Non voglio e non posso essere causa di infelicità, per lui che è speciale e mi fa stare bene.
Non posso cambiare la realtà, ma nemmeno costringerlo a vivermi.
Non ho molte parole, ma un mare di sensazioni, emozioni contrastanti.
L'idealismo cede un pò, forse farsi da parte sarebbe un aiuto per lui, o forse stringerlo più forte e fargli capire che il bene supera tutto.
Tra questi forse mi perdo e cado giù, non merito l'ingiusta pena, ma la condanna è mia, solo mia, la sconterò di certo.
Mi guardo allo specchio, ancora una volta, penso a lui, ai suoi sorrisi, all'ingenuità, alla dirompente forza di vita che ha, alla maturità mista alla freschezza, al bene che traspare dai suoi occhi grandi e limpidi, al coraggio e alla forza.
Mi riguardo negl'occhi, le lacrime solcano il viso, poi spunta anche un sorriso.
sabato 5 febbraio 2011
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