In silenzio in questa stanza dalle tende rosse, che fluttuano ad ogni alito di vento, indivisibili dal tappeto rosso, ormai consumato e logoro, come me, figlie d'un passato pieno di tremori e brividi.
Il silenzio fa ricordare, come ogni oggetto che mi vedo attorno, come ogni pensiero che sfiora la mia stanca mente.
Giunta ormai l'ora di tirare le somme, come si suol dire, mettere la testa a posto, alla mia età.
I sogni mutano, non hanno età, hanno un tempo nel quale vanno sognati, inseguiti, vissuti e poi lasciati andare, come nuvole in cielo che s'abbandonano ai venti.
Il silenzio è pieno delle tue risa e dei tuoi gemiti, delle lacrime che consumai e di quelle che t'asciugai dal volto; pieno di quei segreti, di quei momenti che voglio fermare nel cuore e pensare che erano veri, come veri erano i tuoi occhi tanto mutevoli da far volare o ferire.
Qui, in silenzio, ricompongo il vecchio puzzle, dentro me, mentre cerco le cose migliori che ogni giorno il fato può darmi, mentre m'affanno anche per avere un futuro migliore.
In silenzio, resto in silenzio ad ascoltare te.
lunedì 9 maggio 2011
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