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mercoledì 1 maggio 2013

Dal sogno alla realtà (mio manoscritto in attesa di pubblicazione...ora solamente incipit on line)


Solamente la fioca e asettica luce del monitor illuminava la piccola stanza. Una densa nube di fumo mi avvolgeva, mentre navigavo incerto in un mondo virtuale, curiosando qua e la fra il vecchio e il nuovo. Era una frizzante serata primaverile, la stagione della rinascita, nella nuova casa della pianeggiante campagna ferrarese. Proprio quella sera, ignaro di tutto ciò che sarebbe accaduto, intrapresi l’obbligato viaggio verso me stesso.
Con un po’ di timore e un’insistente e prepotente curiosità, digitai con mani tremule le fatidiche tre lettere taboo: gay.
Avevo ventuno anni, trascorsi lentamente in modo socialmente accettabile, e la parte che fino ad allora avevo fortemente represso, costringendola a fatica nell’angusto ripostiglio dell’animo stava per esplodere, ero perfettamente cosciente che nessuno, neppure io, avrei potuto fermare l’impeto della natura, che stava fortemente reclamando il proprio diritto d’esistere e di esprimersi liberamente.
Installai un programma di chat estremamente semplice e davanti a me si spalancò la porta di un nuovo mondo. Come un neonato mi muovevo a gattoni tra quelle stanze inesistenti, popolate da sconosciuti naviganti che parevano farsi trascinare dalle correnti. Milioni di lettere, parole, concetti ed espressioni a me nuovi, comportamenti strani e richieste altrettanto inconsuete.
Non ero in grado di rapportarmi agli altri in maniera normale, avevo un’insana timidezza amplificata, che spesso si trasformava in ansia e paura, forse perché troppe volte in passato, le parole e i gesti di persone non propriamente gentili, avevano fatto in modo che la mia autostima andasse a scemare, invece di accrescersi. La mia fisicità, non certamente statuaria, il volto che non esprimeva bellezza e i miei modi timidi mi avevano sempre creato problemi e malesseri.
La chat era il miglior modo per comunicare, senza dover vivere il disagio della timidezza, senza mettersi troppo in gioco, avevo la possibilità di fuggire se fosse stato necessario e la sicurezza della protezione del mio rifugio.
Quanta gente! Quanti nick! Nervosamente scelsi uno pseudonimo molto chiaro, Luca78Fe, nome, età e provenienza.
Mi accorsi che la maggior parte di nick aveva la particolarità di definire anche le preferenze sessuali, quella strana precisazione mi lasciò perplesso, o meglio, quasi disgustato. Annunci chiari e decisi, spesso di cattivo gusto. Tutto ciò mi metteva nuovamente a disagio, mi chiedevo quale fosse il motivo che spingeva molti a un’esasperata ed esasperante ricerca di sesso, senza soffermarsi su altro, come invece volevo fare io. Le vuote parole che scorrevano velocemente davanti ai miei occhi, non esprimevano alcun sentimento, erano finalizzate solamente all’appagamento della sfera sessuale, tralasciando l’interiorità.
 Nei giorni seguenti divenne una vera mania, dipendenza totale da chat, come se avessi bisogno di respirare quell’ossigeno artificiale emanato da tutte quelle persone che tanto mi disgustavano eppure mi attraevano. Puntualmente, rientrato dal lavoro, mi precipitavo verso il computer, facevo le scale che conducevano al piano superiore a tre a tre, come un assetato nel deserto che aveva trovato la tanto agoniata oasi. Passavo anche dieci ore a sera scrutando quelle gemelle successioni di lettere, scoprendo così anche nuovi termini linguistici di settore, mangiavo sulla scrivania per non perdere neppure un attimo di quella strabiliante novità.
Quanti discorsi si facevano e quante volte dovevo ripetere al nuovo contatto di turno le stesse cose, mi piaceva raccontarmi e nel farlo mi riscoprivo in una nuova veste. Proprio io, duro, precisissimo a livelli patologici, giustizialista e giudice di tutti, con quell’atteggiamento sprezzante e di superiorità, mi stavo lentamente scoprendo, quel caratteraccio si stava trasformando in qualcosa di veramente nuovo e inaspettato.
La chat era il primo timido passo per poter selezionare, conoscere e trovare ciò che stavo cercando, ma cosa stavo cercando?

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