Percorrendo infreddoliti stretti vicoli medievali, raccontavi di te, della tua infanzia, mentre il silenzio assoluto attorno, mi permetteva di godere della tua voce.
Finestre chiuse, qualche luce accesa qua e la, le poche stelle s'intravedevano negli spazi fra le nuvole.
Ero sereno, incuriosito da quei racconti, emozionato nel vederti sorridente e leggero.
Hai aperto il tuo cuore, mi hai donato l'intimità della tua vita, ho fatto la stessa cosa; difenderò questa magia con tutta la forza che ho!
mercoledì 5 gennaio 2011
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