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mercoledì 29 maggio 2013

Pensiero di oggi

Chissà che senso ha, andare di qua e di la', cercando qualcosa che bene non si sa.
Traballi, cammini, corri, cadi, ti fermi, poi ti rialzi e cammini, tutto ciò incrociando altri destini.
Non c'è prima, prima d'essere e se ci sarà un dopo, chissà se sarà cielo o fuoco.
Può servire indicare la strada giusta, anche se poi disgusta?
Tremolante pensiedo d'un giorno primaverile piovoso, in questo tempo troppo scontroso.

martedì 28 maggio 2013

28/05/2013

L'orizzonte è offuscato da una torbida nebbia che m'avvolge e inghiotte tutt'attorno.
Stremato, continuo verso ciò che più assomiglia alla giusta via, per arrivare alla sudata e stabile meta.
Oramai proseguo per inerzia, con tutto il peso addosso che non posso e non voglio spartire con nessuno.
Ogni goccia di sudore, ogni ansia, ogni pensiero, sono l'oggi, per avere un domani sereno.


domenica 26 maggio 2013

26/05/2013

Ti guardavo e vedevo il domani, respiravo il tuo profumo e trattenevo il fiato per non perderti, sfioravo la tua pelle con leggerezza per sentire ogni fremito ma , quel giorno, tutto si ruppe ed il sogno s'interruppe...tu, io noi, non c'era più nulla.
Ora mi guardo attorno e non vedo nulla di bello, non sogno, non volo più, mi trascino lentamente in quest'agonia che non preannuncia nulla di buono.
Non ho più tempo per l'amore, poichè la vita mi ha messo davanti una montagna da scalare e non so se ne sarò in grado.

sabato 25 maggio 2013

Stagioni

Maggio con l'estate alle porte è grigio e freddo come fosse inverno: in questo calpestato paese nevica ad alte quote.
Invece dento me è ancora inverno, i ghiacci non si sciolgono anche se c'è un fuoco perennemente acceso vicino al cuore, ma non basta a farmi trovare la primavera o l'estate che è a pochi passi da qui.
Alberi rigogliosi, fiori sbocciati, colori ovunque ma pioggia e nuvole che oscurano il sole, lo cielano, quasi lo rubano.
Stagioni materiali, stagioni dell'anima degli uomini, tutto confuso oramai.
Aprendo la finestra entra freddo e acqua, aprendo il cuore si viene accoltellati.
Mi spendo e aspetto la mia primavera e l'estate bollente che mi bruci dentro e fuori.

giovedì 23 maggio 2013

Solitudine

La solitudine è farsi accompagnare spesso da un bicchiere e canticchiare ascoltando musica, soli nella propria stanza.
E' sentirsi diversi e distaccati da tutto ciò che hai attorno, anche quando sei immerso in una folla.
E' pensare al passato, ripensare e provare malinconia.
E' scrivere le proprie sensazioni, per tenere un diario delle proprie emozioni, magari sperando che qualcuno le legga e le capisca, le sappia interpretare con empatia.
La solitudine è quello sguardo fugace nello sguardo altrui, quel momento nel quale c'è un silenzio innaturale, un caos assordante e la perdita dell'orizzonte, della cognizione del tempo e delle cose.
Io sono solitudine, con le mie piccole grandi elucubrazioni, accompagnate da ciò che posso permettermi.

RABBIA

La crudeltà s'accanisce su quanto più di caro hai e ti cosrtinge, ti restringe e ti condanna a fare cose che poi verrano mal giudicate.
Volti e scritti celati dietro facce di marmo e fredde mail o lettere.
Nessuno, non c'è nessuno, ti ritrovi solo ad affrontare tutto, ma l'energia e le possibilità che avevi un tempo, ora, non ci sono più, non sono più dalla tua parte, hanno lasciato il posto alla rabbia e alla rassegnazione, cioè all'inizio della possibilitù che un uomo possa essere capace di tutto...quando non si ha nulla da perdere, non si ha più paura di niente.
Tanta rabbia e disgusto, nel meditare e nel pensare a mosse in anticipo, in questo gioco infame della vita.
La rabbia da la forza, se andrò a fondo almeno sarò sicuro ed in parte felice di non esserci andato solo, ma porterò con me chi lo merita.

Sfogo e promessa

La situazione è grave, il 24 giugno sfratto esecutivo, io sono invalido e disoccupato, mia madre non sta bene e non può lavorare, per di più ho 2 gatti che non abbandonerò mai.
Cosa fanno le istituzioni? E nello specifico, il comune di Colleferro cosa fa e a cosa serve se non interviene e non capisce le esigenze vitali dei propri cittadini?
Questo mio sfogo è la promessa che se non verrà risolto il problema, qualcuno e qualcosa avranno da pensare e da preoccuparsi.

mercoledì 22 maggio 2013

Il cielo

Pare di sorreggere il cielo, quando è così nero, che t'aspetti soltanto un fulmine che ti colpisca, per poi farti cadere e soccombere al peso di quel cielo nero.
Aggrapparsi ad una nuvola, in un cielo azzurro e limpido, per volare via, lontano, anche da se stessi, da problemi e solitudini.
Quante volte, steso su di  un prato verde, guardavo il cielo di notte, mi perdevo in quelle stelle, con l'odore dell'erba e la fresca brezza estiva, appena prima della rugiada.
Quante cose ho fatto sotto questo cielo, mi sono perso perdendomi anche in me stesso e la sua immensità era sempre li a guardarmi dall'alto.
Inizia la, lontano, tocca la terra all'orizzonte e poi prende il sopravvento e sovrasta tutto e tutti.
Il cielo ci circonda, ci abbraccia, ci fa sognare e a volte lo ritroviamo negl'occhi di un sentimento.

martedì 21 maggio 2013

Parole

Parole velocemente scritte o dette che si rincorrono, a volte in maniera confusa, descrivendo attimi, sensazioni, emozioni.
Come a voler fotografare quell'attimo, quel caro ricordo da trattenere più a lungo possibile, oppure, come tesi a ricordare quell'errore, per non commetterlo più.
Un mare di parole che hanno la loro vita, messe in fila, prendono forma e raccontano, descrivono, tendendo ad empatizzare.
Le pensi, poi le dici e dopo le scrivi ed alla fine non sono più soltanto tue.

Trasloco

Imbustare ed impacchettare tutto, ti passano tra le mani, foto, oggetti, e tornano i ricordi un pò polverosi.
Sistemare tutto, con l'ansia e l'angoscia di non sapere, poi, dove si andrà e come.
L'ennesimo cambiamento non voluto, che svuota la casa e svuota anche l'anima, ma è un percorso ad ostacoli obbligato.
Tolgo foto dal muro che mi ritraggono in momenti felici di gioventù ed i muri spogli comunicano tristezza e abbandono.
Questo è solo l'inizio, poi verrà la vera fatica fisica da affrontare.
Bel periodo questo, non lo dimenticherò mai!

domenica 19 maggio 2013

Oggi sputo veleno e rabbia

Non sopporto le lingue del'est europa che hanno invaso il mio paese, anche se li posso capire, cercano una vita migliore, come facemmo noi italiani in tempi passati e come abbiamo ricominciato a fare.
gli dai un dito e si prendono tutto il braccio, come i politici.
Politicanti mafiosi, ladri, con facce da culo di marmo.
Odio i bulli adolescenti che sono figli di famiglie ignoranti e lo dico perchè l'ho provato sulla mia pelle.
Odio i benpensanti, i perbenisti e le veline.
Odio me stesso quando sono così iincazzato e intollerante, tanto da essere capace di cose inaudite.
Non sopporto le religioni ed i fedeli falsi ed ipocriti.
Non sopporto la chiesa cattolica romana che non vuole lasciare ancora il potere temporale, che interferisce con leggi e politica e le vite altrui.
ODIO CHI TI DICE TI AMO E TI VOGLIO BENE E POI TI ACCOLTELLA ALLE SPALLE
Oggi non sopporto nulla...un bel BAFFANCULO AI SOPRA CITATI E A QUELLI CHE HO DIMENTICATO....

sabato 18 maggio 2013

Mi piace

Mi piace uno sguardo comlice che non ha bisogno di parole.
Mi piace mangiare e bere bene.
Mi piace fumare, anche se fa male.
Mi piace ascoltare una canzone ed emozionarmi, magari identificandocimi.
Mi piace il brivido della paura.
Mi piace l'odore dei fiori e della pioggia.
Mi piace la mia famiglia, anche se non è perfetta, ma del resto chi lo è!
Mi piace il senso d'onnipotenza e di serenità che da una nuova conoscenza.
Mi piace il battito accelerato del cuore quando sono rapito da due occhi, da una personalità, da un piccolo gesto, da un ragazzo.
Mi piace mia sorella scordarella.
Mi piace mio cognato che è un bravo ragazzo.
Mi piacciono i miei mici quando giocano tra loro o con me, oppure quando vengono a chiedermi le coccole.
Mi piace il cielo azzurro, con qualche lieve nuvola sparsa.
Mi piace vedere crescere le piante, i frutti e gli ortaggi del mio giardino.
Mi piace ridere da solo ripensando ad aneddoti divertenti.
Mi piace essere a tratti malinconico.
Mi piace ribellarmi e chi si ribella.
Mi piace battermi e chi si batte per un ideale.
Mi piace stare sotto le coperte durante l'inverno, magari guardando la tv e magari non da solo.
Mi piace chi dimostra furbizia ma non la spende per cose negative.
Mi piace la solidarietà, la comprensione el'accettazione delle diversità.
Mi piace ora, ascoltare musica fumando un sigaro alla vaniglia e bevendo una birretta.
Mi piace la vita, anche quando è difficile.

venerdì 17 maggio 2013

VIOLENZA

Si parla tanto di vilenza in quest'ultimo periodo, ultimo il comizio a Brescia di Berlusconi...i fatti li sappiamo già.
Ma la violenza è anche quella che lo stato compie contro il popolo, tassandolo e tartassandolo e mantenendo invece i propri privilegi.
La violenza è una pensione di 500 euro al mese, un lavoro precario a 800 euro al mese, uno sfratto a chi non ha più mezzi per potersi permettere un appartamento in affitto, l'espropiro di una casa per una bolletta non pagata.
La violenza genera violenza e la storia lo insegna, come insegna anche che per ogni grande cambiamento è stato necessario "combattere".
L'ultima grande lotta è stata quella per liberarsi dal nazifascismo, ora invece, dobbiamo liberarci da una classe politica deleteria e opportunista, controproducente, che istiga violenza poichè essa stessa è violenza.
Quindi ora i perbenisti e i populisti diranno che sono un violento ma non è così, sono realista e questa è solamente un'analisi, il mio punto di vista.


giovedì 16 maggio 2013

Una goccia

Le gocce d'aqua cadono lente dal cielo, s'infrangono a terra e sulle mie finestre, per poi scivolare lentamente, creando quasi un percorso, unendosi l'una all'altra.
Vorrei fosse così anche per ogni uomo. Vorrei ci si incontrasse e assieme si formasse un percorso, anche se incerto e forse senza meta, ma uniti, uguali, come le gocce d'acqua.
Le foglie sono lievemente percosse dallo scroscio dell'acqua, si lasciano accarezzare, nutrire, purificare.
Non c'è una goccia dissonante, c'è un grande concerto della natura, uno dei tanti.

mercoledì 15 maggio 2013

Espressioni

Lacrima l'occhio, non è pianto, è solo fumo di sigaretta.
S'inarcano le lebbra verso l'alto, ma non è un sorriso, è l'espressione dell'indifferente compiacimento.
S'innalzano le sopracciglia, ma non è stupore, è ricerca di parole.
Si muove il collo su e giù, non è un si, è solamente cervicale!

Ora come allora

Mi svegliai in un mattino grigio, autunnale, e tutto era diverso dal giorno precendente, o meglio, vidi tutto con occhi diversi.
Tutto d'un tratto la gioia e la voglia di vivere, la spensieratezza  e la leggerezza, sparirono e caddi in un baratro senza fine.
La mia vita andava avanti per inerzia, troppo pensierosa e poco sorridente, si, non c'era proprio nulla da ridere.
Un giorno, nello specifico, cambiò la mia vita, ma in quel periodo, tre settimane, tre grandi sicurezze e pilastri, caddero a terra come un castello di carte, o calpestati come lo si può fare con un castello di sabbia.
Avevo solamente 27 anni, ma avevo già vissuto intensamente, bruciando le tappe.
A 18 anni iniziai a vivere da solo e a lavorare, a 22 accesi un mutuo per la mia nuova casa, a 25 andai a convivere con il primo vero amore, ma nell'arco di quegli anni conobbi centinaia di persone, sperimentai e provai sulla mia pelle il senso d'ogni domanda o voglia che facevano parte di me.
In quel novembre del  2006 tutto si fermò e persi tutto. Per i 2 anni successivi andai avanti e poi fui costretto a tornare al paesello.
Da li iniziarono nuove dinamiche, nuove conoscenze, ma fu tutto più complicato, complesso, arduo.
Ora, come nel 2006, mi sento perso, depredato e privato di ogni cosa conquistata.
Ora, come allora, un nuovo grande cambiamento m'attende e dovrò impegnare tutte le forze rimaste per poter rendere questo cambiamento meno difficile e doloroso.


martedì 14 maggio 2013

14/05/2013

Tornerà mai quel calore simile a quello solare, ma che in realtà proviene da uno sguardo o da un sorriso?
Nei giorni freddi e grigi mi riscaldo con i ricordi, nel perenne autunno, solamente l'estivo viso, le smorfie, le risate che ancora risuonano attorno, possono un pò intiepidire questa gelida anima.
Con il pensiero rivolto a ieri, cerco di guardare e costruire un domani perfetto, su misura, ma non è semplice, ci sono sempre bastoni tra le ruote, anche se il mio cammino è fatto di lenti passi e non di due o quattro ruote.
Il fumo di sigaretta finisce nell'occhio e lo fa lacrimare, l'unico modo oramai che ho per piangere, poichè il cuore è diventato di ghiaccio, dopo ogni scottatura subita, sempre più.
Tornerà quel calore, prima o poi, a scongelare questo cuore e a dare un sorriso spontaneo a questo mio volto.

Non vince chi fugge

Sono fuggiti tutti, chi in maniera silenziosa, in punta dei piedi, in silenzio chi invece rumorosamente, urlando, rimproverando e rinfacciando.
Erano amori e amicizie, o forse solamente io credevo fossero tali.
Sono fuggiti ma io sono rimasto, a volte silenzioso, pensieroso, altre volte urlante, impetuoso e iracondo.
Il detto " in amore vince chi fugge " non è veritiero, in amore e in tutte le altre situazioni, vince chi resta e affronta tutto, solo, a testa alta.

lunedì 13 maggio 2013

Persone che ho conosciuto

Ho conosciuto e incontrato vari tipi di persone e personalità.
Gli eterni innamorati dell'amore che non sono in grado dio stare soli e s'attaccano come cozze agli scogli.
I menefreghisti e superficiali che pensano solamente alla propria soddisfazione.
Gli eterni indecisi, che vanno a destra e sinistra ad ogni soffio di vento.
Gli opportunisti che ti usano e poi ti gettano come un panno vecchio.
Persone apparentemente equilibrate che poi esplodono in assurità.
Gente buona che cerca ad ogni costo di aiutare il prossimo, senza avenre un ritorno.
Gente che sfrutta e spreme gli altri fino alla fine.
Gli eterni innamorati di se stessi, che si auto eleggono a migliori.
Quelli che si autodistruggono e hanno poca considerazione di se stessi.
Insomma, paure, egoismi ma anche slanci e tanto amore.
Questi sono gli uomini.

sabato 11 maggio 2013

Auguri mamma!

C'è una persona che ti ama ancor prima di conoscerti, che per te farebbe ogni cosa, grandi sacrifici.
Asciugherà ogni lacrima, con dolcezza e con quello sguardo unico al mondo, saprà darti una carezza, proteggerti e darti forza.
Sarà un legame senza fine, anche quando la vita dividerà, l'amore tra madre e figlio resterà.
Auguri mamma!

Tempo e ricordi

Trascorre il tempo e t'inganna, pare essere infinito e poi un giorno, t'accorgi che dietro di te ne è passato tantissimo, e quello che avanza sembra poco.
Il mio primo ricordo risale a quando i miei zii avevano in gestione una sorta di pre agriturismo, avevo circa quattro anni e mangiavo solamente gelati.
L'ultimo ricordo importante è uno schiaffo dato.
Il tempo cancella alcuni ricordi, altri li fissa nella menoria, come fossero eterni attimi sempre presenti.
Tra il primo e l'ultimo ricordo c'è la differenza che il primo è importante pioichè è l'inizio della nostra vita, mentre l'ultimo è legato banalmente alla memoria a breve termine.
Quanti ricordi ci possono stare nell'arco di un certo tempo? C'è un limite oppure l'infinito?
Forse teniamo con noi i ricordi più forti, quelli che ci hanno fatto molto male e quelli che ci hanno fatto volare.



venerdì 10 maggio 2013

10/05/2013

Iniziano da subito a rubarti la libertà, addossandoti una religione ed una parte del debito pubblico.
Con il trascorrere del tempo ti tolgono sempre più cose, pezzi di vita dovuti ad un lavoro che sovente è sfruttamento.
Poi iniziano a negarti i diritti fondamentali, ti obbligano ad una dittatura mascherata da democrazia.
E tutto ciò quando va bene, perchè altrove ci sono bambini che muoiono per mancanza di cibo e per malattie che si potrebbero combattere con semplici cure.
Se questa è democrazia e giustizia....poi non parlatemi di dio, perchè, se anche ci fosse, significherebbe che se ne frega.
Le religioni sono fatte per tenere ammansite le pecore che le seguono e per non far riflettere e tendere alla libertà ed al vero libero arbitrio.
Parliamo del nostro paese, dell'inciucio politico attuale, del caso Berlusconi che è solamente la punta dell iceberg di una gran parte del paese che non rispetta le regole.
Bisogna sognare in grande, avere visioni e lottare, per cambiare questo paese e il mondo.

giovedì 9 maggio 2013

Forse sto diventando razzista

Mi sveglio al mattino e vado a fare colazione al bar, la barista è dell'est e la maggior parte dei clienti anche.
Poi passeggiando per il paese sento più lingue dell'est che dialetti autoctoni...incontro anziene accompagnate da badanti, indovinate di dove? Ma dell'est ovviamete!
Passo vicino ad un cantiere e sento parlare con cadenze e lingue dell'est.
A volte mi chiedo:" Ma tutti sti stranieri in un paesino di 22mila anime?"
Vado in un altro bar, stessa storia.
Ora ok all'immigrazione ma almeno controllata, la maggior parte di queste persone lavorano in nero.
Vado in comune a guardare la graduatoria per le case popolari e indovinate chi c'è in vetta? Persone dell'est.
Forse sto diventando razzista o forse l'immigrazione, anche se l'Europa è "UNITA" andrebbe controllata.
Poi tutti si lamentano di queste persone e poi ne approfittano perchè fanno gli stessi lavori per meno soldi.
Qual'è la soluzione?
Mettere tutti sullo stesso piano, e che ognuno rispetti le regole e che loro, rispettino il paese che li accoglie, che spesso non è così.
Di che lamentarsi poi per logica, visto che noi italiani siamo un popolo di emigranti da sempre!
Comunque sia, a me, quei dialetti e quei modi retrò, tipo sputare a terra e ghettizzare le donne, mi stanno abbastanza sulle palle!
Non parliamo poi dei negozi cinesi che stanno aprendo ovunque....negli anni '90 ricordo gli albanesi, che ora non se ne vede più nemmeno uno....
Forse sto diventando razzista o forse è iniziata una guerra tra poveri.

Solo un pensiero

Viaggia silenzioso questo pensiero, sorvola mari impetuosi e s'arrampica fino alle cime più alte, per poi scendere dolcemente, sfiorando baratri e scivolosi sentieri.
Non sa dove arriverà, non sa come e non sa neanche l'origine ed il senso del suo stesso essere.
Solamente un pensiero, fragile che si può infrangere davanti al primo ostacolo, o talmente forte da cambiare e rinnovare, rivoltare, dare un nuovo senso ed un nuovo nome alle cose.

mercoledì 8 maggio 2013

Commento leggero

Mi risveglio ed il paese è avvolto da una sottile nebbia, abbracciato dall'evanescenza.
La gente frettolosamente s'appresta ad andare al quotidiano lavoro, altri invece, prima, s'intrattengono al bar, chiacchiarando leggermente del più e del meno ed io faccio da silenzioso spettatore.
In questa cornice, oggi, ho ripensato a quando anche io frettolosamente correvo al lavoro, mentre ora, frettolosamente, corro solamente in bagno!

08/05/2013

Pochi piaceri, deleteri vizi mi son rimasti, tutto il resto m'è scivolato come sabbia dalle mani.
Tra un sorso di birra ed una boccata di fumo, leggo, ascolto musica, e forse scrivo farneticazioni sul web.
Tutto il resto non c'è più, non tornerà più, un pò perchè ne ho l'impressione ed un pò perchè forse, nel profondo, me lo auguro.
Vivo il mattino dal sorgere del sole, fino alla sua massima altezza, poi m'eclisso e vegeto in questa eterna inerzia che per fortuna, un giorno finirà.


domenica 5 maggio 2013

05/05/2012

Un applauso per la migliore interpretazione e un fischio per la peggiore.
Non vedere oltre a se stessi e credere che il mondo giri attorno a noi, sentendoci unici.
Siamo tante gocce nel mare, tutte uguali, solamente che alcune brillano nell'azzurro e nel riflesso del sole, mentre altre si schiantano sugli scogli, ed altre ancora s'arenano a riva.
Siamo marionette comandate da fili invisibili, ma qualcuno,riesce a tagliarli e a liberarsi, ed è come Pinocchio, che da pupazzo di legno, diventa bambino.
Siamo la sigaretta che vanamente si consuma appoggiata al posacenere, oppure quella freneticamente mossa tra labbra e mano; si brucia comunque, più o meno lentamente.
Siamo l'ultima frase di un libro, la conclusione, a meno che, non vi sia un secondo romanzo, che ci da nuovamente importanza e vitalità.
Siamo quel sorso amaro di sciroppo che ci serve per guarire, o forse, quella dolce carezza falsa che ci fa sognare d'esssere felici.
Siamo sogni tramutai e schiantati nella realtà.
Siamo realtà che prende il volo grazie alla sapienza d'essere in grado di sognare.


sabato 4 maggio 2013

Flash

Chissà se a te, come a me, a volte succede di ricordarci, un flash, sorridere, oppure intristirsi, o anche riflettere.
A me capita spesso di avere flash dal passato, cose che attraversano trasversalmente amori, amicizie e conoscenze
Poi si torna d'un tratto al presente e quel ricordo condiziona un pò le azioni ed i pensieri.

venerdì 3 maggio 2013

Sintesi amorosa

Ricordo quel meraviglioso viaggio nei tuoi occhi, dove mi specchiavo e dove sapevo cercare e trovare riparo e calore.
La prima volta che ti dissi:"TI AMO" e piangesti di gioia, mentre mi tremava l'anima ed un brivido mi percorreva tutto il corpo che era sdraiato sul tuo.
Dissi ad altre due persone quella frase, ma era forzata, forse voleva essere un modo per convincermi di essere nuovamente in grado d'amare ed essere amato.
L'inizio del viaggio nelle persone è sempre impetuoso e pregno di sentimenti, novità e slanci.
Il percorso inizialmente in discesa inizia a farsi faticoso alla prima salita, che poi diventa sempre più ripida, finchè arrivi in cima e cadi giù.
Gli incastri si logorano, i pezzi del puzzle non combaciano più e le strade si dividono, ma resta sempre qualcosa dentro, un bel ricordo nel quale coccolarsi in momenti grigi oppure ricordi neri che mettono in guardia dal prossimo incontro.
Ami per la prima volta e ti sembra di volare, poi  non ami più, odi, e ti senti sotto terra. Sei indifferente all'amore e vivi l'equilibrio e la stabilità della solitudine, viaggiando solo ad altezza d'uomo.

giovedì 2 maggio 2013

Inciucio 2013

Il governo letta è sotto ricatto del PDL per via della storia del rimborso e abolizione imu, o meglio, non è proprio un ricatto, ma un folle accordo.
Poi c'è la questione dell'ineleggibilità di Berlusca che in teoria dovrebbe dividere, ma la sinistra, o meglio, il centro sinistra in 20 anni gli hanno sempre parato il culo, quindi lo faranno anche ora, a maggior ragione dopo l'inciucio del nuovo millennio, inciucio spudorato e non sotto traccia come era stato fin'ora.
Prima cosa da fare legge elettorale, due o tre punti per l'emergenzae poi alle elezioni per ridare parola e potere ai cittadini.


02/05/2013

A passo lento ma non incerto, vago nel mondo.
A volte trovo specchi nei quali si rispecchia questo presente, oppure s'intravede un passato intenso.
Vago senza meta, a volte barcollando; a tratti trovo forza ed energia, altre volte mi lascio trascinare dal tempo, dall'inerzia.
Forse è giusto sia così, forse si ha a disposizione solamente un certo quantitativo di cose da spendere, emozioni e sentimenti, poi si resta con le tasche vuote.
Per provare qualche emozione, allora, si attinge al passato, che ruba spazio al domani e all'oggi.
A passo lento, trascino quel bagaglio pesante ma importante, che lascia la sua scia sul terreno, cancellando le mie impronte.


mercoledì 1 maggio 2013

Dal sogno alla realtà (mio manoscritto in attesa di pubblicazione...ora solamente incipit on line)


Solamente la fioca e asettica luce del monitor illuminava la piccola stanza. Una densa nube di fumo mi avvolgeva, mentre navigavo incerto in un mondo virtuale, curiosando qua e la fra il vecchio e il nuovo. Era una frizzante serata primaverile, la stagione della rinascita, nella nuova casa della pianeggiante campagna ferrarese. Proprio quella sera, ignaro di tutto ciò che sarebbe accaduto, intrapresi l’obbligato viaggio verso me stesso.
Con un po’ di timore e un’insistente e prepotente curiosità, digitai con mani tremule le fatidiche tre lettere taboo: gay.
Avevo ventuno anni, trascorsi lentamente in modo socialmente accettabile, e la parte che fino ad allora avevo fortemente represso, costringendola a fatica nell’angusto ripostiglio dell’animo stava per esplodere, ero perfettamente cosciente che nessuno, neppure io, avrei potuto fermare l’impeto della natura, che stava fortemente reclamando il proprio diritto d’esistere e di esprimersi liberamente.
Installai un programma di chat estremamente semplice e davanti a me si spalancò la porta di un nuovo mondo. Come un neonato mi muovevo a gattoni tra quelle stanze inesistenti, popolate da sconosciuti naviganti che parevano farsi trascinare dalle correnti. Milioni di lettere, parole, concetti ed espressioni a me nuovi, comportamenti strani e richieste altrettanto inconsuete.
Non ero in grado di rapportarmi agli altri in maniera normale, avevo un’insana timidezza amplificata, che spesso si trasformava in ansia e paura, forse perché troppe volte in passato, le parole e i gesti di persone non propriamente gentili, avevano fatto in modo che la mia autostima andasse a scemare, invece di accrescersi. La mia fisicità, non certamente statuaria, il volto che non esprimeva bellezza e i miei modi timidi mi avevano sempre creato problemi e malesseri.
La chat era il miglior modo per comunicare, senza dover vivere il disagio della timidezza, senza mettersi troppo in gioco, avevo la possibilità di fuggire se fosse stato necessario e la sicurezza della protezione del mio rifugio.
Quanta gente! Quanti nick! Nervosamente scelsi uno pseudonimo molto chiaro, Luca78Fe, nome, età e provenienza.
Mi accorsi che la maggior parte di nick aveva la particolarità di definire anche le preferenze sessuali, quella strana precisazione mi lasciò perplesso, o meglio, quasi disgustato. Annunci chiari e decisi, spesso di cattivo gusto. Tutto ciò mi metteva nuovamente a disagio, mi chiedevo quale fosse il motivo che spingeva molti a un’esasperata ed esasperante ricerca di sesso, senza soffermarsi su altro, come invece volevo fare io. Le vuote parole che scorrevano velocemente davanti ai miei occhi, non esprimevano alcun sentimento, erano finalizzate solamente all’appagamento della sfera sessuale, tralasciando l’interiorità.
 Nei giorni seguenti divenne una vera mania, dipendenza totale da chat, come se avessi bisogno di respirare quell’ossigeno artificiale emanato da tutte quelle persone che tanto mi disgustavano eppure mi attraevano. Puntualmente, rientrato dal lavoro, mi precipitavo verso il computer, facevo le scale che conducevano al piano superiore a tre a tre, come un assetato nel deserto che aveva trovato la tanto agoniata oasi. Passavo anche dieci ore a sera scrutando quelle gemelle successioni di lettere, scoprendo così anche nuovi termini linguistici di settore, mangiavo sulla scrivania per non perdere neppure un attimo di quella strabiliante novità.
Quanti discorsi si facevano e quante volte dovevo ripetere al nuovo contatto di turno le stesse cose, mi piaceva raccontarmi e nel farlo mi riscoprivo in una nuova veste. Proprio io, duro, precisissimo a livelli patologici, giustizialista e giudice di tutti, con quell’atteggiamento sprezzante e di superiorità, mi stavo lentamente scoprendo, quel caratteraccio si stava trasformando in qualcosa di veramente nuovo e inaspettato.
La chat era il primo timido passo per poter selezionare, conoscere e trovare ciò che stavo cercando, ma cosa stavo cercando?

01/05/2013

Mi sorressi a sogni claudicanti, che caddero inevitabilmente, lasciandomi in precario equilibrio, tra ieri e domani, poichè l'oggi si sosteneva come un equilibristra sul filo, tra vizi e compulsività.
Non m'appoggio e non mi sorreggo più, sono caduto, e resto seduto a terra, finchè non avrò la forza, la ragione ed un motivo per rialzarmi e tornare ad inseguire e sorreggermi a nuovi sogni.

La mia nuova speranza

L'unica vera novità e l'unico vwento fresco e forte che gonfia le vele per far ripartire la nave Italia, al momento è il M5S.
Tutto il resto è la solita pappa, la causa di questo presente...tutto il resto è noia, per citare Franco Califano.
Solamente gli elettori del PDL sono contenti perchè hanno potere pur avendo perso le elezioni e BERLUSCA ride perchè si parerà il culo dai processi, o meglio, glielo parerà anche il PD.
Volete continuare con la solita pappa? IO mi sono stancato di farmi prendere per il culo, per questo ho votato M5S....meglio un salto nel buio che un salto nella merda.
Chi lascia la strada vecchia per quella nuova, sa cosa perde, ma non sa cosa trova....
Certa gente è meglio perderla che trovarla...
I vecchi proverbi!
Buon primo maggio a tutti!

Il lavoro ed io

Iniziai a lavorare in fabbrica a 18 anni e da quel momento lo feci per altri 10 anni, in luoghi diversi, con persone diverse, masempre con la sensazione di essere sfruttato e pensando al terzo mondo che lo era ancora di più.
Ricordo ancora i metodi della carota e del bastone, o gli straordinari fatti per guadagnare di puù e per conquistare la benevolenza dei capi, o solamente per essere gratificato.
A 18 anni acquistai la mia prima auto, a 22 iniziai a pagare il mutuo della mia casa...a 30 anni tornai a casa da mia madre, poichè non c'era più lavoro e da allora, 5 anni, non lavoro più.
Nell'arco di un anno feci anche il barista, cassiere, pulii anche i cessi.
Ora, anche se penso ancora che il lavoro sia sfruttamento, una sorta di schiavitù moderna, lo cerco e lo desidero come non mai.
I sindacati poi, difensori del lavoro....tutti vebnduti i sindacalisti all'interno delle aziende.
Comunque ricordo che da operaio, stavo bene, non mi mancava nulla, vivevo solo e mi toglievo voglie e vizi.
Non conoscevo contratti a progetto o simili, al tempo le aziende assumevano direttamente.
Se penso all'articolo primo della costituzione, in questo momento, mi sembra di vivere in un altro paese.
Comunque sia auguro un buon primo maggio a chi il lavoro lo ha, a chi lo cerca e a chi lo ha perso.