Cos'è la vita, se non un continuo gioco di ruolo, sono stato carnefice e poi vittima.
Negl'anni trascorsi lentamente, nei giorni burrascosi, contro corrente, oppure nei momenti di paradiso, comunque e sempre era un ruolo.
Amico, amante, tradito, traditore, schiavo, dittatore, spettatore, attore, oceano o rigagnolo, sono stato tutto, quanti cambi d'abito, quante emozioni, a volte troppo forti, da perdere il controllo, sbagliando strada e vita.
Sono ancora qui, pronto a cambiare nuovamente il gioco, che a volte è così duro, ma è la cosa più bella che ho.
Se ora è freddo, mi coprirò di più, arriverà la primavera, allora potrò, alleggerirmi dal peso degli abiti, dal peso di un presente, che diverrà passato.
Autunno, ti tradisco, questa volta non vado in letargo, magari, più lento di un tempo, ma con la stessa voglia di andare, cercare, sperimentare sulla mia pelle, cose vecchie, ma con persone nuove, che se avranno un sorriso sincero, quello sarà il mio premio, poichè, credo ancora, che la vita vada condivisa e non tenuta egoisticamente solo per se.
A braccia aperte, scoprendo il cuore, cammino lentamente, incontro a domani, senza sapere quale sarà il mio prossimo ruolo.
sabato 17 ottobre 2009
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