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lunedì 25 agosto 2014

Sonno

Il sonno è interrotto da rombi di moto che sfrecciano sfiorando il muro di casa dove a pochi centimetri giace la mia testa.
Spesso è anche interrotto da terrificanti incubi, che al risveglio, ancora non riesco a distinguere dalla realtà.
Riaddormentarsi è quasi un'impresa, solamente la mente che vola, sognando una vita migliore, può condurmi lentamente al sonno.

mercoledì 20 agosto 2014

Ora come allora

E' meglio fregarsene di certi problemi, ora come allora è meglio farsi rincorrere senza essere mai presi, fregarsene, farsi rimbalzare tutto addosso.
Non sarà un'autorità, un contratto, un patto o altro a farmi fermare, a farmi tornare indietro, a farmi perdere quel muso duro che sempre mi ha difeso da queste legali ingiustizie.
Ora come allora...STI CAZZI! Che cosa potete fare? Al massimo potete ammazzarmi, e quindi? Comunque vincerò io!!!

martedì 19 agosto 2014

Passato e sogni

E poi arriva il giorno in cui i ricordi ed i impianti prendono il sopravvento. Persino nei sogni non c'è alcun futuro e tutto si svolge nel passato.
Sognare ancora di quel passato e poi risvegliarsi in questo presente, squote l'anima e rende difficile distinguere la relatà dal sogno.
Tutto si è fermato inconsciamente ad anni fa, e da allora è stato solamente un susseguirsi di eventi banali, ai quali ho dato importanza, solamente per poter ancora sperare...attaccandomi a questi è stato come arrampicarsi sugli specchi.
Mi basterebbe dare al passato il suo posto, snza rimpianti...vivere il presente per ciò che è e avere una piccola speranza per il domani.

sabato 16 agosto 2014

Post ferragosto

Quanto silenzio e quanta immobilità in questo post ferragosto.
Città vuota, strade libere, negozi chiusi, mentre passeggio con la speranza di trovare un bar aperto.
C'è la crisi, ma tutti, oggi, si sono presi un giorno libero...ciò significa che ancora non abbiamo toccato il fondo e ciò mi rincuora.
Ho sempre amato la solitudine ed i luoghi non affollati, ed oggi godo di questo deserto, quasi come nelle notti brave, tra il risveglio dei lavoratori giornalieri ed il riposo dei lavoratori notturni.
Da qui, sento ogni tanto il transito di un treno che fa vibrare e tremare tutto. Qualche auto che sfiora il muro di casa mia...chissà dove va questa gente...
Una stasi che per la città dura pochi giorni, ma che per me dura da almeno tre anni.
E nel silenzio interrotto a tratti da passanti casuali e dalla musica che ascolto, trascorre un altro giorno che m'allontana dalla giovinezza e mi avvicina ad un domani incerto.

mercoledì 13 agosto 2014

Dal rifugio

Eccomi nella nuova casa, il nuovo rifugio temporaneo, acquisito appena prima di cadere in disgrazia.
Sebbene manchi qualcosa, riconosco il mio angolo sicuro, anche se lo sarà per poco, un angolo nel quale rifugiarmi dai pericoli e dalle ansie che mi rincorrono.
Potrebbe considerarsi la fine di un ciclo, l'ennesima caduta, ma io lo vedo come un nuovo inizio, un punto zero dal quale ripartire per ricostruire una vita ormai logora e travagliata.