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giovedì 13 agosto 2009

Non ti dimenticherò

Fra ieri e domani

Che strano giorno questo, che mi ricorda di com'ero ieri, così diverso da ora, e mi fa pensare a come sarò domani.
Ieri era tutto bello, colorato e profumato, oggi è tutto un pò sbiadito, inodore..e domani? Forse mi dovrei soffermare, cercando di riconquistare un pò di ieri, ma oggi non ho molto tempo, e a breve sarà già domani.

venerdì 7 agosto 2009

M'avete rotto er cazzo

Voi indecisi, voi che vi definite bisex, avete ragazza o moglie, e siete più checche di Malgioglio, m'avete rotto er cazzo.
Voi gay, che vi definite insospettabili, e poi siete come i bisex sopra, m'avete rotto er cazzo.
Voi che cercate l'amore, e poi prima di chiedere il nome, chiedete le dimensioni del cazzo, m'avete rotto er cazzo.
Voi che siete sicuri e certi di ciò che volete, e poi vi perdete, m'avete rotto er cazzo.
Voi che siete attivissimi, e poi me tocca sempre sbattervelo ar culo, m'avete rotto er cazzo.
Voi, proprio voi, che parlate, parlate, ma le vostre parole sono distanti anni luce dai vostri gesti, m'avete rotto er cazzo!

domenica 2 agosto 2009

Piccole sfumature in una notte a sorpresa

Negl'occhi limpidi e sereni, ho intravisto un universo, fatto di timide emozioni e irremovibili certezze, mentre dai lenti e delicati gesti, ho attinto serenità, ma anche l'aleggiare d'una costante irrequietezza interiore.
Le parole, a tratti confuse nei pensieri, si susseguivano, armoniche e morbide, come la soave melodia del flauto.
La normalità, racchiusa nei discorsi e nei sorrisi, mi ha sorpreso, e il grigio che avevo attorno, d'un tratto, s'è tinto d'arcobaleno.

sabato 1 agosto 2009

La ruota gira

Com'era bello, a vent'anni, avere gl'attenti occhi addosso, e a volte arrossire ingenuamente, d'innanzi al nuovo pretendente, che di complimenti e gesti carini t'avvolgeva.
Pareva d'essere speciale, e spesso, non si dava peso alla gente, si volava di fiore in fiore, sempre alla ricerca di qualcosa di nuovo, non preoccupandosi per ciò che potava accadere a chi aveva passato il turno.
Si sorrideva delle altrui emozioni, quando non interessavano, e con leggerezza, e a volte cattivo gusto, si troncavano le storie, senza alcun rimorso,rimpianto e scrupolo.
E il gioco è bello, ma cambia col tempo. La ruota gira, e da furbetto giovincello che tirava i fili, ti ritrovi grandicello, aggrovigliato in una matassa, e t'accorgi che il tempo più bello l'hai consumato.
Tutto si ripete ciclicamente, ma la tua posizione muta col tempo. L'unica cosa positiva è che, almeno, hai vissuto tutto da ogni punto di vista.