Fame, di te, che non sei chi credevo, fame d'amore, di quello riversato maledettamente su di te, scioccamente forse, ma è stato più forte di ogni cosa.
Sazio, di superficialità, di sesso a domicilio, di stupidità.
Fame di ciò che non c'è, sazietà di ciò che c'è.
Fame di serenità, sazio di questi fantasmi...
giovedì 7 gennaio 2010
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