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sabato 31 ottobre 2009

In qualche dialetto

Ecco, già comincieno li botti, e schioppa qua, e schioppa la, tut un burdel ad sciupazament, un casin incossa, quindi, accirt, strunz arravugliat....

Se solo aprissi il tuo cuore

Stringimi ancora, in un abbraccio che sa dimostrare, senza parole, tutto quello che c'è.
Un abbraccio che manifesta, nonostante tutto, che l'amore che provo, supera ogni cosa, ed ora soffre, perchè relegato dalla raaltà, ad essere limitato, mentre vorrebbe esplodere, per aiutarti a sorridere ancora, sostenerti, farti capire che in due, il peso delle cose, diminuisce.
Per amor tuo, sono forte, non ho paura di niente, se non della tua assenza.

Fino alla fine

Mi batterò fino in fondo, consumando ogni attimo di questa esistenza, lottando con ogni mezzo, rincorrendo i miei sogni, difendendo tutto ciò in cui credo.
Consumerò questa vita, come fin'ora è stato, per raggiungere i miei obiettivi.
Il tempo usura, corrode, ed io sono in parte consumato, ma fino all'ultimo respiro, fino all'ultima energia che avrò, cercherò di strappare a questa realtà, i miei sogni.
Sarò sempre sereno, non avrò rimpianti, avendo sempre lottato, fino alla fine...

TI AMO

Andrea Moretti www.fattidiversi.splinder.com

Congratulazioni! Finalmente hai realizzato un sogno, con la pubblicazione delle tue poesie in cartaceo, molte più persone potranno godere dei tuoi versi, versi poetici, che racchiudono sempre un sensato senso, e riescono ad esprimere emozioni, con il piacere del tuo elegante, a volte ermetico, modo di scrivere.

www.fattidiversi.splinder.com

venerdì 30 ottobre 2009

Cos'è, se non amore!

Cos'è, che mi fa volare, solo se ti ho accanto, anche se sei distante, mi basta guardarti, per sentirmi in paradiso.
Cos'è, che mi spinge, a lottare, e a non aver alcun timore, cos'è quel dolore, che sento anch'io, se lo senti tu.
Cos'è, che cancella tutto ciò che c'è attorno, quando sei con me, non c'è spazio, non c'è tempo, non c'è limite a te.
Quei fremiti, forti brividi, che mi accendono emozioni, sempre forti e consapevoli oramai, del fatto che per me, sei l'amore.
Cos'è, che mi da la serenità, anche in questa inquietudine, forse la sicurezza del mio cuore, che crede, ancora, che da una cosa così bella, solamente altre cose belle, nasceranno.
Cos'è, che rende adorabili, anche quelle cose, che sono così distanti da me.
Cos'è, che mi fa sorridere, anche se a volte, sei duro a parole.
Cos'è, che mi ha fatto capire, che che ero egoista e insicuro, cos'è, se affronto, tutto il mondo per te, senza avere paura e ripensamenti, senza rimpianti, ma con la certezza, che tutto questo è l'amore, che provo per te.

martedì 27 ottobre 2009

lunedì 26 ottobre 2009

Le mie scuse telegrafiche

Chiedere scusa, può aiutare ad essere più sereni e consapevoli..
Chiedo scusa al sole, perchè non so più prendere tutto il suo calore e la sua luce.
Chiedo scusa al futuro, del quale ho scarsa fiducia.
Chiedo scusa a te, che non ho saputo capire, aspettare, proteggere e difendere.
Chiedo scusa a chi non posso dare nulla di me.
Chiedo scusa a me stesso, perchè troppo spesso, non mi metto al primo posto.

venerdì 23 ottobre 2009

Ci sei

Ci sei, mentre osservo il tramonto, che a sua volta mi vede tramontare in te.
Ci sei, quando al mattino, torna la luce nei miei occhi.
Ci sei, quando aprendo la porta, rivedo quelle scale, e ricordo quel giorno in cui, timidamente, le stavi percorrendo, per venira in me.
Ci sei, quando mi accendo una sigaretta, quando ho freddo, quando mangio, quando distrattamente, dico le cose che dici.
Ci sei anche quando mi vesto o mi spoglio, quando faccio cose che ho ripreso a fare con te.
Quando mi manca la tua voce, il tuo profumo, i tuoi sguardi,le tue carezze, i tuoi baci, le tue battute, le tue smorfie, le tue pazzie, i tuoi silenzi, allora ci sei come non mai.
Ci sei, io non posso farci nulla, ci sei, ci sei sempre.

Giorni

Giorni che vanno via, come sabbia che si perde fra le mani, tutti diversi e tutti uguali, oggi sembra ieri, ieri è già domani.
I giorni passati, molti sono archiviati, altri cancellati, altri ancora sono qui, si ripresentano in moto perpetuo in me, che vivo giorni, strani, ma sono solo miei, e li tengo stretti, li respiro, li consumo, fino a che, ne restarà solo uno, l'ultimo.
Giorni con te, senza di te, che lasciano lacune nel cuore, gioie o rabbia, dolore e felicità, comunque, quanto amore, da quel giorno là...
Giorni persi, fra giorni inversi, un universo scandito da te, che sei, il mio giorno migliore.

giovedì 22 ottobre 2009

Appena prima di dormire

Vicina mi sembra, la voce lontana, di te, che lontano, sei qui, fra le cose più semplici o ardite, nello specchio, che rimanda la mia immagine, intrisa di te, o in ogni gesto e pensiero, che sono parte di me.
Io, non sono più io? Ho qualcosa in più di ieri, qualcosa che non ho, che m'accompagna, tal volta, tenendomi dolcemente per mano, oppure, trascinandomi duramente, dietro se.
L'ultima nube di fumo, di questa ennesima sigaretta, offusca la vista, ma nulla può offuscare, ciò che vedo solamente con il cuore.

mercoledì 21 ottobre 2009

lunedì 19 ottobre 2009

Stramaledetto cuore

Questo sentimento mi divora, non posso esprimerlo più, non può volare, resta dentro me, mi rode dall'interno, lentamente, giorno dopo giorno, è il mio unico compagno, che mi ricorda ciò che vorrei dimenticare.
Che me ne faccio di questo sentimento inutile, una cosa così bella, che ora pare la cosa più brutta che ci sia.
Lo stesso sentimento, a causa della tua assenza, genera l'effetto opposto di ciò che era.
Come vorrei non averlo questo stramaledetto cuore, che è sempre stato il mio punto debole, io, che non ho mai avuto paura di nulla e nessuno, che ho sempre sfidato le avversità, lanciandomi in avventure di vita, a testa alta, forse a tratti cinico ed egoista, ma padrone, tenendo sempre le redini del carro...ora, per un cuore, sono atterrato, atterrito, quasi annullato.
Cosa darei per non avercelo sto stramaledetto cuore, e per tornare ad essere, come un tempo, padrone di me stesso.

Senza titolo

Sogni ed incubi si alternano dentro me, circondato d'amore che non riesco a cogliere, da corpi che non voglio, poichè la tua immagine s'impone innanzi a tutto, benchè provi a scacciarla, con l'aiuto della ragione e del buonsenso, non ci riesco.
Per quanto tempo ancora questo supplizio, questo alternarsi assurdo di stati d'animo,di forza e fragilità.
Ero sicuro delle mura di cinta, che mi ero lentamente e faticosamente costruito attorno, ma è bastato un sorriso ad abbatterle, e mentre chi sorrise, ora è andato oltre e vive la propria vita, io resto inchiodato, fra le macerie che mi hanno sepolto.
Dovrei chiedere scusa a me stesso, e anche a chi, non può prendere quella parte di me, che è ancora schiava di un'insensato sentimento.

sabato 17 ottobre 2009

Un gioco di ruolo

Cos'è la vita, se non un continuo gioco di ruolo, sono stato carnefice e poi vittima.
Negl'anni trascorsi lentamente, nei giorni burrascosi, contro corrente, oppure nei momenti di paradiso, comunque e sempre era un ruolo.
Amico, amante, tradito, traditore, schiavo, dittatore, spettatore, attore, oceano o rigagnolo, sono stato tutto, quanti cambi d'abito, quante emozioni, a volte troppo forti, da perdere il controllo, sbagliando strada e vita.
Sono ancora qui, pronto a cambiare nuovamente il gioco, che a volte è così duro, ma è la cosa più bella che ho.
Se ora è freddo, mi coprirò di più, arriverà la primavera, allora potrò, alleggerirmi dal peso degli abiti, dal peso di un presente, che diverrà passato.
Autunno, ti tradisco, questa volta non vado in letargo, magari, più lento di un tempo, ma con la stessa voglia di andare, cercare, sperimentare sulla mia pelle, cose vecchie, ma con persone nuove, che se avranno un sorriso sincero, quello sarà il mio premio, poichè, credo ancora, che la vita vada condivisa e non tenuta egoisticamente solo per se.
A braccia aperte, scoprendo il cuore, cammino lentamente, incontro a domani, senza sapere quale sarà il mio prossimo ruolo.

venerdì 16 ottobre 2009

Il cuore va in ferie

Ora il cervello si è riattivato, ha mandato in ferie il cuore, ha fatto la lista di ciò che era brutto:
Diceva di non frequentare locali e poi c'era sempre dentro
Diceva di volermi bene e poi con freddezza e acidità giudicava e condannava
Diceva di essere sincero e pulito e poi si son scoperti gli altarini
Chissà perchè quando era con me aveva sempre il telefono silenzioso...
ha fatto i raggi x al mio cellulare, ma del suo non mi ha mai mostrato nulla...chissà perchè....
Diceva di essere forte e di lottare per le cose in cui credeva...
E quei profili sono rimasti sempre la a disposizione di tutti...
Diceva diceva e poi spesso si contraddiceva...
Allora quel giorno alla luce di tutto ciò ho detto basta, anche se poi mi mancava, perchè era il cuore ad avere il sopravvento, ma ora il cervello mi ha detto :" stavi male con lui, erano pochi i bei momenti, ci hai messo tutto te stesso, anche andando contro di te, ora basta, guarda altrove, guardati allo specchio e sorridi, perchè non hai nulla da rimpoverarti...hai tante cose da fare, l'amore giusto arriverà!"

giovedì 15 ottobre 2009

Fa male

Grigia giornata fredda, con le foglie morte che hanno ricoperto le strade, calpestate da gente, che cammina con in testa chissà quali sogni e pensieri.
Da questa finestra osservo quel pezzo di cielo che ora è solo mio, mentre ho freddo nell'anima, per me è già inverno, nulla riesce a scaldarmi.
Mi sento grigio come questa giornata, privo di calore e colori, artefice del mio dolore, tra rabbia e pianto trascorro queste ore.
Ormai da giorni non ci sei, e da allora, tutto sembra non avere un senso.
Cerco la forza che non mi è mancata mai, ma nelle questioni d'amore, quella forza appassisce.
Forse devo solamente vivere e consumare tutto questo male che ho dentro, forse devo rassegnarmi veramente, ma la ragione lotta col cuore, ed io sono vittima di emozioni svanite, di progetti sfumati, di carezze ormai negate, di baci che sono solo ricordi.
Non intravedo un'orizzonte limpido, ma solo nebbia attorno a me, tutto inutile e tutto vano, non sento più il gusto della vita.
Forse domani passerà, me lo dicono tutti, ma solo io so ciò che provo, e conoscendomi posso dire, che essendo difficile all'amore, ci vorranno mesi oppure anni, per dimenticare quel breve cammino, che abbiamo intrapreso assieme, arduo a tratti, ma in discesa quando eri con me.
Sembra impossibile immaginarmi nel mondo, solo, senza te.
Com'è possibile che un fulmine a ciel sereno mi abbia scosso così...me ne stavo tranquillo a vivere solo di me, che ora non mi basto più.
Che farei per tornare indietro, cose assurde e impossibili, per avere ancora il tuo cuore dentro me.
Fa male l'assenza di te, fa male pensare a ciò che sarà, fa male la vita senza te.

mercoledì 14 ottobre 2009

In equilibrio

Resto in equilibrio precario, su questo sentimento spezzato, sul futuro immaginato assieme, sul passato vissuto e condiviso.
Il tempo si è feramto, le lancette dell'orologio sono inchiodate, come lo stesso orologio lo è al muro, come io lo sono ancora a te.
Fuggo dal cuore, ma è inutile, mi raggiunge sempre, e quando arriva il momento di chiudere gli occhi, in quel buio, riappari come non mai, a farmi male.
Sorrido quando ricordo quei momenti, che avrei voluto vivere per sempre, con te, in te, e che ora sono solamente da cancellare.
Quanto tempo dovrà passare, prima ch'io viva serenamente, senza avere ancora te nell'anima?
Resto in equilibrio, fra cuore e mente, fra sogno e realtà.

lunedì 12 ottobre 2009

Favola

Vorrei

Il sole scalda ancora questa mia esistenza, e illumina la strada, schiarendo il percorso e le idee.
Passo dopo passo, con la mia ombra che mi fa compagnia, attraverso il mio destino, a volte con passo incerto, oppure con fermezza e sicurezza.
Mentre cammino, penso a ciò che vorrei.
Vorrei un mondo più sincero, meno egoista, che riprenda il contatto con le cose importanti.
Vorrei al mio fianco una persona, che mi renda completo, che sappia apprezzare, anche i miei momenti no, che se ha bisogno mi chieda aiuto, che sappia affrontare ogni cosa a testa alta, che sappia anche cambiare idea, che dimostri l'amore, con semplici gesti e parole, che sia ambizioso si, ma senza diventare egoista e irrispettoso, che sappia sempre mettersi nei panni altrui, che comprenda il senso delle cose, che sorrida anche nei momenti bui, che si faccia amare, nel modo più sincero che c'è, che mi stringa forte, quando la vita è avversa, che sappia lottare per le proprie idee, che non dia troppa importanza alle forme, bensì ai contenuti.
Quante altre cose vorrei, in questo mondo che gira al contrario, che rende tutto così difficile a volte, quando in realtà sarebbe tutto semplice.
La mia ombra si allunga, distesa sulla via, mi precede, mentre il sole alle spalle sta scendendo giù, ma domani tornerà a scaldarmi ancora, illuminandomi.

A Luigi

Un quarto di secolo più di me, ma quante esperienze comuni, e quanti pensieri uguali ci accomunano.
Consigli seinceri, che provo a seguire, anche se spesso, faccio di testa mia, ma ugualmente tu mi capisci, e non mi condanni per quello che accade.
Vedo le attenzioni che hai, ti spendi per me, e quando sono un pò giù, mi dici che poi passerà, con quella tua sana ironia, che cela grandi verità, nei tuoi sorrisi e nella tua sicurezza, spesso vedo me stesso.
Sei molto simile a me, volevo ringraziarti di tutto, volevo anche dirti che, se potessi scegliere, sceglierei te come padre.

Incontro alla vita

sabato 10 ottobre 2009

Ma quale domani

Come pensare a domani, quando ieri era tutto diverso, assieme a te.
Tutto è inodore, insapore, solo una triste emozione mi fa sempre compagnia, mentre non ho quasi più lacrime, mentre vorrei sbattere la testa al muro, per essere stato così stupido, e per non sentire più nulla.
Come puoi essere così forte, mentre mi sto straziando per la tua assenza?
Com'è possibile che dopo tanti sforzi e tante belle cose, ora, per una sciocca avventatezza, non ci possa essere un domani?

Tu sei nel mio presente

giovedì 8 ottobre 2009

Senza te

Cosa resta di quei songi, di quelle notti spese ad aspettare di sentire la tua voce.
Cosa me ne faccio, di tutto l'amore che non vuoi più, se potessi, per non soffrire, lo butterei via.
Ma come cambiano le cose, per colpa di stupidi errori, perchè in amore divento a volte fragile.
Come faccio a dimenticare tutto così, come se fosse normale, non ricordare quei brividi.
I tuoi sorrisi, le tue carezza, il calore che mi scaldava, non sono più per me, che resto quasi immobile, annegando in questo immenso dolore, e con la rabbia verso me stesso, che non sono stato in grado di capire certi tuoi aspetti.
Come posso non rimpiangere te, come posso soffocare la speranza che torni da me, perchè a tutto c'è rimedio, lo so bene, basterebbe dare spazio ancora a quei sogni, ai progetti, o semplicemente stringersi un pò, restando li, senza parlare, ascoltando l'anima che si esprime in un abbraccio.
Come posso pensare ad un altro che prenda il tuo posto, io che da sempre credo, che l'amore è una cosa rara e che non lo trovi così per caso, come per caso non ci siamo incontrati noi.
Se vedevamo lo stesso cielo pur stando lontani, se il nostro passato era a tratti troppo simile, se tremo ancora quando ti penso, se mi consumo gli occhi, riguardando le nostre immagini, se mi manca l'aria, se a fatica riesco a pensare a domani, se sei ancora tutto per me, se tutto questo non è un caso, io ci credo ancora perchè, sarei disposto a tutto per dimostrare tutto l'amore che ho solo per te.
Le difficoltà, le avversità, assieme a te erano un gioco, che forza mi davi, e ancora me la dai, quante cose ho fatto per te, io che non le avrei mai fatte per nessuno.
Non buttiamo via la possibilità che una amore possa vivere e crescere, curandolo, di giorno in giorno, assieme, come fosse quel bimbo che tanto vorrai, come un fiore che sboccia e ti da felicità.
Continuerò a credere in noi, in te, perchè lo so, che nel cuore tuo c'è ancora spazio per me.
Lotterò a costo di sembrare l'odierno Don Chisciotte, io che sono solo un uomo, vedrai ti stupirò.
Senza te, io non ci sto, senza te è una pena troppo assurda da scontare.
Sono qui immobile, tremo, sei sempre con me.

QUANTE VOLTE

mercoledì 7 ottobre 2009

L'ultima volta

avrei fatto i salti mortali per te, se solo mi avessi dato un piccolo segno quotidiano del tuo amore...avrei attraversato gli oceani, scalato le montagne, se solo mi avessi capito...ora tutto l'amore che c'è lo devo soffocare, a faica lo trattengo...ti ho dato tutto di me..avevi promesso di aver cura del mio cuore...ora esilio il cuore a tempo indeterminato...chi lo vuole se lo dovrà sudare...


Domani

Ancora qui

Eccomi...ancora qui...dopo essere stato travolto da una piacevole tenpesta...