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venerdì 19 dicembre 2008

Brevissimi pensieri



Che bella giornata! Questa mattina a Bologna c'è il sole.

Penso al caso Englaro, a quel padre che da 17 anni vive una situazione tragica.
Penso ai tanti risparmiatori che hanno investito i loro averi in Parmalat.
Penso al caso De Magistris.

Spero che questa giornata di sole non sia nuovamente rovinata da grandi nubi scure e pioggia.

Il Vatic_ano che ha sempre la verità in tasca e si erge ad unico detentore di essa.
Callisto Tanzi condannato a 10 anni, come nostra consuetudine non farà neanche un mese di meritata galera, mentre tutti gli altri, banche, organi finanziari e quant'altro, sono stati scagionati.
Chi è tenuto ad assicurare alla giustizia gli ingiusti, ci regala un nuovo scandalo, l'ennesimo vomitevole impiccio all'italiana.

mercoledì 10 dicembre 2008

Brokeback Mountain



"Due amici più che due amanti. Devono essere apparsi così a chi per la prima volta ha visto il film di Ang Lee sui due cowboy gay trasmesso lunedì sera su Rai Due". Così Gay.it racconta la censura subita dalla pellicola.
"I segreti di Brokeback Mountain", vincitore di tre premi Oscar nel 2006 (miglior regia, miglior sceneggiatura non originale e miglior colonna sonora) è stato sapientemente rimontato dalla Rai che lo ha mandato in onda in seconda serata, "depurato" da alcune scene romantiche ma non certe esplicite.

La rai dichiara che l'aver messo in onda la versione "depurata" non è stata un'azione volontaria ma un errore. Personalmente non ci credo. In prima serata il bacio fra l'orrido Fabrizio Del Noce e Fiorello andava bene mentre ora una storia d'amore gay va censurata. Non pagherò mai più il canone rai, per vedermi propinare assurde censure omofobe e anacronistiche e per vedere la domenica mattina su rai uno la SANTA MESSA. Un'altra espressione d'ipocrisia, omofobia e bigottismo, dettati anche dal vatic_ano. Cose medievali.

venerdì 5 dicembre 2008

Depenalizzazione dell' omosessualità



Di seguito la proposta per la depenalizzazione dell'omosessualità.
Inutile dire che il vatic_ano ha immediatamente mostrato la cristiana volontà di non accettare questa proposta. Giustamente il vatic_ano, difensore dei più deboli e della VITA, lotta con tutte le forze contro le iniziative GLBT, siamo alle solite!
Mi chiedo come ancora oggi, la religione possa infuenzare in maniera così forte la politica e le masse. Mi rispondo che religione, politica e mafia, sono figlie della stessa madre, mentre le masse sono ancora e troppo influenzabili da chi ha capito benissimo che per avere potere è necessario essere "gli unici detentori" della salvezza. Esempio : ti dico che se commetti una certa azione vai all'inferno,ti terrorizzo, poi però ti dico anche che posso salvare la tua anima, tu mi credi...poi ti chiedo offerte di denaro per i più poveri e tu credendomi mi assecondi. Ti dico come devi vivere senza peccare, ma essendo umano pecchi e allora torni da me a farti lavare l'anima...a questo punto sei talmente manipolabile che potrei anche dirti che il papa è etero e tu ci crederesti.

Proposta dell’Unione Europea per una dichiarazione ONU che condanni formalmente le discriminazioni contro gli omosessuali
Abbiamo l’onore di presentare questa dichiarazione sui diritti umani realtivamente all’orientamento sessuale e all’identità di genere da parte di […]

Riaffermiamo il principio di universalità dei diritti umani, così come sancito nella Dichiarazione Universale dei Diritti dell’Uomo di cui quest’anno si celebra il 60esimo anniversario e che all’articolo 1 proclama che “tutti gli esseri umani nascono liberi ed eguali in dignità e diritti”;

Riaffermiamo che ogni individuo ha diritto a godere dei diritti umani senza distinzioni di alcun tipo, per ragioni di razza, di colore, di sesso, di lingua, di religione, di opinione politica o di altro genere, di origine nazionale o sociale, di ricchezza, di nascita o di altra condizione, così come stabilito nell’Articolo 2 della Dichiarazione Universale dei Diritti dell’Uomo e nell’articolo 2 del Patto Internazionale sui Diritti Economici, Sociali e Culturali e nell’articolo 26 del Patto Internazionale sui Diritti Civili e Politici;

Riaffermiamo il principio di non-discriminazione che richiede che i diritti umani siano estesi a tutti gli esseri umani indipendentemente dall’orientamento sessuale o dall’identità di genere;

Siamo profondamente preoccupati per le violazioni dei diritti umani e delle libertà fondamentali basate sull’orientamento sessuale o sull’identità di genere;

Siamo anche preoccupati che le persone di tutti i paesi del mondo siano oggetto di violenze, persecuzioni, discriminazioni, esclusioni, stigmatizzationi e pregiudizi a causa del loro orientamento sessuale o della loro identità di genere e che queste pratiche minino la loro integrità e dignità;

Condanniamo tutte le violazioni dei diritti umani basate sull’orientamento sessuale e sull’identità di genere ovunque avvengano ed in particolare la loro penalizzazione attraverso la pena di morte, le esecuzioni extragiudiziali, sommarie o arbitrarie, la pratica della tortura, altre pene o trattamenti crudeli, inumani e degradanti, l’arresto o la detenzione arbitrarie e la privazione dei diritti economici, sociali e culturali, compreso il diritto alla salute;

Richiamiamo la dichiarazione del 2006 emessa di fronte al Consiglio per i Diritti Umani da 54 paesi, per richiedere al presidente del Consiglio di fornire un’occasione per discutere di queste violazioni durante un’appropriata futura sessione del Consiglio;

Accogliamo con favore l’attenzione conferita attraverso speciali procedure a questi temi dal Consiglio dei Diritti Umani e dai soggetti del trattato e li incoraggiamo a continuare a considerare, nell’esercizio dei loro mandati, le violazioni dei diritti umani basate sull’orientamento sessuale;

Accogliamo l’adozione della Risoluzione AG/RES. 2435 (XXXVIII-O/08) su “Diritti umani, Orientamento Sessuale e Identità di Genere” dell’Assemblea Generale dell’Organizzazione degli Stati Americani, emessa durante la 38esima sessione, il 3 giugno 2008;

Richiamiamo tutti gli stati e i maggiori organismi per la protezione dei diritti umani ad impegnarsi a promuovere e proteggere i diritti umani di tutte le persone, indipendentemente dall’orientamento sessuale e dall’identità di genere;

Esortiamo gli Stati a prendere tutte le misure necessarie, in particolare legislative o amministrative, per assicurare che l’orientamento sessuale o l’identità di genere non possano essere, in nessuna circostanza, la base per l’attuazione di pene criminali, in particolare di esecuzioni, arresti o detenzioni;

Esortiamo gli Stati ad assicurare che le violazioni dei diritti umani legate all’ orientamento sessuale o all’identità di genere siano investigate e che gli autori siano perseguiti e tenuti a renderne conto in termini giudiziari;

Esortiamo gli Stati ad assicurare un’adeguata protezione ai difensori dei diritti umani e a rimuovere gli ostacoli che impediscono loro di portare avanti il loro lavoro relativamente alla tutela dei diritti umani e alla lotta alle discriminazioni per orientamento sessuale e identità di genere.


Argomenti: dichiarazione
Ecco l'elenco dei paesi dove è prevista la pena di morte o il carcere per gli omosessuali:

Omosessualità illegale: pena di morte (7)
Iran, Mauritania, Sudan, Emirati Arabi Uniti, Yemen, Arabia Saudita, Nigeria

Omosessualità illegale: prigione e/o torture (79) Marocco, Algeria Tunisia Libia Senegal Gambia Guinea Bissau Guinea Sierra Leone Liberia Ghana Togo Benin Camerun
Sao Tome e Principe Eritrea Etioppia Gibuti Somalia Uganda Kenia Tanzania Zambia
Malawi Zimbabwe Botswana Angola Namibia Mozambico Swaziland Lesotho Mauritius Seychelles Comore Rep. Turca di Cipro del Nord Siria Libano Gaza Kuwait Barhein Qatar Oman Uzbekistan Turkmenistan Afghanistan Pakistan India Bangladesh Nepal
Bhutan Myanmar Maldives Sri Lanka Aceh Malaysia Singapore Brunei Cook Tonga Samoa
Tuvalu Salomone Kiribati Nauru Palau
apua Nuova guinea Tokelau Niue Belize Panama Giamaica Saint Kitts e Nevis Dominica
Antigua e Barbuda Saint Lucia Saint Vincent e Grenadines Barbados Grenada
Trinidad e Tobago Guyana

Omosessualità non legale: punizione solo in determinati contesti (7)
Egitto, Niger, Rep. Dem. Congo, Burkina Faso, Iraq, Indonesia, Costa Rica

Legislazione non conosciuta (1)
Ciad

Vladimir Luxuria



Vladi ha vinto l'ultima edizione dell'isola dei famosi. Una vittoria importante, forse strumentalizzata dalla politica, ma in realtà è la vittoria di una persona che si è messa in gioco ed ha vinto in quanto singolo individuo. La tv italiana, lentissimamente, sta proponendo alcune realtà che sono state sempre oggetto di censura fin dai tempi di Carosello. Il consenso del pubblico è grande, ora la sfida è quella di trasferire questo consenso dalla "realtà" televisiva alla vita quotidiana.

martedì 25 novembre 2008



Alla lieve carezza del vento, un'altra foglia inesorabilmente abbandona la vita per poggiarsi infine su un'altra compagna che l'ha preceduta. Tutto si ferma, s'addormenta, in attesa di una nuova primavera. Così che anch'io vorrei giacere, attendendo il risveglio in un tempo migliore, mentre ora il freddo m'avvolge, solo il tepore di un ricordo resta come conforto.

sabato 8 novembre 2008

Abbronzatissimi!



Il nostro caro presidente del consiglio (e di molte altre cose)ha nuovamente dimostrato di essere una persona molto simpatica e divertente. Avrebbe potuto fare cinema, spettacoli, Zelig! Purtroppo ha deciso di fare politica. Ora che il suo compagno di merende, Bush,non è (quasi) più al potere, sarà altrettanto affiatato anche con il nuovo presidente? Ho i miei dubbi! Comunque l'amore tra Silvio e George continuerà di nascosto,anche perchè, mi ci gioco il ministro dell'interno, hanno molti interessi in comune...

venerdì 31 ottobre 2008

Silvio forever

Traffico di droga

Nel 1983 la Guardia di finanza, nell'ambito di un'inchiesta su un traffico di droga, aveva posto sotto controllo i telefoni di Berlusconi. Nel rapporto si legge: «È stato segnalato che il noto Silvio Berlusconi finanzierebbe un intenso traffico di stupefacenti dalla Sicilia, sia in Francia che in altre regioni italiane. Il predetto sarebbe al centro di grosse speculazioni edilizie e opererebbe sulla Costa Smeralda avvalendosi di società di comodo...». L'indagine non accertò nulla di penalmente rilevante e nel 1991 fu archiviata.

Falsa testimonianza sulla P2

La prima condanna di Silvio Berlusconi da parte di un tribunale arriva nel 1990: la Corte d’appello di Venezia lo dichiara colpevole di aver giurato il falso davanti ai giudici, a proposito della sua iscrizione alla lista P2. Nel settembre 1988, infatti, in un processo per diffamazione da lui intentato contro alcuni giornalisti, Berlusconi aveva dichiarato al giudice:"Non ricordo la data esatta della mia iscrizione alla P2, ricordo che è di poco anteriore allo scandalo". Per questa dichiarazione Berlusconi viene processato per falsa testimonianza. Il dibattimento si conclude nel 1990: Berlusconi viene dichiarato colpevole, ma il reato è estinto per l'intervenuta amnistia del 1989.

Tangenti alla Guardia di finanza

Berlusconi è accusato di aver pagato tangenti a ufficiali della Guardia di finanza, per ammorbidire i controlli fiscali su quattro delle sue società (Mondadori, Mediolanum, Videotime, Telepiù). In primo grado è condannato a 2 anni e 9 mesi per tutte e quattro le tangenti contestate, senza attenuanti generiche. In appello, la Corte concede le attenuanti generiche: così scatta la prescrizione per tre tangenti. Per la quarta (Telepiù), l'assoluzione è concessa con formula dubitativa (comma 2 art. 530 cpp). La Cassazione, nell'ottobre 2001, conferma le condanne per i coimputati di Berlusconi Berruti, Sciascia, Nanocchio e Capone (dunque le tangenti sono state pagate), ma assolve Berlusconi per non aver commesso il fatto, seppur richiamando l'insufficienza di prove.

Tangenti a Craxi (All Iberian 1)

Per 21 miliardi di finanziamenti illeciti a Bettino Craxi (Ë la pi˜ grande tangente mai pagata a un singolo uomo politico in Italia), passati attraverso la società estera All Iberian, in primo grado è condannato a 2 anni e 4 mesi. In appello, a causa dei tempi lunghi del processo scatta la prescrizione del reato. La Cassazione conferma.

Falso in bilancio (All Iberian 2)

Berlusconi Ë stato indagato (anche sulla base di una voluminosa consulenza fornita dalla Kpmg) per la rete di 64 società e conti off shore del gruppo Fininvest (Fininvest Group B) che, secondo l'accusa, ha finanziato operazioni "riservate" (ha scalato societý quotate in Borsa, come Standa e Rinascente, senza informare la Consob; ha aggirato le leggi antimonopolio tv in Italia e in Spagna, acquisendo il controllo di Telepi˜ e Telecinco; ha pagato tangenti a partiti politici, come la stecca record di 21 miliardi di lire data a Craxi attraverso la societý All Iberian). La rete occulta della Finivest-ombra ha spostato, tra il 1989 e il 1996, fondi neri per almeno 2 mila miliardi di lire. Per questo Berlusconi Ë stato chiamato a rispondere di falso in bilancio. Ma nel 2002 ha cambiato la legge sul falso in bilancio, trasformando i suoi reati in semplici illeciti sanabili con una contravvenzione e soprattutto riducendo i tempi di prescrizione del reato (erano 7 anni, aumentabili fino a 15; sono diventati 4). CosÏ il giudice per le indagini preliminari nel febbraio 2003 ha chiuso l'inchiesta: negando l'assoluzione, poichÈ Berlusconi e i suoi coimputati (il fratello Paolo, il cugino Giancarlo Foscale, Adriano Galliani, Fedele Confalonieri) non possono dirsi innocenti; ma decidendo di prosciogliere tutti i 25 imputati, poichÈ il tempo per il processo, secondo la nuova legge, è scaduto. La procura ricorre in Cassazione, che all'inizio di luglio 2003 applica per la prima volta il "lodo Maccanico", decidendo la sospensione del processo per Berlusconi.

Caso Lentini

Berlusconi è stato rinviato a giudizio per aver deciso il versamento in nero di una decina di miliardi dalle casse del Milan a quelle del Torino calcio, per l’acquisto del calciatore Gianfranco Lentini. Il dibattimento di primo grado si Ë concluso con la dichiarazione che il reato Ë prescritto, grazie alla nuova legge di Berlusconi sul falso in bilancio.

Medusa cinematografica

Berlusconi è accusato di comportamenti illeciti nelle operazioni d'acquisto della società Medusa cinematografica, per non aver messo a bilancio 10 miliardi. In primo grado è condannato a 1 anno e 4 mesi per falso in bilancio. In appello, assoluzione con formula dubitativa, confermata in Cassazione.

Terreni di Macherio

Berlusconi è accusato di appropriazione indebita, frode fiscale e falso in bilancio per l’acquisto dei terreni intorno alla sua villa di Macherio. In primo grado è assolto dall'appropriazione indebita e dalla frode fiscale. Per i due falsi in bilancio contestati scatta la prescrizione. In appello è confermata l'assoluzione per i due primi reati; è assolto per uno dei due falsi in bilancio, per il secondo si applica l'amnistia.

Lodo Mondadori

Berlusconi è accusato di aver pagato i giudici di Roma per ottenere una decisione a suo favore nel Lodo Mondadori, che doveva decidere la proprietà della casa editrice. Il giudice dell'udienza preliminare Rosario Lupo ha deciso l'archiviazione del caso, con formula dubitativa. La Procura ha fatto ricorso alla Corte d’appello, che nel giugno 2001 ha deciso: per Berlusconi è ipotizzabile il reato di corruzione semplice, e non quello di concorso in corruzione in atti giudiziari; concesse le attenuanti generiche, il reato dunque è prescritto, poiché risale al 1991 e la prescrizione, con le attenuanti generiche, scatta dopo 5 anni. Il giudice ha disposto che restino sotto processo i suoi coimputati Cesare Previti, Giovanni Acampora, Attilio Pacifico e Vittorio Metta.

Toghe sporche-Sme

Berlusconi è accusato di aver corrotto i giudici durante le operazioni per l'acquisto della Sme. Rinviato a giudizio insieme a Cesare Previti e Renato Squillante. Il processo di primo grado si è concluso (con condanne per Previti e Squillante) a Milano, dopo che la Cassazione ha respinto la richiesta di spostare il processo a Brescia o a Perugia, per legittimo sospetto, reintrodotto appositamente per legge nell'ottobre 2002. Un'altra legge, il "lodo Maccanico", votata con urgenza nel giugno 2003, ha imposto la sospensione di tutti i processi a cinque alte cariche dello Stato, tra cui il presidente del Consiglio, ma è stata bocciata dalla Corte costituzionale perché incostituzionale. Stralciata la posizione di Berlusconi dal processo principale, il Tribunale di Milano ha ritenuto provati i fatti di corruzione, ha prosciolto per prescrizione sui soldi pagati a Squillante e assolto per il resto, ma con il richiamo all'insufficienza di prove.

Spartizione pubblicitaria Rai-Fininvest

Berlusconi era accusato di aver indotto la Rai, da presidente del Consiglio, a concordare con la Fininvest i tetti pubblicitari, per ammorbidire la concorrenza. La Procura di Roma, non avendo raccolto prove a sufficienza per il reato di concussione, ha chiesto l'archiviazione, accolta dal Giudice dell'udienza preliminare.

Tangenti fiscali sulle pay-tv

Berlusconi era accusato di aver pagato tangenti a dirigenti e funzionari del ministero delle Finanze per ridurre l’Iva dal 19 al 4 per cento sulle pay tv e per ottenere rimborsi di favore. La Procura di Roma ha chiesto l'archiviazione, accolta dal Giudice dell'udienza preliminare.

Stragi del 1992-1993

Le procure di Caltanissetta e Firenz, indagano da molti anni sui «mandanti a volto coperto» delle stragi del 1992 (Falcone e Borsellino) e del 1993 (a Firenze, Roma e Milano). Le indagini preliminari sull'eventuale ruolo che Berlusconi e Marcello Dell'Utri possono avere avuto in quelle vicende sono state formalmente chiuse con archiviazioni nel 1998 (Firenze) e nel 2002 (Caltanissetta). Continuano però indagini per concorso in strage contro ignoti e i decreti d'archiviazione hanno parole pesanti nei confronti degli ambienti Fininvest.

Mafia

La procura di Palermo ha indagato su Berlusconi per mafia: concorso esterno in associazione mafiosa e riciclaggio di denaro sporco. Nel 1998 l'indagine Ë stata archiviata per scadenza dei termini massimi concessi per indagare. Indizi sui rapporti di Berlusconi e Dell'Utri con uomini di Cosa nostra continuano a essere segnalati in molte sentenze. Dell'Utri, infine, è stato condannato a Palermo a 9 anni per concorso esterno in associazione mafiosa, e questo getta ombre pesantissime su Berlusconi, che sarebbe stato messo da Dell'Utri nelle mani della mafia fin dal 1974.



Telecinco in Spagna

Berlusconi, Dell’Utri e altri manager Fininvest, responsabili in Spagna dell'emittente Telecinco, sono accusati di frode fiscale per 100 miliardi e violazione della legge antitrust spagnola, per avere detenuto occultamente il controllo di Telecinco, proibito dalle leggi antimonopolio. Sono ora in attesa di giudizio su richiesta del giudice istruttore anticorruzione di Madrid, Baltasar Garzon Real. Il giudice Garzon ha chiesto di processare Berlusconi in Italia o di poterlo processare in Spagna. Di fatto, il processo Ë sospeso.


Milano: la corruzione dei giudici c'è stata
Palermo: la mafia sempre al fianco di B.

A Milano la sentenza Sme su Berlusconi assolve e prescrive, ma riafferma che la corruzione dei giudici romani, con soldi usciti dai conti di Berlusconi, c'è stata. A Palermo la sentenza Dell'Utri certifica che accanto a Berlusconi c'è sempre stata, fin dal 1974, la presenza di un imbarazzante partner: Cosa nostra. Ora, finiti i processi, il Paese si interroghi: può essere governato (e per giunta male) da un uomo che ha permesso la corruzione di giudici e, come imprenditore e come politico, ha convissuto per trent'anni con la mafia?

Milano, 10 dicembre 2004. Sentenza del processo Sme, stralcio con unico imputato Silvio Berlusconi. È già miracoloso, innanzitutto, che si sia arrivati a una sentenza, dopo un processo lunghissimo che gli imputati e i loro avvocati-parlamentari hanno tentato di frenare e bloccare in ogni modo. Prima tentando di depistare le indagini. Poi disertando le udienze e allungando il calendario del dibattimento. Infine confezionando leggi su misura: quella sul legittimo sospetto, per spostare il processo altrove e arrivare alla prescrizione (tentativo bloccato dalla Cassazione); quella sull'improcessabilità delle cinque più alte cariche dello Stato (lodo Maccanico-Schivani, bocciato dalla Corte costituzionale).

La sentenza, comunque, è finalmente arrivata. Ecco che cosa dice.

1. Per il pagamento di 500 milioni di lire uscite dai conti di Berlusconi e arrivate al giudice Squillante, attraverso i conti diPreviti:
la sentenza afferma che il fatto è avvenuto, ma il reato è "corruzione semplice" (negli anni in cui è stato commesso, una distrazione del legislatore, poi corretta, non ha previsto il reato di "corruzione in atti giudiziari" per chi paga i giudici. Così la pena è più blanda e soprattutto la prescrizione scatta in soli 7 anni e mezzo (e non in 15). Così, riconoscendo all'imputato Berlusconi le attenuanti generiche, scatta la prescrizione.

2. Per i pagamenti ai giudici effettuati da Barilla:
assoluzione, ma con riferimento al secondo comma dell'articolo 530, dunque per insufficienza di prove. E con la formula "per non aver commesso il fatto", che lascia intuire (lo sapremo dalle motivazioni) che il fatto però è stato commesso (dunque la corruzione c'è stata).

3. Per i pagamenti ai giudici visti da Stefania Ariosto (al circolo Canottieri Lazio, nel garage...):
assoluzione piena (è l'unico caso, su quattro); ma anche qui con la formula "per non aver commesso il fatto", che lascia intuire (ma lo sapremo solo dalle motivazioni) che il fatto è però stato commesso ( e dunque anche in questo caso la corruzione c'è stata).

4. Per il pagamento al giudice Verde per la sentenza Sme:
assoluzione perché "il fatto non sussiste" (è l'unico caso sui quattro); però anche qui si richiama il secondo comma dell'articolo 530, dunque l'insufficienza di prove (mentre nel processo principale Verde e Previti erano stati assolti, per questi pagamenti, con formula piena).

Palermo, 11 dicembre 2004. Sentenza al processo in cui Marcello Dell'Utri era imputato di concorso esterno in associazione mafiosa: condanna a 9 anni. Dunque il tribunale ha riconosciuto che il braccio destro (o sinistro) di Berlusconi è stato ed è uomo a disposizione di Cosa nostra. Fin dal 1974, quando fu chiamato a Milano da Berlusconi per risolvere ("privatamente") il problema delle minacce d'estorsione e di rapimento che Berlusconi aveva ricevuto. Allora Dell'Utri si portò dietro, a Milano, un mafioso, Vittorio Mangano, che divenne la "garanzia" di Cosa nostra in casa Berlusconi.

Così Dell'Utri ha messo Berlusconi nelle mani della mafia. Fino agli anni Novanta, in cui nasce Forza Italia, vista da Cosa nostra, dopo la stagione delle stragi e la dissoluzione della Dc, come il nuovo referente politico delle famiglie siciliane.

La condanna è personale e riguarda Marcello Dell'Utri (con il suo coimputato Tanino Cinà, condannato a 7 anni). Ma chiama pesantemente in causa Silvio Berlusconi: questo sarebbe stato messo da Dell'Utri nelle mani della mafia, fin dal 1974; e Forza Italia sarebbe stata spinta da Cosa nostra e salutata come una soluzione dai boss in difficoltà dopo l'esaurirsi della strategia stragista.

Che cosa succederebbe, a questo punto, in un Paese normale? Chiuso il capitolo giudiziario, che cosa risponderebbe una politica sana e una società civile sveglia?

venerdì 24 ottobre 2008

Fiducia al "governo" Berlusconi



Rinnovo la fiducia al governo Berlusconi. Con il loro lavoro hanno finalmente dato ad ognuno di noi le certezze che mancavano. Non abbiamo più la paura per un futuro incerto, ora sappiamo che il futuro sarà drammatico. L' AVVISO ai naviganti mi ha ricordato qualcuno, un certo Benito Mussolini, dai toni meno accesi ma con la stessa determinazione. Siamo oramai vittime di un regime, vogliono trasformarci in automi, non farci pensare, rincoglionendoci con assurdi programmi televisivi e manipolando l'informazione. Tagli facili alla sanità, alla scuola, al sociale, al futuro. Alitalia e Banche, o meglio, BANCHIERI ( molti dei quali con condanne penali definitive )devono continuare ad esistere a discapito dei più deboli. Salviamo le banche! Ma i poveracci che si ritrovano una rata del mutuo lievitata sconsideratamente, alla quale non riescono più a far fronte, chi li salva? I meno abbienti sono costretti a pagare per un manipolo di ladri, criminali, che si arricchiscono sempre più, e l'unico taglio che li riguarda, forse, è quello dell'orlo dei pantaloni nuovi. Il LODO ALFANO? si commenta da solo! L'indulto fatto dal governo Prodi non andava bene. Silvio ha fatto per se ed i suoi compagni di merenda questo parcadute. Popolino svegliati!

venerdì 3 ottobre 2008

La città ed io


Cinque anni in questa città che ho visto cambiare mentre anch'io mutavo. Colui che fù ragione di cambiamento, di emozioni fortissime, tali da annullare tutto attorno, di forza e coraggio, di momenti d'intimità, ne prima ne dopo conosciuti, progetti e sogni più grandi di un mare che finisce all'orrizzonte per l'occhio che lo scruta, poi il naufragio nell'oceano sconosciuto.
Troppa gente attraversa la tua strada, con te procede per un breve tratto, mentre poca ha la stessa meta ma non cerca di intralciare il tuo cammino.
Città spudorata, che racchiudi nelle notti le follie ed i sogni di chi ti calpesta, tu città dai mille volti, dove di tuoi figli ben pochi ne ho incontrati, mentre sempre aperta ospiti chi fugge e chi cerca fortuna, tu, sarai ancora in grado di trattenere e stupire?

sabato 27 settembre 2008

Alitalia



Come spesso accade nel nostro bel paese, anche la questione Alitalia viene gestita in maniera eccellentemente mafiosa. Il conflitto d'interessi è evidente ma nulla ferma l'avanzare degli eventi. Bisogna salvare la compagnia di bandiera! Grazie a Berlusconi ciò sarà possibile. L'alitalia verrà salvata dalla CAI, i quali azionisti hanno partecipazioni anche con la banca milanese che ha valutato il valore vivo della compagnia. Piacerebbe anche a me decidere il prezzo di ciò che devo acquistare. Fantozzi non ha fatto il proprio lavoro, avrebbe dovuto muoversi prima dell'uscita di CAI e pubblicizzare ufficialmente la vendita di Alitalia in tutto il mondo. Comunque, Fantozzi ha dalla sua il decreto che esonera il commissario da ogni responsabilità. Aggiungiamo anche l'immunità per le più alte cariche dello stato ed il gioco è fatto. Peccato che la compagnia di bandiera verrà salvata per soli cinque anni, cioè il tempo per la quale CAI si è impegnata a non vendere la compagnia. Il tempo per guadagnare e poi rivendere, magari a comagnie straniere. Chi salverà Alitalia da CAI? Chi salverà il popolino che dovrà pagare i debiti di Alitalia?
Avremo ancora il tricolore volante, mentre sotto gli occhi di tutti, la giustizia sta per essere sepolta.

venerdì 19 settembre 2008

Felix Cossolo

In risposta alla mia lettera aperta, pubblicata su questo blog in data 16/09/08, pubblico di seguito la risposta di Felix Cossolo l'attuale direttore della rivista gay Clubbing.
Ringrazio Felix per avermi concesso di pubblicare la sua risposta.

hai scritto all'Arcigay? ti hanno risposto?
A mio avviso la differenza tra questi locali e quelli che ci sono in tutto il mondo è la seguente: ALL'ESTERO - basta mettere un cartello e scrivere che il
locale è vietato ai minori (in alcuni è specificato che si tratta di locali gay)
IN ITALIA - Il sex club è vietato salvo se associato ad un'associazione nazionale.
Non è colpa dell'Arcigay anzi bene fa ad associare questi locali per salvaguardare il loro diritto ad esistere. Se funzionano vuol dire che c'e' una domanda. Mi chiedo? A te non piacciono? Non li frequentare. Non è vero che nessuno interviene se ci sono problemi. Almeno a Milano i controlli sono frequenti come anche le chiusure. Le stesse cose accadono nei locali etero, credimi. Sempre meglio comunque che battere e rischiare nei giardini, nei parcheggi ...come succedeva e succede ancora oggi. Nei club la situazione è più controllabile e i gestori si sostituiscono alle forze dell'ordine soprattutto nel prevenire. Bisogna ringraziarli. Se poi ci sono locali in cui non si fa prevenzione questo è grave, a mio avviso i preservativi devono essere sempre a disposizione, come anche manifesti che informano sulle malattie a trasmissione sessuale.
Prova ad andare in Egitto ad esempio dove tutto ciò è illegale e ne succedono di tutti i colori tra ricatti, rapine, arresti e controlli polizieschi nei confronti dei pochi gay che escono allo scoperto. Naturalmente se un club liberalizza l'uso delle droghe bisogna intervenire ma non mi scandalizza se il socio va per divertirsi e per incontrare qualcuno e magari fare 'sesso' sul posto. Non siamo mica
in convento. Non so se l'Arcigay ha sovvenzioni, sicuramente i responsabili di queste attività no. Investono e rischiano anche loro. Se in Italia ci fosse la possibilità di aprire attività vietate ai minori senza queste assurde regole del tesseramento saremmo più liberi. Ma le leggi sull'ordine pubblico e sulle licenze non le hanno scritte nè le associazioni e tantomento i soci. Sarebbe meglio combatterle e proporre alternative valide purtroppo nella situazione attuale quale istituzione le approverebbe? Avrei tanto altro da dirti ma sarà per la prossima volta

cordiali saluti
felix cossolo

giovedì 18 settembre 2008

martedì 16 settembre 2008

Lettera aperta in attesa di risposta

Bologna 16/09/2008

Esistono alcuni locali gay, affiliati ad Arcigay che funzionano in questo modo :
Proiezione di video pornografici, zone oscure dove le persone fanno sesso ( spesso senza neanche sapere con chi), droghe libere, alcol senza limiti di orario e quantità, labirinti oscuri, stretti passaggi, scarsa illuminazione, stanzini con materassi usati per fare sesso da più persone.
In genere questi locali vengono definiti Cruising, locali dove tutto, o quasi, è permesso.
Perchè non vengono effettuati controlli? Le persone “normali” sono a conoscenza di questi luoghi?
Devo dedurre che per poter esistere, un’attività del genere, debba indubbiamente essere un circolo privato? Ma i circoli privati, non sono associazioni culturali e ricreative non a fini di lucro? Le istituzioni tollerano ciò pur di non avere chi frequenta questo genere di locale in giro per la città?
Chi lavora in questi locali ha un regolare contratto di lavoro? Perchè solo raramente vengono emessi scontrini fiscali? Forse l’associazionismo ha potere politico? Oggi si parla tanto di prostituzione, integrità morale, ma di questi luoghi mai.
Credo che locali del genere aumentino i probabili rischi di malattie a trasmissione sessuale.
Sono l’ossimoro della sicurezza e della legalità.
Perchè la collettività deve, pur sempre non sapendolo, sovvenzionare tali associazioni?
Perchè i locali di scambisti eterosessuali vengono presi di mira mentre nei sotterranei della nostra città accade tutto ciò? Un silenzio di convenienza o di tolleranza?
Avrò mai una risposta?

giovedì 11 settembre 2008

La storia infinita



C'era una volta un buio luogo sotterraneo, abitato da strani esseri malvagi.
I più feroci erano : Il gigante vesuviano, il nano pancione, il cinghiale schizzato. I tre esseri erano al comando del sommo sacerdote, chiamato da tutti grande Kapoccione.
I quattro, trascorrevano le loro giornate fra chiacchiere e risate. A volte le espressioni linguistiche non erano ben chiare neppure tra loro. Avevano una grande immaginazione alcuni, talmente grande che spesso, anch'essi, credevano al loro mondo inesistente ed alle loro storie inventate. Erano molto esperti di planimetrie e si occupavano anche di collezionismo d'antichità contemporenea...

FINE PRIMA PARTE

martedì 26 agosto 2008

Vero o Falso?



Spesso può accadere di non accorgersi immediatamente delle differenze tra una cosa vera ed una falsa. Come nell'immagine qui sopra, i piccoli dettagli che sfuggono ad un osservatore poco attento, fanno sembrare identiche le due monete. Questa cosa è valida anche se applicata alle persone che, a prima vista sembrano vere, ma scrutandole con attenzione ci si accorge della loro falsità. Le monete false vengono tolte dal mercato e riciclate..peccato che ciò non si possa fare con certa gente!

sabato 26 luglio 2008

L'amica talpa



Perchè tanto interesse per le altrui attività? Invidia? Gelosia? Finti amici che s'insinuano ipocritamente nel tuo privato, di nascosto, con sotterfugi, come talpe scavano per sapere di te, si nutrono delle radici della tua esistenza, probabilmente perchè non sono paghi della loro. Se tanto è l'interesse, perchè non chiedere al diretto interessato? Sentenze sputate su eventi stupidi, la tua mente non può spendersi per cose più costruttive? Ah già, che domande...la tua mente!

lunedì 9 giugno 2008

Il mio amico

Il mio amico cinquantenne
all'anagrafe s'intende
sempre molto sorridente
a tratti un pò pungente
forse troppo divertente
il suo essere brillante
e per nulla invadente
è un tipo interessante.
Mai rigido ma coerente
semlice e trasparente.
Il mio amico cinquantenne
generoso e spassante
lo trovo stupefacente!

venerdì 6 giugno 2008

Panta rei

Come i cari paesaggi mutati dal tempo, così l'immagine mia riflessa, scalfita e segnata dai giorni che si sono inseguiti fin qui.
Le vecchie certezze, i pensieri e le idee, si sono vestite di nuovo più volte, accompagnandomi in questo viaggio.
Da qui vedo qualcuno che conosco molto bene, ma egli non conosce affatto me.

Malinconicamente


Sento che mi stai sfuggendo di mano, mentre i giorni gemelli si consumano nel limbo delle abitudini stanche, quando il caos regna la fuori ma anche qui dentro.
Vividi ricordi d'improvviso, come luce abbagliante che squarcia per un attimo le tenebre.
Momenti d'un passato vissuto rincorrendo lucciole nel buio, come a sfidare l'azzurro con ali di cera.
Perdersi negl'occhi di qualcuno, in una timida speranza, in un fragile sogno, o nello spettacolo d'un cielo infinitamente stellato.
Oggi non mi vedi più perso, mi rendi disperso.

lunedì 19 maggio 2008

La giungla metropolitana


Personalmente odio i mezzi pubblici, soprattutto l'essere influenzato da orari fissi e da tutta quella gente attorno, con i propri odori e le proprie espressioni linguistiche e comportamentali.
L'auto è la mia libertà, che troppo spesso viene violata e violentata dagli idioti motorizzati.
La categoria dei due ruote : s'infilano ovunque, con manovre repentine, quasi come fossero in una pista ad ostacoli..poi se si schiantano, l'indomani si legge sul giornale :"...tragedia, motociclista di tot anni lascia tot parenti..." e sti cazzi! Gli sta bene!
Per non parlare delle donne che, avendo paura di guidare, intralciano il traffico con la loro lentezza e la loro "prudenza".
Passiamo ora agli anziani...una via crucis interminabile.
La categoria dei furbi è quella che più odio. Ti sorpassano a destra, sulle preferenziali, s'infilano d'improvviso nel tuo spazio chiamato "distanza di sicurezza".
Non so se si è notato ma ciò mi rende molto nervoso.
Ho un metodo per resistere a quaste battaglie quotidiane : vado per la mia strada seguendo le norme, se poi qualcuno viene a collidere con me perchè si vuole prendere la precedenza che non ha, oppure comunque è in torto, che poi non si lamenti. Non mi fermo! E se mi gira ti schiaccio pure, idiota!
Il solito senso civico che non esiste nel nostro paese, che rende difficoltoso anche lo spostamento motorizzato.

giovedì 1 maggio 2008

Vent'anni


Il risveglio era traumatico, dover uscire dal tepore del mio lettino era l'ultima cosa che avrei voluto. Dopo avermi buttato barbaramente giù dal letto, i miei, mi preparavano l'abbondante colazione e mi spedivano a scuola. Il percorso era breve, circa 300 metri da casa. Come sempre mi fermavo al bar e prendevo la mia adorata pizzetta tonda, poi via in classe, nuovamente a stressare le maestre con le mie scenette e battutine a sfondo sessuale.
Finalmente alle 16 del pomeriggio uscivo dal carcere (scuola), correvo a casa per depositare quell'ingombrante zainetto strapieno, soprattutto di giochi. Ecco, ero libero, con i miei soldini in tasca ed i miei amichetti, mi dirigevo al barettino e li iniziava la via crucis delle merendine e dei video giochi.
Successivamente ci si trasefriva ai giardinetti pubblici con la palla e giù gran partitine di calcio.
Stremato dalla giornata tornavo nuovamente a casa, era l'ora di cena! Una bella doccia, una bella rimpinzata e nuovamente uscivo. Era bello sentire l'odore inebriante di certe serate primaverili, vedere che tutto era bello, la gente, il mondo in generale. Scorrazzavo con i miei amici per quel piccolo paese della provincia di Roma, di 20.000 abitanti allora. A piedi o in bici il paese era nostro, per tutta la notte, che allora terminava per me alle 22:30.
Tutto semplice, come le gare delle macchinine in miniatura che sfrecciavano, spinte dalle nostre manine, in improbabili piste disegnate a terra con un sasso. Oppure il nascondino, fra le auto, sui tetti, ovunque. I sogni c'erano, l'allegria ed il senso di potere anche. Tutto era possibile, la vita era una cosa stupenda, frizzante e piena di cose da fare e scoprire. Potevo uscire solo sempre, senza paure. Ora qei giardinetti pubblici sono recintati e la sera vengono chiusi. I fiumi d'auto impediscono fisicamente il gioco in strada. Non vedo più ragazzini in giro, non m'inebria più l'odor serale delle stagioni. Sembra ieri, vent'anni fa.

martedì 29 aprile 2008

La checcha diurna


La checcha è un mammifero, bipede ma non pensante,che occupa l'intera superficie delle terre emerse.Va spesso a caccia in branco ma non ha difficoltà nel farlo individualmente.
La checcha diurna, dopo il risveglio mattutino, si concede un'oretta di tempo (se tutto va bene) per ristrutturarsi: lavaggio viso con sapone delicato, preferibilmente con microgranuli per togliere le impurità e levigare la pelle, crema giorno bella nutriente, un sottilissimo velo di fondotinta per donare un colore caldo, un accenno di matita per far risaltare l'occhio (magari felino, da gatta morta) ed una quantità industriale di un profumo dolciastro a tratti nauseante.
Si passa poi alla colazione, altro momento delicato: una spremutina per la vitamina c, qualche farinaceo poco calorico, latte parzialmente scremato e magari un caffè...il tutto sempre e rigorosamente a tavola, con i mignoli sollevati tipo antenna radar della nasa...ed anche oggi la
silhouette è stata preservata.
Appena varcata la soglia della propria abitazione, la checcha entra in uno stato mentale molto particolare. Osserva maniacalmente tutti gli esseri di sesso maschile che le sono attorno, sguardi provocanti e passi decisi, magari dondolando un pò e sculettando...ci sarà una preda? Ed i poveri umani che la incrociano devono respirare l'odore fortissimo di quel profumo all'ultima moda che persisterà nei loro nasi almeno per due o tre giorni.
Ma dove va la checcha? Al lavoro! I tipici possibili lavori per questo esemplare sono : parrucchiera e commessa. Ci sono altri possibili lavori secondari : infermiera e cameriera.
Lasciamo la nostra amica al lavoro e vediamo come si comporterà per l'uscita serale...

A...

Respiro dell'agoniata libertà che mi rende schiavo della tua assenza e dei ricordi.

sabato 26 aprile 2008

La più grande discoteca gay del mondo!



La mia signora

Il tempo non l'ha colpita, lei lo rallenta ed un pò lo incanta. Novant'anni di saggezza, il mondo è cambiato sotto i suoi occhi, guerre e rivoluzioni, giorni belli e altri peggiori, lei ancor sorride e zampetta, tutta di fretta, con una voglia di fare che se l'avessi io sarei un signore. Mia nonna moderna, capisce ogni cosa ed è favolosa.

martedì 22 aprile 2008

In ricordo di Davide

Solare, divertente, divertito, questo è il ricordo che ho di Davide.Un ragazzo normale.
La sua dolcezza si esprimeva con meravigliosi sorrisi, mentre la gioia di assaporare ogni
istante della vita lo rendeva pieno di una vitalità prorompente.Consapevolezza e serenità
in ogni istante, mentre il tempo lo stava portando via.
Come una giornata primaverile, il profumo ed i colori dei fiori, il tepore del sole che padrone del cielo, scalda la pelle e l'animo; un torrente che scorre impetuoso e poi trova la sua pace sfociando in un lago dalle calme acque appenaincrespate dalla carezza del vento.

Per Davide

Un cuor si spezza
Dentro la carezza
Buie ascese ripide
Pie riprese rapide
Amore e tenerezza
Come un’amarezza
Nelle mani livide
E le labbra ruvide.

di Andrea Moretti

giovedì 17 aprile 2008

La maialessa

La falsità e l'ipocrisia ti contraddistinguono tristemente. Un mare di parole vomitate su chi attonito t'ascolta. Valanghe di commenti su chi, sfortunato, t'appare nel campo visivo. Classismo vero e proprio e manie di grandezza, quando in realtà, di giorno in giorno, lucidi urinatoi e latrine.
Con inquietanti sguardi e passo deciso, a tratti irrequieto sei l'opposto di ciò che dicono le tue parole, mentre chi è nel tuo mirino ha la capacità di vivere per come è. Quanti anni gettati al vento e quanti poveri commenti...BLA BLA BLA.

giovedì 3 aprile 2008

Un cuore di pezza


Nell'intreccio di sguardi mi sono perso, credendo ancora una volta a ciò che non c'è. Su quelle parole mi sono adagiato e da quei teneri sorrisi mi sono fatto cullare. Con il nuovo giorno restano solamente quelle parole che collidono con la realtà, l'amarezza ed il vuoto lasciati da ciò che ho solo intravisto e che ora non riesco neanche più ad immaginare. Colpa mia che m'affido a chi è più giovane? Colpa sua che mi prende in giro? Forse non è colpa di nessuno, ma questo cuore di pezza ha una piccola ferita in più da ricucire.

martedì 1 aprile 2008

Virilità


Non capirò mai perchè gli omosessuali si sentano sempre discriminati e poi siano i primi a farlo. Una delle cose che più mi diverte è la lotta fra le checche, fra chi è più maschia dell'altra. Più uno è checcha più odia le checche...quindi in teoria dovrebbe odiare anche se stessa! Per non parlare della sindrome della principessa che se la tira tutta la sera e poi, famelica di "sesso", perde i freni inibitori e...il resto si sa.
Non capisco neanche un certo modo di proporsi, o di farsi pubblicità,tra l'altro ingannevole, di certi maschioni. Quelli che con molta sicurezza e determinazione ti dicono : " sono attivo e dotato... " poi scopri le menzogne. E' proprio il caso di sorridere davanti a tanta pochezza? Si e sorridendo gridare :"AIUTOOOOOOO!"

lunedì 17 marzo 2008

Tutto d'un fiato


Sovente mi sorprendo non piacevolmente dall'essere attorniato a tratti circondato dall'essere "pensante" un bipede invadente che in certe circostanze è molto delinquente nell'essere costante eppur troppo pedante con morbide movenze che di lontano sdondola assieme alle marianne s'avvicina lentamente fra le ombre nella notte.

giovedì 21 febbraio 2008

Gay Pride



Con l'espressione inglese Gay pride (letteralmente: "orgoglio gay") si indicano in Italia due concetti distinti:


1:
l'orgoglio di essere quel che si è, da parte delle persone omosessuali. La resa del termine inglese pride ha creato in italiano numerosi equivoci attraverso la traduzione più usata, "orgoglio" (che in italiano è anche sinonimo di "superbia"), mentre la traduzione più corretta sarebbe semmai "fierezza", cioè il concetto opposto alla vergogna, vista come la condizione in cui vive la maggior parte delle persone omosessuali.L'"orgoglio gay" si basa su tre assunti:
che le persone dovrebbero essere fiere di ciò che sono,
che la diversità sessuale è un dono e non una vergogna,
che l'orientamento sessuale e l'identità di genere sono innati o comunque non possono essere alterati intenzionalmente.


2:
L'uso più diffuso affermato in Italia è però quello come abbreviazione di "gay pride parade", cioè "marcia" (o "manifestazione") "dell'orgoglio gay".
In questo senso nel linguaggio colloquiale "gay pride" indica normalmente la manifestazione e le iniziative che si svolgono ogni anno in occasione della "giornata dell'orgoglio LGBT", nei giorni precedenti o successivi alla data del 28 giugno, che commemora la rivolta di Stonewall.Lo scopo di queste manifestazioni è appunto celebrare l'"orgoglio LGBT".

CONCORDO CON QUANTO SOPRA SCRITTO, MA LA REALTA' E' BEN DIVERSA DALLA TEORIA!
Le nostre manifestazioni, sono più carnevalate che altro. Non sono sentite politicamente dalla massa, anzi, la maggior parte degli omosessuali aspetta il Pride, non per dimostrare che l'omosessualità è una cosa normale, ma per FARSI più gente possibile, oppure, per mascherarsi o denudarsi per puro esibizionismo.
Vogliamo rispetto e siamo i primi a non rispettare.
Se fossi etero ed avessi un figlio piccolo, che mi domandasse il senso di quelle immagini del pride riportate dai media, avrei non poche difficoltà a spiegargli che è normale, perchè manifestare nudi o mascherati o altro, non è affatto normale!
Ma un pride di persone vestite in maniera normale, magari con la divisa da lavoro, da medico, infermiere, operaio ecc ecc...mai?
Ecco cos' ha in comune la chiesa con l'arcigay...la mania di travestirsi e sentirsi donna, la sete di potere politico ed economico, l'esibizionismo...ma lo dico piano perchè non si deve sapere!

Primavera



Si sciolgono i ghiacci nel profondo dell'anima. Come una primavera inaspettata arrivi tu, da lontano, a scaldare un cuore intorpidito e stanco.
Attendo in silenzio lo sbocciare di un fiore, aspetto di sentire il profumo di un nuovo amore.

mercoledì 23 gennaio 2008

sabato 19 gennaio 2008

Clementone

Tratto da Wikipedia.org

Mario Clemente Mastella detto Clemente (Ceppaloni, 5 febbraio 1947) è un politico italiano, senatore della Repubblica ed ex deputato. È fondatore e segretario nazionale dei Popolari-UDEUR, partito politico di centro e parte dell'alleanza dell'Unione. È stato Ministro della Giustizia nel governo Prodi II dal 17 maggio 2006 al 17 gennaio 2008; ha presentato le sue dimissioni il 16 gennaio 2008 a causa di un'inchiesta giudiziaria che coinvolgeva lui e la moglie Sandra Lonardo.
È sindaco di Ceppaloni, suo paese natale, dal 2003.

Laureato in Lettere e Filosofia, è giornalista. La sua carriera come giornalista e i suoi esordi nella vita politica sono stati ampiamenti descritti da lui stesso in varie interviste, citate ad es. nel recente libro "La casta" dei giornalisti Gian Antonio Stella e Sergio Rizzo[2], dove si legge come l'assunzione alla Rai di Mastella sarebbe stata agevolata da una raccomandazione del potentissimo democristiano Ciriaco De Mita, tanto che ne seguirono ben 3 giorni di sciopero della redazione locale. In vista delle elezioni politiche del 1976, come racconta lui stesso, nelle pause pranzo dei dipendenti della Rai, chiedeva "ai centralinisti di telefonare nei comuni del mio collegio elettorale. Mi facevo introdurre come direttore della Rai e segnalavo questo nostro bravo giovane da votare: Clemente Mastella. Funzionò".[3] Mastella fu quindi eletto deputato, nelle fila della Democrazia Cristiana. Dopo un lungo trascorso politico nella Democrazia Cristiana, fonda nel 1994 il CCD di cui è presidente, condividendone la leadership con Pier Ferdinando Casini.
Dopo la vittoria del Governo Berlusconi I.
Nel febbraio 1998 è protagonista di una scissione interna al CCD, raccogliendo l'appello dell'ex presidente della Repubblica Francesco Cossiga di costituire una nuova formazione politica di centro, alternativa alle due coalizioni.
Mastella fonda così i CDR, Cristiano Democratici per la Repubblica, che si uniscono al CDU nella formazione di gruppi parlamentari unitari.
Nel giugno successivo i CDR confluiscono con altre formazioni nel progetto politico dell'UDR, Unione Democratica per la Repubblica, di cui Mastella diventa segretario nazionale.
Dopo la breve esperienza (la storia dell'UDR termina dopo appena un anno), nel 1999 fonda l'UDEUR, Unione Democratici per l'Europa, partito politico spiccatamente di centro.
Nel 2000 fu, insieme a Salvatore Cuffaro, testimone di nozze del braccio destro di Bernardo Provenzano, Francesco Campanella, l' uomo che fornì a Provenzano i documenti falsi per andare in Francia a operarsi alla prostata. Campanella era il segretario dei giovani dell' UDEUR.
È deputato alla Camera ininterrottamente dal 1976, riconfermato per otto legislature consecutive. Alle elezioni politiche del 2001 è stato eletto con il sistema proporzionale nella seconda circoscrizione della Campania.
Nel 2003 si candida a sindaco di Ceppaloni, appoggiato da Forza Italia e SDI, nella lista "Ceppaloni al centro", vincendo le elezioni contro il candidato appoggiato dal centro-sinistra e Rifondazione.[4]
Alle elezioni politiche del 9 aprile 2006, Clemente Mastella è eletto al Senato della Repubblica come candidato dell'U.D.Eur Popolari. Presentatosi sia nella regione Campania (dove il partito ha ottenuto il 5,2% dei voti, ottenendo due seggi) che nella Calabria (4,23%, un seggio), ha optato per rappresentare quest'ultima.[5]
Ad inizio dei lavori parlamentari della legislatura, è stato nominato vicepresidente della Camera. Nel novembre del 2006, partecipa ad Anno Zero, trasmissione televisiva condotta da Michele Santoro. Dopo un acceso dibattito con il presentatore, decide di abbandonare lo studio [6], tacciando Santoro di uso improprio della televisione pubblica. Successivamente, ha deciso di intraprendere un' azione legale contro Raidue.
A seguito dell'organizzazione delle consultazioni primarie per scegliere il candidato premier dell'Unione, Mastella ha deciso di presentare la sua candidatura per "presidiare il centro" della coalizione.

Le elezioni primarie si sono svolte il 16 ottobre 2005: Mastella è arrivato terzo, raccogliendo 196.014 voti (il 4,6% dei consensi), alle spalle di Romano Prodi, che ha ricevuto l'investitura di candidato premier della coalizione, e di Fausto Bertinotti.
Nella giornata delle votazioni, ha criticato l'organizzazione dell'evento, definendo le primarie come un "gioco fasullo". A scatenare la miccia è stato il fatto che, a metà mattinata, nel suo paese di residenza (di cui Mastella è anche sindaco), Ceppaloni, le schede erano già terminate e molta gente non ha potuto votare: "Se non ci vogliono, ce lo dicano", ha incalzato Mastella, accusando altresì di essere venuto a conoscenza che in diversi seggi di Roma erano pronte schede già votate per Prodi e pronte per essere inserite nelle urne. Già in precedenza, Mastella aveva denunciato incongruenze nell'allestimento dei seggi sostenendo che erano stati costituiti in numero inferiore al Sud, dove lui è più forte.
L'UDEUR, pertanto, minaccia di garantire soltanto l'appoggio esterno alla coalizione di centro-sinistra ma nei mesi successivi, i rapporti con la coalizione si ricompongono e l'Udeur firma il programma dell'Unione per le elezioni 2006, ricoprendo -dopo la vittoria elettorale- il prestigioso incarico di Ministro di Grazia e Giustizia.
Anche sua moglie Sandra Lonardo è impegnata in politica, ed è presidente del Consiglio Regionale della Campania e degli Italiani nel Mondo

Il 17 maggio 2006, a sorpresa, viene nominato Ministro della Giustizia nel secondo governo Prodi (il leader dell'Udeur aveva chiesto per sé il Ministero della Difesa contrapponendosi a Emma Bonino, ma alla fine fu dato al prodiano Arturo Parisi).
A luglio 2006 viene varato dal Parlamento un provvedimento di indulto, che è causa di divergenze tra Mastella ed il collega Antonio Di Pietro, ministro delle Infrastrutture. Mastella - in qualità di ministro della Giustizia - è tra i favorevoli alla misura, che prevede la scarcerazione di circa 15 mila carcerati; Di Pietro è aspramente contrario e lo definisce "un colpo di spugna immorale e inaccettabile". Nello stesso periodo si esprime a favore della completa impunità per tutti i personaggi e le società coinvolte nell'inchiesta Calciopoli.
Il 29 luglio, dopo l'approvazione definitiva da parte del Senato, che sancisce l'entrata in vigore dell'indulto come legge, Mastella dedica questo provvedimento al Papa Giovanni Paolo II che, in occasione di una sua visita al Parlamento, chiese un provvedimento di clemenza per i carcerati.
Il 23 ottobre 2006, la Camera dei deputati ha approvato in via definitiva la legge 24 ottobre 2006 n. 269 (meglio nota come Ddl Mastella) che modifica e sospende alcuni aspetti della riforma dell'ordinamento giudiziario licenziata nella XIV legislatura, in particolare per quanto riguarda le disposizioni sulla separazione della carriere dei magistrati e sull'accesso in magistratura.
A settembre 2007 ha chiesto al Consiglio Superiore della Magistratura di disporre il trasferimento cautelare d'ufficio nei confronti del pubblico ministero di Catanzaro Luigi de Magistris, il magistrato stava indagando su un presunto comitato d'affari composto da politici e magistrati lucani.

Il 14 ottobre 2007 Mastella viene iscritto nel registro degli indagati della procura di Catanzaro nell'ambito dell'inchesta "Why not" , l'ipotesi di reato è abuso di ufficio. Il coinvolgimento del Ministro nell'inchiesta sarebbe motivato dai suoi presunti rapporti con l'imprenditore Antonio Saladino. L'indagine coinvolgerebbe l'attività imprenditoriale di Saladino, titolare in passato di una società di lavoro interinale denominata "Why Not". Agli atti figurano, tra l'altro, intercettazioni di colloqui telefonici tra Mastella e Saladino.
Il 16 gennaio 2008[8], dopo il provvedimento di arresti domiciliari nei confronti della moglie Sandra Lonardo, Mastella presenta le sue dimissioni da ministro, sostenendo di essere vittima, insieme alla sua famiglia, di un attacco della Magistratura. Le dimissioni vengono respinte dal premier Romano Prodi e nel tardo pomeriggio della stessa giornata le agenzie di stampa scrivono che anche lo stesso Mastella sarebbe indagato nell'ambito dell'inchiesta riguardante la moglie.
Il giorno seguente, Mastella conferma le proprie dimissioni ed annuncia che il suo partito, l'Udeur, darà "appoggio esterno" al Governo.

Molto discussi sono i trascorsi rapporti di amicizia con l'ex-presidente del consiglio comunale di Villabate e condannato per mafia Francesco Campanella. Rapporti tanto stretti che Mastella fu testimone delle nozze del Campanella nel 2000. Alle stesse nozze fu testimone anche il presidente della Regione Sicilia Salvatore Cuffaro, indagato per concorso esterno in associazione mafiosa.[9]
Il 26 giugno 2007 Piero Ricca gli chiese se il Ddl Mastella, approvato alla Camera, avrebbe limitato la cronaca giudiziaria e la libertà di stampa. Lui rispose dandogli del "coglione".[10]
All'inizio del febbraio 2007 egli viene raggiunto da un avviso di garanzia da parte della Procura della Repubblica di Napoli. L’ipotesi formulata dagli inquirenti è quella di concorso in bancarotta fraudolenta per il fallimento del Napoli Calcio, dichiarato nel 2004 con sentenza del Tribunale di Napoli. L'iscrizione nel registro degli indagati rappresenta un fatto dovuto, dal momento che, all'epoca della commissione dei presunti illeciti (2002), Mastella era membro a tutti gli effetti del consiglio di amministrazione della Società di cui era, tra l'altro, vicepresidente. Interpellato al riguardo, Mastella si è ovviamente chiamato fuori dal crac della squadra, sostenendo di non aver mai partecipato direttamente alla gestione della Società.

Nell'ottobre 2007 viene iscritto nel registro degli indagati dalla Procura di Catanzaro per l'inchiesta "Why not?" condotta da Luigi De Magistris. Poche settimane prima, in qualità di Ministro della Giustizia, ha chiesto il trasferimento cautelare dello stesso De Magistris. Per questo motivo al magistrato viene avocata l'inchiesta dalla procura. Per l'opinione pubblica c'è il sospetto che Mastella abbia richiesto il trasferimento appositamente per bloccare l'inchiesta nei suoi confronti. Solidali nei confronti del ministro invece tutto il mondo politico ad eccezione di Antonio Di Pietro.

Il giornale di partito il Campanile è stato oggetto di diverse indagini giornalistiche che ne hanno evidenziato la funzione "privata". In altri termini oltre un milione e trecentomila euro di finanziamenti pubblici (stando al solo 2005) sono serviti per pagare il contributo fattivo di Clemente Mastella [17], viaggi e trasferte della famiglia Mastella (98.000 euro nel 2005), liberalità e spese di rappresentanza (141.000 euro), liberalità (22.000), pacchi, dolciumi e torroni (17.000).
In altri termini, secondo una indagine de L'Espresso, "all'ombra del 'Campanile' Clemente Mastella, i suoi familiari e le loro società hanno ottenuto soldi e vantaggi grazie a un giornale finanziato con i soldi dei contribuenti"

Nel 1986 a Clemente Mastella, allora nell'ufficio stampa della Democrazia Cristiana, venne mostrato in una proiezione privata il film di Giuseppe Ferrara Il caso Moro. Terminata la proiezione Mastella inveì contro la produzione. Il giorno successivo la stampa riportò l'opinione negativa di Mastella, grazie alla quale il film, in un primo momento accolto freddamente dal pubblico, divenne un successo. Questo aneddoto è stato raccontato dal produttore de Il Caso Moro Mauro Berardi alla trasmissione radiofonica "Vasco de Gama" condotta da David Riondino e Dario Vergassola.

domenica 6 gennaio 2008

La bella e la bestia

Fiumi di inchiostro digitale che amplificano voci, parole, pareri ed elucubrazioni mentali che solo nella provincialità di Bologna possono trovare sviluppo.
La città gay per eccellenza, un tempo, la tristezza dei locali gay oggi.
Il problema è che tutti i locali che si sono avvicendati negli anni, e non sono pochi, hanno sempre avuto come gestori le solite 4/5 persone.
Sono allibito. A Roma o Milano certe cose non accadono. Qui invece i locali, nella persona dei loro gestori, si sputtanano a vicenda.
Bar't vs Movida! Li conosco bene entrambi, per anni ho frequentato il Bar't, non c'era alternativa. Poi ho conosciuto il Movida e mi è piaciuto da subito, finalmente un compromesso fra un bar, come era il Casablanca, ed un cruising.
Forse sono di parte, ma quello che mi ha dato il Movida in 7 mesi il Bar't non me lo ha dato in 3 anni. Cosa? Un ambiente vivibile, non ossessivo, una sala fumatori dove fumare tranquillamente senza poi tornare a casa con gli abiti intrisi di fumo, un barista "normale" con il quale parlare tranquillamente di tutto, che non urla come una pazza e che è sempre "presente", che non sparla e che se deve dire qualcosa te lo dice in faccia..clienti tranquilli, simpatici, con la testa sulle spalle e che non delirano come altrove.
Credo anche che se non ci fosse stato il Movida a Bologna, il Bar't non avrebbe rinnovato il locale, quidi anche chi non frequenta il Movida, dovrebbe capire questa cosa, prenderne atto e smetterla di sputare laddove la gente lavora seriamente e duramente tutti i giorni.
Ognuno faccia il proprio lavoro, senza sputtanare la concorrenza.
Poi, credo personalmente, che i due locali siano diversissimi, per come sono concepiti strutturalmente, per come vengono gestiti e per la clientela che hanno.
Io voglio un locale dove stare tranquillo, bere un drink, chiacchierare con gli amici, conoscere qualcuno vedendolo bene in faccia e se capita fare sesso comodamente ed in maniera pulita e sicura..quindi vado al Movida.
Se volessi solamente fare sesso allora andrei al Bar't, ma francamente mi mette ansia, anche la parte nuova con quei corridoi stretti e quel buio avvolgente, la puzza di fumo, la solita gente scoppiata ed il modo "curioso" che mi viene riservato da chi gestisce che è cambiato da quando, tempo fa, ogni tanto facevo un salto anche al Movida.
La gente gira ed è normale, se poi vengono trattati un pò male perchè hanno voglia di cambiare, allora poi sicuramente non saranno invogliati a tornare.
Il provincialismo di Bologna.