Maggio con l'estate alle porte è grigio e freddo come fosse inverno: in questo calpestato paese nevica ad alte quote.
Invece dento me è ancora inverno, i ghiacci non si sciolgono anche se c'è un fuoco perennemente acceso vicino al cuore, ma non basta a farmi trovare la primavera o l'estate che è a pochi passi da qui.
Alberi rigogliosi, fiori sbocciati, colori ovunque ma pioggia e nuvole che oscurano il sole, lo cielano, quasi lo rubano.
Stagioni materiali, stagioni dell'anima degli uomini, tutto confuso oramai.
Aprendo la finestra entra freddo e acqua, aprendo il cuore si viene accoltellati.
Mi spendo e aspetto la mia primavera e l'estate bollente che mi bruci dentro e fuori.
sabato 25 maggio 2013
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