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martedì 29 aprile 2008

La checcha diurna


La checcha è un mammifero, bipede ma non pensante,che occupa l'intera superficie delle terre emerse.Va spesso a caccia in branco ma non ha difficoltà nel farlo individualmente.
La checcha diurna, dopo il risveglio mattutino, si concede un'oretta di tempo (se tutto va bene) per ristrutturarsi: lavaggio viso con sapone delicato, preferibilmente con microgranuli per togliere le impurità e levigare la pelle, crema giorno bella nutriente, un sottilissimo velo di fondotinta per donare un colore caldo, un accenno di matita per far risaltare l'occhio (magari felino, da gatta morta) ed una quantità industriale di un profumo dolciastro a tratti nauseante.
Si passa poi alla colazione, altro momento delicato: una spremutina per la vitamina c, qualche farinaceo poco calorico, latte parzialmente scremato e magari un caffè...il tutto sempre e rigorosamente a tavola, con i mignoli sollevati tipo antenna radar della nasa...ed anche oggi la
silhouette è stata preservata.
Appena varcata la soglia della propria abitazione, la checcha entra in uno stato mentale molto particolare. Osserva maniacalmente tutti gli esseri di sesso maschile che le sono attorno, sguardi provocanti e passi decisi, magari dondolando un pò e sculettando...ci sarà una preda? Ed i poveri umani che la incrociano devono respirare l'odore fortissimo di quel profumo all'ultima moda che persisterà nei loro nasi almeno per due o tre giorni.
Ma dove va la checcha? Al lavoro! I tipici possibili lavori per questo esemplare sono : parrucchiera e commessa. Ci sono altri possibili lavori secondari : infermiera e cameriera.
Lasciamo la nostra amica al lavoro e vediamo come si comporterà per l'uscita serale...

A...

Respiro dell'agoniata libertà che mi rende schiavo della tua assenza e dei ricordi.

sabato 26 aprile 2008

La più grande discoteca gay del mondo!



La mia signora

Il tempo non l'ha colpita, lei lo rallenta ed un pò lo incanta. Novant'anni di saggezza, il mondo è cambiato sotto i suoi occhi, guerre e rivoluzioni, giorni belli e altri peggiori, lei ancor sorride e zampetta, tutta di fretta, con una voglia di fare che se l'avessi io sarei un signore. Mia nonna moderna, capisce ogni cosa ed è favolosa.

martedì 22 aprile 2008

In ricordo di Davide

Solare, divertente, divertito, questo è il ricordo che ho di Davide.Un ragazzo normale.
La sua dolcezza si esprimeva con meravigliosi sorrisi, mentre la gioia di assaporare ogni
istante della vita lo rendeva pieno di una vitalità prorompente.Consapevolezza e serenità
in ogni istante, mentre il tempo lo stava portando via.
Come una giornata primaverile, il profumo ed i colori dei fiori, il tepore del sole che padrone del cielo, scalda la pelle e l'animo; un torrente che scorre impetuoso e poi trova la sua pace sfociando in un lago dalle calme acque appenaincrespate dalla carezza del vento.

Per Davide

Un cuor si spezza
Dentro la carezza
Buie ascese ripide
Pie riprese rapide
Amore e tenerezza
Come un’amarezza
Nelle mani livide
E le labbra ruvide.

di Andrea Moretti

giovedì 17 aprile 2008

La maialessa

La falsità e l'ipocrisia ti contraddistinguono tristemente. Un mare di parole vomitate su chi attonito t'ascolta. Valanghe di commenti su chi, sfortunato, t'appare nel campo visivo. Classismo vero e proprio e manie di grandezza, quando in realtà, di giorno in giorno, lucidi urinatoi e latrine.
Con inquietanti sguardi e passo deciso, a tratti irrequieto sei l'opposto di ciò che dicono le tue parole, mentre chi è nel tuo mirino ha la capacità di vivere per come è. Quanti anni gettati al vento e quanti poveri commenti...BLA BLA BLA.

giovedì 3 aprile 2008

Un cuore di pezza


Nell'intreccio di sguardi mi sono perso, credendo ancora una volta a ciò che non c'è. Su quelle parole mi sono adagiato e da quei teneri sorrisi mi sono fatto cullare. Con il nuovo giorno restano solamente quelle parole che collidono con la realtà, l'amarezza ed il vuoto lasciati da ciò che ho solo intravisto e che ora non riesco neanche più ad immaginare. Colpa mia che m'affido a chi è più giovane? Colpa sua che mi prende in giro? Forse non è colpa di nessuno, ma questo cuore di pezza ha una piccola ferita in più da ricucire.

martedì 1 aprile 2008

Virilità


Non capirò mai perchè gli omosessuali si sentano sempre discriminati e poi siano i primi a farlo. Una delle cose che più mi diverte è la lotta fra le checche, fra chi è più maschia dell'altra. Più uno è checcha più odia le checche...quindi in teoria dovrebbe odiare anche se stessa! Per non parlare della sindrome della principessa che se la tira tutta la sera e poi, famelica di "sesso", perde i freni inibitori e...il resto si sa.
Non capisco neanche un certo modo di proporsi, o di farsi pubblicità,tra l'altro ingannevole, di certi maschioni. Quelli che con molta sicurezza e determinazione ti dicono : " sono attivo e dotato... " poi scopri le menzogne. E' proprio il caso di sorridere davanti a tanta pochezza? Si e sorridendo gridare :"AIUTOOOOOOO!"