Le gocce d'aqua cadono lente dal cielo, s'infrangono a terra e sulle mie finestre, per poi scivolare lentamente, creando quasi un percorso, unendosi l'una all'altra.
Vorrei fosse così anche per ogni uomo. Vorrei ci si incontrasse e assieme si formasse un percorso, anche se incerto e forse senza meta, ma uniti, uguali, come le gocce d'acqua.
Le foglie sono lievemente percosse dallo scroscio dell'acqua, si lasciano accarezzare, nutrire, purificare.
Non c'è una goccia dissonante, c'è un grande concerto della natura, uno dei tanti.
giovedì 16 maggio 2013
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