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lunedì 25 gennaio 2010

Tra le cose che ho, tra le cose che ho perso

Tra le cose che ho, c'è un pensiero per te, che nasce leggero dal profondo di me.
Ho qualche certezza, e la rara bellezza, di momenti sinceri fra l'ipocrisia che c'è.
Tra le cose che ho, c'è ancora la forza e la curiosità, che ancora una voltà, chissà fin dove mi spingerà.
C'è qualche foto, qualche oggetto caro, c'è un mattino di sole in questo inverno per me.
Ci sono sorrisi, dettati dal cuore, o dalla gente attorno, che mi fa sentire migliore, dai novelli inesperti e dalle cose ripetute, che conosco a memoria e so come gestire.
Qualche nuova carezza, più o meno intensa, l'odore che ricorda, un battito in più, una nuova emozione, una vecchia regola, un raggio di sole che illumina la stanza, una sigaretta, fumata con gusto, una melodia, che da sempre da vita, un amico, un gesto zenza fini, un armadio, un giornale, una tv.
C'è l'odore dei fiori, c'è l'armonia, per un pasto consumato assieme a chi, vuole bene a priori e non ferirà mai.
C'è un futuro deciso, c'è chiarezza oramai, delle cose che ho attorno, alcune non cambieranno mai.
C'è una cosa importante, che è una chiave segreta, è la consapevolezza che schiarisce le idee, facilita il persorso, concucendomi alla meta.
Tra le cose che non ho, che ho perso per la via, ci sono mille emozioni provate per chi, credevo fosse l'eterno amore, ed era solamente un abbaglio di sole che accieca.
Ho perso paure, incertezze e armature, sofisticazioni e voli pindarici.
Forse anche i miei sogni, più cari e rari, il tempo trascorso a ingoiare dolore.
Ho perso anche i ricordi, le carezze e gli sguardi, le parole ferite, le ferite importanti, qualche canzone, qualche cosa che dovevo ricordare, il rancore, la rabbia, una giornata lontana, una pioggia autunnale.
Per le cose che avrò, ringrazio quel dio, nel quale non credo e non crederò.
Per le cose che perderò, ugualmente ringrazio, perchè bisogna alleggerire e fare spazio, dentro e fuori, ovunque, in questo eterno susseguirsi, fra perdere e trovare qualche cosa, che si va sempre cercando.

venerdì 22 gennaio 2010

Alquanto disgustato dagli omosessuali

Quanta gente che parla parla e non arriva a nulla, fiato sprecato, pazienza per un diciannovenne, ma un trentenne ed un ventiseienne...la cosa è grave. Il problema credo sia tipicamente dell'ambiente omosessuale, poichè nella continua ricerca di chissà che, poi finiscono per non sapere ciò che vogliono...una cosa è certa, al cazzo non ci rinunciano!
E' veramente difficile, se non impossibile, trovare una persona che sappia veramente cosa vuole, e che sia coerente con le proprie affermazioni.
Tutte prime donne! Una vo fa la stilista, l'altra la cantante, poi i maschioni decisi e convinti, traballano fra le loro insicure convinzioni.
Manco ti conoscono e già ti dicono "tvb", poi non cercano sesso e se lo infilano fino in gola, che a volte per staccarle bisognerebbe prenderle a pugni in testa.
Parlano d'amore come fosse acqua fresca, si legano a persone facilmente e facilmente le sostituiscono, si fidanzano dopo due giorni! Fortunatamente il matrimonio gay non è approvato in Italia, altrimenti sai quanti divorzi!?
Per non parlare delle velate, oppure le represse, le checche che si definiscono maschili, i maschi che ostentano la loro mascolinità e poi non vedono l'ora di girarsi, il genere orso, che alla fine porterà pure a qualche problema pesare 150 kg, o no?
I ventenni che pare abbiano imparato tutti a memoria la stessa identica frase :" non pensare che sia immaturo solo perchè ho 20 anni, io non sono come gli altri..." mha!
Ma per trovare una persona normalissima, che abbia voglia di costruire seriamente un percorso a due, o che almeno abbia le idee chiare e sia coerente, che si deve fare?

mercoledì 20 gennaio 2010

Ho paura

Mi piace, ed ho paura, vorrei conoscerlo meglio, ma sono spaventato.
Chissà, se sarà solamente l'ennesima fugace cometa, oppure il sole, che torna ogni giorno?
Il futuro è sempre condizionato dal passato, e la cosa peggiore è aver paura, di stare male, di soffrire, di vivere un nuovo fallimento.
Accantono i miei timori, pensando ancora ai suoi occhi, alla sua normalità.

lunedì 18 gennaio 2010

22

Sono le 22, suona la sirena della vecchia fabbrica, fuori fa molto freddo.
Penso a quegl'occhi che mi colpirono solamente da una foto, dal vivo ancora di più.
Una giornata normale, qualche chiacchiera, una passeggiata, un caffè.

venerdì 15 gennaio 2010

Mors tua vita mea

Finisce l'era sperimentale del buonismo, che ha dato pessimi risultati...questa volta meglio fare retromarcia, ritrovare quel sano cinismo, quel distacco, quella capacità di gestire al meglio ogni situazione, senza paranoie o sensi di colpa, per una giustizia o una correttezza, che le persone non meritano.
Mors tua vita mea

lunedì 11 gennaio 2010

Caro Alex

Caro Alex, finalmente, dopo tanto tempo, troppo, mi sei indifferente.
Senza più rancore, rabbia o dispiacere, ti scrivo due righe, e probabilmente a te non te ne fergherà nulla, ma io, che sono maledettamente umano, ci tengo sempre ad esprimere i miei pensieri...ti dico grazie, perchè indirettamente mi hai aiutato, ma ti consiglio di essere chiaro, con te stesso e con gli altri, poichè ciò che si dice ha un peso, e siamo tutti responsabili delle nostre azioni ma anche delle nostre parole...mi auguro che tu possa trovare te stesso e la tua serenità al più presto.

Grazie

Eternamente combattuto fra mille cose, guerre e battaglie, vinte e perse, e intanto sono alla soglia dei 32...e mi confronto con ragazzini, lo specchio che mi ricorda ciò che ero, ciò che vorrei ancora essere e ciò che in parte ancora sono...analizzo, sperimento, sorrido, a volte uso la mia esperianza...ma ciò che credevo un grosso difetto, si è rivelato un grande pregio...allora grazie, a chi mi sta ancora vicino...compreso l'anacronistico frate montanaro :P

Un abbraccio

C'è una persona speciale, conosciuta qualche mese fa, per caso, mente ero ancora alle prese con un amore fallito, mentre stavo male, mentre ero il peggio di me stesso...grazie per esserci stato e per esserci ancora, sappi che da buon amico, ti vorrò sempre bene e cercherò di proteggerti, per quanto sia in grado di farlo...un abbraccio forte forte! Gli amori si consumano e si perdono fra il passato ed il futuro, l'amicizia è eterna :)

sabato 9 gennaio 2010

Uomo ancora mi disgusti

Ho toccato con mano, l'incoerenza dell'uomo, ho visto ancora nuove maschere, sui soliti volti oramai conosciuti....ascoltato nuove storie di vita, raccontando il mio passato, il mio presente e l'incerto futuro.
Ho creduto per un attimo che l'interesse fosse disinteressato, o almeno, che non fosse solo sesso...ma è bastato un attimo per capire, che come sempre volevano solamente un pò di cazzo!
Non mi stupisce la cosa, ma mi perplime che io ancora possa credere...ma si forse è meglio credere ancora....
Sarebbe molto semplice, essere chiari, non nascondersi, non fingere...ma forse è più comodo, celarsi dietro evanescenti barriere, non capendo, che probabilmente, si fugge da se stessi, o più semplicemente, si attuano stupidi piani astuti, che lasciano solamente il niente attorno....
Quante persone che si credono uniche, e invece sembrano fatte in serie...
Non ho paura di nulla, di terremoti, guerre o guai, ma mi spaventa a morte l'ottusità, la supidita e l'egoismo degli uomini.

giovedì 7 gennaio 2010

Fame e sazietà

Fame, di te, che non sei chi credevo, fame d'amore, di quello riversato maledettamente su di te, scioccamente forse, ma è stato più forte di ogni cosa.
Sazio, di superficialità, di sesso a domicilio, di stupidità.
Fame di ciò che non c'è, sazietà di ciò che c'è.
Fame di serenità, sazio di questi fantasmi...

Barzelletta

Vodafone Omnitel Informa: stiamo ricaricando le schede in base ai rapporti sessuali...la informiamo che la sua scheda sta per essere disattivata.

mercoledì 6 gennaio 2010

Barzelletta

Mi hanno detto che per far godere una donna bisogna leccare intorno a dove fa la pipì, ma non ho capito se devo leccare anche le piastrelle

martedì 5 gennaio 2010

Barzelletta

Mi è bastato vederti da lontano per capire quanto fosse grande la tua bellezza.Mi è bastato vederti da lontano per capire quanto già ti desideravo.Mi è bastato vederti da vicino per capire che da lontano non vedo un cazzo!!!

lunedì 4 gennaio 2010

Primo post 2010

Stupida utopia, credere che l'avanzare numerico del tempo, cambiasse le cose.
Folle autoconvincimento, inseguendo affannosamente una speranza, naufragata ancor prima di salpare.
C'è aria di neve, fa freddo, non ho ancora gettato via le vecchie cose, tengo ancora tutto qui, o forse, il passato mi tiene ancora legato a se, come un parassita, che si nutre della mia anima, delle mie emozioni stanche e sdrucite.
Resto ancora immobile, incapace di cogliere il futuro che mi chiama, rivivo quei brutti momenti, coltivo la rabbia, l'odio, il rancore, invece di assaporare il gusto del nuovo, delle belle cose che ci sono, ma che non riesco a vedere.
Come fossi in letargo, ma senza aver accumulato energie, non mi resta che attendere la primavera.