Non avrò l'emozione d'attendere quel magico momento nel quale un uomo diventa padre.
Mi mancherà la paternità, il poter insegnare ad un figlio a camminare, ad andare in bicicletta, a rispettare le idee altrui ma a combattere le idee che violano l'altrui libertà.
Vedere una parte di me che cresce e diviene una persona ben distinta da me, con le proprie idee ma con il mio sangue nelle vene, ciò che di buono avrei potuto lasciare al mondo, una traccia della mia esistenza nella continuità di me, del mio cognome forse, nel vivere di un figlio.
Non invecchierò con l'amore della mia vita accanto, sarò un vecchio solo, sempre se il tempo mi darà tempo.
Forse non avrò capelli bianchi e rughe. Nipoti per i quali impazzire, vedendo il frutto dei miei frutti.
Non avrò ciò che quasi tutti hanno, e forse è anche per colpa mia, ma oramai ciò che è stato non può cambiare.
mercoledì 31 luglio 2013
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