Ricordo quel meraviglioso viaggio nei tuoi occhi, dove mi specchiavo e dove sapevo cercare e trovare riparo e calore.
La prima volta che ti dissi:"TI AMO" e piangesti di gioia, mentre mi tremava l'anima ed un brivido mi percorreva tutto il corpo che era sdraiato sul tuo.
Dissi ad altre due persone quella frase, ma era forzata, forse voleva essere un modo per convincermi di essere nuovamente in grado d'amare ed essere amato.
L'inizio del viaggio nelle persone è sempre impetuoso e pregno di sentimenti, novità e slanci.
Il percorso inizialmente in discesa inizia a farsi faticoso alla prima salita, che poi diventa sempre più ripida, finchè arrivi in cima e cadi giù.
Gli incastri si logorano, i pezzi del puzzle non combaciano più e le strade si dividono, ma resta sempre qualcosa dentro, un bel ricordo nel quale coccolarsi in momenti grigi oppure ricordi neri che mettono in guardia dal prossimo incontro.
Ami per la prima volta e ti sembra di volare, poi non ami più, odi, e ti senti sotto terra. Sei indifferente all'amore e vivi l'equilibrio e la stabilità della solitudine, viaggiando solo ad altezza d'uomo.
venerdì 3 maggio 2013
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