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giovedì 21 febbraio 2008

Gay Pride



Con l'espressione inglese Gay pride (letteralmente: "orgoglio gay") si indicano in Italia due concetti distinti:


1:
l'orgoglio di essere quel che si è, da parte delle persone omosessuali. La resa del termine inglese pride ha creato in italiano numerosi equivoci attraverso la traduzione più usata, "orgoglio" (che in italiano è anche sinonimo di "superbia"), mentre la traduzione più corretta sarebbe semmai "fierezza", cioè il concetto opposto alla vergogna, vista come la condizione in cui vive la maggior parte delle persone omosessuali.L'"orgoglio gay" si basa su tre assunti:
che le persone dovrebbero essere fiere di ciò che sono,
che la diversità sessuale è un dono e non una vergogna,
che l'orientamento sessuale e l'identità di genere sono innati o comunque non possono essere alterati intenzionalmente.


2:
L'uso più diffuso affermato in Italia è però quello come abbreviazione di "gay pride parade", cioè "marcia" (o "manifestazione") "dell'orgoglio gay".
In questo senso nel linguaggio colloquiale "gay pride" indica normalmente la manifestazione e le iniziative che si svolgono ogni anno in occasione della "giornata dell'orgoglio LGBT", nei giorni precedenti o successivi alla data del 28 giugno, che commemora la rivolta di Stonewall.Lo scopo di queste manifestazioni è appunto celebrare l'"orgoglio LGBT".

CONCORDO CON QUANTO SOPRA SCRITTO, MA LA REALTA' E' BEN DIVERSA DALLA TEORIA!
Le nostre manifestazioni, sono più carnevalate che altro. Non sono sentite politicamente dalla massa, anzi, la maggior parte degli omosessuali aspetta il Pride, non per dimostrare che l'omosessualità è una cosa normale, ma per FARSI più gente possibile, oppure, per mascherarsi o denudarsi per puro esibizionismo.
Vogliamo rispetto e siamo i primi a non rispettare.
Se fossi etero ed avessi un figlio piccolo, che mi domandasse il senso di quelle immagini del pride riportate dai media, avrei non poche difficoltà a spiegargli che è normale, perchè manifestare nudi o mascherati o altro, non è affatto normale!
Ma un pride di persone vestite in maniera normale, magari con la divisa da lavoro, da medico, infermiere, operaio ecc ecc...mai?
Ecco cos' ha in comune la chiesa con l'arcigay...la mania di travestirsi e sentirsi donna, la sete di potere politico ed economico, l'esibizionismo...ma lo dico piano perchè non si deve sapere!

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