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lunedì 27 aprile 2009

Giustizia




Definizione: Virtù morale che consiste nel rispettare i diritti altrui e nel riconoscere a ciascuno ciò che gli spetta: governare, amministrare, giudicare con giustizia.

Bella definizione vero? Rispettare i diritti altrui e riconoscere a ciascuno ciò che gli spetta...ma chi decide quali sono i diritti e ciò che spetta a qualcuno? Sono la politica e la legge.
Del termine giustizia troppe persone si riempiono la bocca, senza capirne il vero significato e con ipocrisia, parlano di essa senza rispettarla.
Giusto è che un uomo viva dignitosamente, che abbia una vita serena e veda rispettati i diritti fondamentali che gli spettano.
Giusto è che chi commette errori e crimini paghi per ciò che ha fatto.
Giusto è che un uomo possa anche scgliere di morire e rispettare la sua scelta.
Giusto è che la religione rispetti lo stato e la democrazia.
Giusto è che ogni essere si possa esprimere liberamente.
Giusto è preservare il pianeta per i nostri figli, nipoti, pronipoti ecc.
Giusto è che uomini di merito rivestano ruoli adatti a essi.
Vedendola i questo modo, non mi sembra che la giustizia venga applicata e che non sia neppure capita, e non solo in Italia.

venerdì 17 aprile 2009

Su la testa e non il culo!

Noi italiani, come diceva mio nonno, siamo come la puzza, arriviamo sempre dopo.
Il priano casa, o meglio, la mutevole bozza proposta dal governo, prima del sisma abruzzese, prevedeva alleggerimenti anche per quanto riguarda le regole per le costruzioni anti sismiche. Circa 300 morti per fargli rivedere la bozza, anche se ancora con alcune eccezioni.
Credo, da profano, che il federalismo fiscale danneggerà terribilmente le regioni meno ricche.
Sono residente a Bologna, dove, oltre che ad una grande apertura mentale, cultura, e civiltà, esistono ancora i valori dell'unità e del senso delle istituzioni.
Mi trovo temporaneamente in un piccolo paese a sud di Roma, dove l'inciviltà la fa da padrone. Basti pensare che solamente il 15 per cento della popolazione è in grado di esprimersi in un semplice e corretto italiano.
Sono sempre in Italia? Qui, l'ASL, mi fa pagare un ticket di 3 euro, per un medicinale salvavita, un classico broncodilatatore per asmatici, pur essendo riconosciuta l'asma una patologia cronica e avendo anche un'esenzione totale per tutto ciò che concerne la patologia.
Ho effettuato una visita otorinolaringoiatrica per una deviazione del setto nasale. Il medico, dopo aver dichiarato che devo operarmi, mi ha dato un PIZZINO, da consegnare alla CAPO SALA del reparto interessato dell'ospedale di Colleferro. Mi ha detto:"...non è una cosa regolare, ma qui facciamo così..." Il punto è proprio questo, perchè qui, e più a sud ancor di più, nessuno, o quasi, ha rispetto per le regole? E poi, gli stessi che per primi errano, si lamentano con altri e così via.
La costituzione è vecchiotta, ma attuale e funzionale, basterebbe solamente applicarne i principi.
Credo che le regole dovrebbero essere identiche ovunque, da nord a sud. Ma che paese siamo? Unito? Ma dove! Quanto vogliamo ancora aspettare, facendoci prendere per il culo da un'ipocrita politica e da improbalili politicanti, prima di far sentire il peso e la forza del popolo? La storia insegna, ma noi non impariamo.
Quindi teniamoci i vari mega MANAGER, i POLITICI, i GIORNALISTI e la CASTA in generale e almeno muniamoci di preservativi e lubrificanti, almeno non sentiremo troppo male e saremo più sicuri.