lunedì 18 aprile 2011
Era amore, poi divenne rabbia, ora pena, in futuro indifferenza.
Ricevetti queste righe furtive in ospadale, ero appena giunto e mi sentivo finalmente tranquillo, in un luogo lontano e sicuro. Giorni prima mi disse che saremmo potuti rimanere amici, senza fare sesso e senza incontrare altra gente. Quel foglietto lo lessi e lo rilessi e quel ti amo mi aveva ridato nuova energia.
Ieri seppi che il giorno prima del mio ricovero, aveva partecipato ad un'orgia di circa dieci persone, poi l'indomani mi scrisse quelle belle parole, ed il sabato tornò a ripetere la sua dote migliore, orgiastica e finta.
Per fortuna esistono i veri amici, che mi hanno detto queste cose con le lacrime agli occhi, ma a me non faceva male, provai solamente disgusto, rabbrividii nel pensare che per quattro mesi avevo dato amore ad una persona finta, ossia irreale, forse idealizzata, ma non certo come lui.
Cercai da subito di semplificargli la vita, per quel poco che potei: uno specchietto dell'auto, i tappetini, un giubotto, un profumo, ed una collana doppia, con un ciondolo a forma di cuore, c he spezzandolo sarebbe rimasto un pezzo ad entrambi, a significare l'amore fra due persone.
Certo, sono noioso, a volte musone, ho mille difetti, ma sono schietto e leale, anche se c'è chi pensa che scrivere in un certo modo non sia sinonimo d'intelligenza.
Mollai il lavoro per gettarmi nella nuova vita assieme a Barcellona, ma appena l'aereo atterrò io passai in secondo piano.
L'accontentai in tutto ciò che era in mio potere, se penso che lui odiava certi ambienti, il sesso facile, mi viene da sorridere, ma al contempo mi rattristo, per avere dato tutto me stesso a chi non ha sentimenti, a chi è adorato solamente da chi non lo conosce veramente.
Si conclude così, con tutte le sue falsità, le menzogne spudorate, certo il suo motto è " negare anche davanti all'evidenza!
Era amore, poi divenne rabbia, ora pena, in futuro indifferenza.
Ossimoro di se stesso, fra ciò che dice e ciò che fà, il futuro gli farà raccogliere i frutti di ciò che ha piantato.
Io quell'amore ora lo do solamente a me ed ai miei amici che mi stanno vicino e che non smetterò mai di ringraziare.
Chissà, forse da qualche parte c'è qualcuno che la pensa come me e che ha profondo rispetto per uno dei più nobili sentimenti.
Mi sento libero e leggero, finalmente la catena del dolore è stata spezzata.
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