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mercoledì 30 ottobre 2013

Contraddizioni

Eri tutto, quando ti guardavo con occhi annebbiati dalla polvere di amori franumati e speranzosi.
Ora che ti vedo con occhi chiari, limpidi e senza alcun retaggio, mi accorgo che sei tutto e niente, tutto ed il suo contrario.
In due secondi sei capace di contraddirti mille volte.
Il tempo mi ha reso più cauto, meno sognatore, mentre ti ha reso sempre più pieno di te stesso, e rendendoti capace di sputare sentenze su tutto e tutti, senza prima capire ed osservare che sei tu il primo ad essere come quelli che giudichi e forse, almeno loro, sono ciò che sono e non giudicano, non si mettono sul piedistallo.
Non bastanodue muscoli in più, o una presunta libertà per giudicare, soprattutto quando il giudice è peggio dell'imputato.
Prima di guardare e giudicare la pagliuzza nell'occhio dell'altro, prova a pensare alla trave che hai nei tuoi occhi.

sabato 26 ottobre 2013

26/10/2013

Traballo per le strade pur senza aver bevuto.
Tremo anche senza nessuna valida emozione per farlo.
Mano sinistra per il sigaro, mano destra per il bicchiere.
Un giorno senza regole, uno strappo alla routine.
Tutto ciò accompagnato alla musica cara, che da sempre m'accompagna.
Un tempo avevo forza e coraggio, correvo,cambiavo città così velocemente come si cambia una marcia al motore, come conoscevo gente a fiumi, come a litri scorre l'acqua dal rubinetto.
Ora sono statico, con nuove quotidiane abitudini, ma molto ristrette.

domenica 13 ottobre 2013

13/10/2013

Di tutti quei "Ti amo" non resta che il ricordo, a volte amaro e avolte dolce come il miele.
Ora ci sono tutti i "Ti voglio bene" mai detti o detti troppo poco.
C'è l'affetto della famiglia e dei miei due gattini, che non danno affetto a termine, ma lo danno incondizionatamente e la cosa è reciproca.
Ora mi basta poco, magari mi manca un pò di serenità, del resto come sempre, perchè la serenità e la felicità per me sono sempre state come lampi durante un temporale, brevi ed illuminanti, troppo brevi.
Ora sono un pensionato, casa, al massimo un caffè al bar, un bicchiere di vino, un sigaro ed un pò di buona musica in sottofondo.

sabato 12 ottobre 2013

Cambio stagione

Le foglie morte, marroni e bagnate dalle incessanti pioggie invadenti, ricoprono le strade ed i marciapiedi qui qiali lentamente ma affannosamente cammino.
Ogni foglia che cade è come una vita vissuta, ormai finita, ma che lascia ancora qualcosa di se, un ricordo, un'immagine riflessa, un pensiero.
Su queste strade e su questi marciapiedi, molto presto, arriverà la neve, a ricoprire ogni cosa, ad imbiancare, come a voler cancellare ogni rimasuglio di vissuto, ogni traccia del passato.
Sarà quella neve, tanto affascinante, quanto scomoda e ingombrante, a segnare il nuovo inverno, freddo e grigio, a dare inizio ad un nuovo tempo, come una pagina bianca che c'è dopo un'altra scritta e scarabocchiata.
Tra tutto ciò c'è un tempo che si chiama vita, un tempo che continua a scorrere, a volte apparentemente più lento, altre più veloce, ma comunque mai fermo e comunque inafferrabile, impossibile da fermare, se non con una fotografia o con un ricordo.
Foglie, neve, tempo e ricordi, il tutto racchiuso in questo susseguirsi di parole, forse confuse, ma consapevoli e spero comprensibili.