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domenica 29 maggio 2011

A Marco

Sol'ora m'accorgo dell'amore ch'ho gettato, perdendomi e perdendoti nella giovinezza inconsapevole e leggera.
Potessi incontrarti ora, sarebbe il tempo giusto, consapevole e capace di quell'amore grande, vittima della mia stupidità.
Sei l'unico animo nobile, hai condiviso pienamente la tua anima ed il tuo corpo con me.
Era amore, Marco, inarrivabile!

giovedì 26 maggio 2011

Mi basto

Mi basto, mi spendo solo per me, tutto è un ricordo, è un'esperienza in più.
Saprò ripartire da qui, da me, per nuovi orizzonti, per altre avventure.
Mi basto, non voglio nessuno nel mio letto, tantomeno nel mio cuore, ho molto da dare ma solo a me.
Arriverà la svolta, che mi darà nuovamente l'indipendenza, cosa che mi ha sempre contraddistinto.
Penso solo a me, al singolare, non credevo potessi riuscirci così in fretta, ma ce l'ho fatta.
Anche se a volte uno spettro annebbia il cuore, lo scaccio via con la ragione; d'ora in poi ci sono io al primo posto e da solo mi basto.

martedì 24 maggio 2011

Il puzzle eterno

Quando si inizia un puzzle c'è sempre quella lentezza e quell'accuratezza nel ricercare i pezzi combacianti, poi, arrivati ad un certo punto, il puzzle viene distrutto nuovamente in mille pezzi...allora si ricomincia, con più sicurezza, ma poi, nuovamente, viene distrutto....e si ricomincia.
Dopo vari cicli del genere, ormai il puzzle lo si conosce a memoria, ma lo si costruisce più lentamente, un pò per la stanchezza, un pò per la paura che sia ancora infranto.
Il puzzle lo conosco, questo è importante, anche se fisicamente scomposto, l'ho ben chiaro nella mente.

domenica 22 maggio 2011

Timida estate

Timida estate, già ti sto vivendo, oggi con leggerezza e piacere, accarezzato dalle tue sabbie e dalle acque ancora fredde.
Quando il mio sguardo si perde all'orizzonte, dove il cielo si congiunge con il mare, vedo che ho ancora tanta strada da fare.
Sole che brucia la pelle, finchè il vento allevia il bruciore, o le acque raffreddano il corpo ed i pensieri infuocati.
Ed è quasi estate; inizio a sentire quel calore che mi strapperà dal gelido inverno che è ancora al mio fianco.

venerdì 20 maggio 2011

Un pugno di sabbia

Ho ancora sulla pelle il tuo profumo, fra le labbra il tuo gusto indimenticabile, negl'occhi il luccichio dei tuoi occhi, nella mente un sogno che non vuole andare via.
Ho tutto e niente di te, tutto sembra inutile, mentre affogo i miei giorni, fra ricordi e nodi in gola, stringendo fra le mani ciò che resta, come stringere un pugno di sabbia.

giovedì 19 maggio 2011

Il mio tempo

Fermi il tuo tempo a quello schiaffo, che voleva dirti tante cose, con tutta la sua spontaneità ed irruenza, mentre comunque la tua vita procede in avanti.
Il mio tempo si è fermato a quel sabato di fine marzo, in quella città che già stavo amando, in un sogno che si stava realizzando.
Il mio tempo è fermo la, ma la vita va avanti; da allora ho tagliato molti rami secchi ed estirpato erbacce dal mio giardino; ora aspetto solamente che la lancetta dell'orologio riprenda a muoversi.
Chiuso fra quattro mura, il mondo va avanti senza me, m'isolo e penso solo a me, egoisticamente mi rendo fulcro e scopo.
Il mio tempo, quello che ancora resterà fermo a quel sabato, quello che trascorsi fino a quel dodici dicembre, quello che trascorrerà ancora, chissà come, fino all'ultimo respiro.

domenica 15 maggio 2011

Maltempo traditore

Mare ch'oggi m'hai tradito, negandomi il sole, sorprendendomi con la pioggia, m'hai spinto verso quel mondo che tanto amai e ora non concepisco.
Girandole di carne, sguardi vuoti d'anima, rapide ascese ormoniche.
Ho sentito la solitudine di quei corpi, mentre la mia solitudine urlava e m'inaridiva.
Proiettandomi in un futuro simile a quello di quei corpi, tutta la tristezza del mondo m'ha assalito.
Maltempo traditore, che m'hai sputato in faccia tutto lo schifo che c'è, ma del quale non voglio più far parte, da molto tempo ormai.
Solo forse, più sereno di ieri, di oggi, spero, ma fuori da quegli sguardi privi d'anima.

lunedì 9 maggio 2011

In silenzio

In silenzio in questa stanza dalle tende rosse, che fluttuano ad ogni alito di vento, indivisibili dal tappeto rosso, ormai consumato e logoro, come me, figlie d'un passato pieno di tremori e brividi.
Il silenzio fa ricordare, come ogni oggetto che mi vedo attorno, come ogni pensiero che sfiora la mia stanca mente.
Giunta ormai l'ora di tirare le somme, come si suol dire, mettere la testa a posto, alla mia età.
I sogni mutano, non hanno età, hanno un tempo nel quale vanno sognati, inseguiti, vissuti e poi lasciati andare, come nuvole in cielo che s'abbandonano ai venti.
Il silenzio è pieno delle tue risa e dei tuoi gemiti, delle lacrime che consumai e di quelle che t'asciugai dal volto; pieno di quei segreti, di quei momenti che voglio fermare nel cuore e pensare che erano veri, come veri erano i tuoi occhi tanto mutevoli da far volare o ferire.
Qui, in silenzio, ricompongo il vecchio puzzle, dentro me, mentre cerco le cose migliori che ogni giorno il fato può darmi, mentre m'affanno anche per avere un futuro migliore.
In silenzio, resto in silenzio ad ascoltare te.

domenica 8 maggio 2011

Mare

Le onde schiumeggianti quasi mi sfioravano, osservavo l'eterno movimento del mare, l'azzurro e i mille luccichii che rimbalzavano fra le acque.
Ho pensato che averti fra le mie braccia, in quel momento, sarebbe stata la cosa più bella, sarei stato l'uomo più ricco del mondo, poichè il luccichio dei tuoi occhi avrebbe reso tutto ancor più speciale.
Dietro me, tra le aride dune, aridità si consumavano avidamente; non ne capivo il senso ma lo scopo si.
Guardando il mare, pensando a te, mi sono perso.

sabato 7 maggio 2011

Flipper

Rimbalzi fra le nuvole, fra questi momenti d'interiorità, fra una pizza ed un posacenere, fra mille frammentind'ingenuità.
Come in un flipper, c'è una pallina impazzita, son io, sei tu, che fra tanta gente e tanto smuovere alla fine in buca andrà.
In questi attimi ti sento ancora qui e una parte di me è li con te.
Tasto destro e sinistro, no, la palla non va dove deve andare, ma non siamo noi a decidere, fra i birilli impazziti dove andrà.
Siamo stati stati un flipper impazzoti noi.

venerdì 6 maggio 2011

Dodici rose

Dodici rose curate e poi, spazzate via dal vento amaro dell'infamità.
Dodici rose, ogn'una aveva un senso, rappresentavano una lettera, un sentimento che è volato via anch'esso, spazzato dal vento.
Una rosa per ricordare un incontro e confermare ciò che avevo dentro, spazzata via o forse rinata, questo non lo so.
Mille petali fra emozioni e sogni volati via, come le dodici rose adesso che non ci son più.

domenica 1 maggio 2011

Finalmente oggi

Dall'avvocato campano orgiastico ch'indirizza verso mete tangibili e lascive, passo verso l'intensità di un vecchio sentimento smorzato da una pioggia acida.
Alterno i rimasugli di sogni scomposti a realtà che m'accarezzano, al bene vero, fine a se stesso.
Mi rattristo per la perdita d'un sogno coltivato con fatica; mi rallegro per la liberazione da un incubo mascherato da sogno.
Sorrisi sparsi qua e la, fra ieri e oggi; ciò che m'inaridiva ora mi fa sorridere tristemente.
Le carezze delle parole di amici veri, danno e rendono veramente ciò di cui ho bisogno, di lealtà e chiarezza.
Finalmente oggi l'epifania m'è giunta, fra sciocchezze, fra una portata cinese e l'altra, fra un abbraccio vero, fra ciò che ero e ciò che sono.
Sarà come previsto, poichè il mio mestiere di conoscitore d'anime m'ha insegnato la ciclicità di alcuni personaggi.
Sorrido, leggero e spensierato, con un'ombra da scacciare domani.