Era il tempo del commodore 64, dello stereo dell'auto portato sotto braccio, delle cabine a gettoni, dei giochi per strada tra bicicletta e pallone.
Era il tempo con meno tecnologia ma con più naturalezza.
Ci s'incontrava per caso, poi un gelato a 1000 lire, una corsa nel quartiere, una scuola con maestre più dure e meno comprensive.
C'era la sala giochi, bastava introdurre 200 lire per giocare e le caramelle mou non mancavano mai.
Erano gli anni dell'entusiasmo spontaneo e della voglia di scoprire e sperimentare per sentirsi grandi.
sabato 14 dicembre 2013
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