrei sono arsi vivi dai cattolici a Bruxelles.
Anno 1377, 3 febbraio
2.500 abitanti di Cesena sono massacrati dai mercenari pontifici in quanto ribelli antipapali.

Anno 1391
4.000 ebrei sono massacrati dai cattolici a Siviglia in Spagna.

Anno 1397
100 valdesi di Graz in Austria sono impiccati e bruciati per ordine dell'Inquisizione.

Anno 1400
30 cittadini romani sono condannati a morte per ordine del governo pontificio in quanto ribelli.

Anno 1405
12 cittadini romani sono massacrati dai mercenari pontifici guidati dal nipote di papa Innocenzo VII.

Anno 1416
300 donne accusate di stregoneria sono arse nel comasco per ordine dell'Inquisizione cattolica.

Anno 1485
49 persone sono giustiziate per ordine dell'Inquisizione a Guadalupe in Spagna.

Anno 1485
41 donne accusate di stregoneria sono bruciate a Bormio per ordine dell'Inquisizione.

Anno 1486
31 ebrei sono giustiziati a Belalcazar in Spagna per ordine dell'Inquisizione.

Nei primi 150 anni, dopo la conquista dell'America da parte degli spagnoli, centinaia di migliaia di persone morirono "in nome di Dio".

Anno 1505
14 donne accusate di stregoneria sono ammazzate a Cavalese su ordine del vicario del vescovo di Trento.

Anno 1507
30 persone accusate di stregoneria sono bruciate a Logrono in Spagna per ordine della Santa Inquisizione.

Anno 1513
15 cittadini romani sono massacrati dalle guardie svizzere del papa.

Anno 1514
30 donne accusate di stregoneria sono bruciate a Bormio per ordine dell'Inquisizione.
Anno 1518
80 donne accusate di stregoneria sono bruciate in Valcamonica per ordine dell'Inquisizione.

Anno 1545, aprile
2.740 valdesi sono massacrati dai cattolici in Provenza.

Anno 1559
15 protestanti sono arsi vivi a Valladolid in Spagna su ordine dell'Inquisizione.

Anno 1559
14 protestanti sono arsi vivi a Siviglia in Spagna su ordine dell'Inquisizione.

Anno 1561, giugno
2.000 valdesi sono massacrati dai cattolici in Calabria (Guardia Piemontese, San Sisto e Montalto).

Anno 1562
300 persone accusate di stregoneria sono arse a Oppenau in Germania.

Anno 1562
63 donne accusate di stregoneria sono bruciate a Wiesensteig in Germania su ordine dell'Inquisizione.

Anno 1562
54 persone accusate di stregoneria sono bruciate a Obermachtal in Germania su ordine dell'Inquisizione.

Anno1567
17.000 protestanti delle Fiandre sono massacrati dagli spagnoli.

Anno 1573
5.000 servi della gleba croati in rivolta sono massacrati per ordine del vescovo cattolico Jurai Draskovic.

Anno 1580
222 ebrei sono condannati al rogo per ordine dell'Inquisizione in Portogallo.

Anno1572, 24 agosto
10.000 protestanti sono massacrati dai cattolici a Parigi e nel resto della Francia.

Anno 1620, 29 luglio
600 protestanti sono trucidati dai cattolici in Valtellina.

Anno 1655, aprile
1.712 fedeli valdesi sono massacrati dai cattolici .

Anno 1680
20 ebrei sono condannati al rogo a Madrid per ordine dell'Inquisizione.

Anno 1686, maggio
2.000 valdesi sono massacrati dai cattolici penetrati nelle loro valli alpine per sterminarli.

Anno 1691
37 ebrei sono bruciati a Maiorca in Spagna per ordine dell'Inquisizione.

Anno 1697
24 protestanti sono giustiziati dai cattolici a Presov in Slovacchia.

Anno 1680
20 ebrei sono condannati al rogo a Madrid per ordine dell'Inquisizione

Anno 1691
37 ebrei sono bruciati a Maiorca in Spagna per ordine dell'Inquisizione

Anno 1766
Le atrocità continuano anche nel secolo dei lumi: lo studente diciannovenne Cavaliere de la Barre fu orrendamente suppliziato e messo al rogo per non aver salutato una processione.

Anno 1808
Napoleone invase la Spagna ed un suo ufficiale polacco, il colonnello Lemanouski, lasciò una relazione nella quale si dice che i Domenicani, a Madrid, si asserragliarono nel loro monastero. Attaccato e preso il monastero, i frati negarono l'esistenza di camere di tortura, ma i soldati francesi le ritrovarono invece nei sotterranei. Le camere erano piene di prigionieri, completamente nudi ed in parte impazziti per le indicibili sofferenze patite. Persino le truppe di Napoleone, abituate alla crudeltà ed al sangue, non poterono tollerarne la vista.

Secondo molte persone, la Chiesa attualmente compie moltissimi orrori che vengono qui di seguito elencati in modo molto riassuntivo.

La Chiesa favorisce in modo diretto la diffusione dell'AIDS, vietando l'uso del preservativo, ed è direttamente responsabile della conseguente morte di milioni di persone in Africa e Sud America, dove i divieti della Chiesa vengono ben recepiti. Nel 1995, in Kenya, autorità cattoliche e musulmane bruciavano pubblicamente dei preservativi. Anche nel 1996, Jean-Marie Untaoni, Comparoè, Arcivescovo di Ouagadougou, nel Burkina-Faso, lanciava slogan contro i preservativi. Il cardinale Geraldo Majella Agnelo, Presidente della Conferenza Episcopale Brasiliana, incredibilmente dichiarava per incitare a non usare il preservativo: “ricerche scientifiche mostrano che c’è una percentuale significativa di infezioni, anche con il preservativo”. In molti paesi cattolici con un alto tasso di malati di AIDS, in molti luoghi campeggiano manifesti che invitano a non utilizzare il preservativo.

La Chiesa favorisce indirettamente la morte e le sofferenze di milioni di persone facendo in modo di bloccare ricerche scientifiche che possono portare alla cura di innumerevoli malattie, come nel caso della ricerca sulle cellule staminali. in sostanza, la Chiesa osteggia la ricerca scientifica (cellule staminali, clonazione, ecc.), come è sempre accaduto durante la sua storia. Se fosse stato per la Chiesa, ancora oggi non avremmo avuto gli antibiotici, le operazioni chirurgiche, l’elettricità, l’aereo ed il sole girerebbe intorno alla Terra.

La Chiesa tenta di minimizzare e di nascondere gli abusi sessuali sui bambini da parte dei preti cattolici, pratica molto più diffusa di quanto si creda. Si cerca persino di sottrarre al giudizio della magistratura i preti colpevoli, emanando persino documenti ufficiali che invocano il "segreto pontificio" su tali atti. Le cose sono peggio di quel che si pensa: secondo il "Corriere della Sera" del 12/3/2003 (pag. 6) gli incriminati sarebbero ora 1200 ed i casi rilevati e/o denunciati ben 4000. Pare che il vizietto sia già costato al Vaticano un miliardo di euro per risarcimenti, nei soli Stati Uniti. Ufficialmente, solo negli USA dal 1959 al 2002 sono stati beccati 4392 preti accusati di violenza sessuale sui minori.

La Chiesa attira volutamente l'attenzione lontano dai problemi reali che sconvolgono intere zone d'Italia, preferendo incentrare l'attenzione su problemi praticamente inesistenti e che puntano ad un'ingerenza sulla vita politica, come nel caso delle leggi che regolano le coppie di fatto. Incredibilmente, la Chiesa evita accuratamente di mettersi contro organizzazioni criminali, di parlare si fatti di cronaca che sconvolgono la nazione come violenti scontri con morti nelle rivolte dei tifosi di calcio, o di fatti gravi come l'emergenza spazzatura della Campania.

Uno dei principali orrori è l'invenzione dell'inferno, che è un argomento di fantasia utilizzato per "costringere" con la paura la gente a rimanere dentro una religione, la cui esistenza è stata affermata dalla Chiesa in molti concili e da molti Papi.

La fede nell'inferno è un discrimine fra le religioni fondate sul libero consenso e quelle che non lo sono, per cui, la religione cattolica non basa l'adesione ad essa sulla libertà ma sulla paura!

Tra i tanti, merita di essere citato l’episodio del Papa Pio IX che raccomandava a un Missionario francese: «Predicate molto le grandi verità della salvezza, predicate specialmente l’Inferno. Dite chiaramente tutta la verità sull’Inferno, non c’è nulla di più efficace per far riflettere i poveri peccatori e convertirli».

È infine doveroso citare l'orrore della chiesa che compie creando un concetto di natura completamente slegato dalla realtà per i propri interessi.

Ad esempio, la Chiesa dichiara che «il matrimonio monogamico è stato forgiato a partire dalla fede biblica»: non dallo studio della natura, dunque, dal quale si ricavano infatti ben altre informazioni, riportate da David Barash e Judith Lipton in «Il mito della monogamia» (Cortina, 2002).

Analogamente, «L´omosessualità negli animali» di Giorgio Celli (Longanesi, 1972) mostra che la natura di cui parla la Chiesa, condannando i peccati che le andrebbero contro, non è certamente la stessa studiata dalla scienza.

Così come la campagna referendaria sulla procreazione assistita della scorsa primavera ha mostrato che la concezione della natura umana della quasi totalità degli scienziati, a partire dai premi Nobel per la medicina Dulbecco e Levi-Montalcini, non è la stessa della quasi totalità dei credenti, Papa e cardinali in testa.
Esistono valori fondamentali inscritti nella natura stessa della persona umana, previi a qualunque giuridisdizione statale, che trovano il loro fondamento nell´essenza stessa dell´uomo. Ma proprio perché tali valori derivano dalla natura umana, si possono appunto conoscere soltanto studiandola. E lo studio della natura, umana e non, è appunto il compito della scienza: non della filosofia, dunque, e tanto meno della religione, la quale trae invece le sue convinzioni dalla Bibbia.

fonte: http://alieniemisteri.altervista.org/cronologia_orrori_chiesa.htm