Un quarto di secolo più di me, ma quante esperienze comuni, e quanti pensieri uguali ci accomunano.
Consigli seinceri, che provo a seguire, anche se spesso, faccio di testa mia, ma ugualmente tu mi capisci, e non mi condanni per quello che accade.
Vedo le attenzioni che hai, ti spendi per me, e quando sono un pò giù, mi dici che poi passerà, con quella tua sana ironia, che cela grandi verità, nei tuoi sorrisi e nella tua sicurezza, spesso vedo me stesso.
Sei molto simile a me, volevo ringraziarti di tutto, volevo anche dirti che, se potessi scegliere, sceglierei te come padre.
lunedì 12 ottobre 2009
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