Effimero è il tuo bene, decacantato in due mesi e poco più, mentre avidamente prendevi tutto di me.
Effimero eri tu, quando volevi andare in quei posti la, con la fame di fare ciò che le tue paure ti hanno sempre impedito.
Stupido io, acciecato da un sorriso e da due occhi che, infondo celavano qualcosa che mi spaventava.
Si scioglie la maschera di cera, viene fuori la tua vera natura, l'opportunista, la sanguisuga, senza rispetto ne per se ne per il prossimo.
Avevano ragione gli amici, il tempo lo ha dimostrato.
Meriti la vita che hai, due spicci, con qualche marchetta arrotonderai, "amici" drogati ed ipocriti, qualcuno che ti usa e ti getta via.
La vita alla fine presenta sempre il conto, io il mio lo pago ogni giorno, ma sempre a testa alta.
La vergogna non ce l'hai, lo specchio non mostra il mostro che sei.
Anche questa volta ho sbagliato, come un cieco ci credevo, passerà il bene e anche l'odio, passerà anche questo tempo falso, vissuto con chi avevo idealizzato.
Non riesco neanche a volerti male, perchè la tua vita sarà la pena da pagare, per chi come te è finto e gioca con i sentimenti.
Chi ti voleva bene veramente non c'è più.
mercoledì 16 febbraio 2011
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento