Tu, padre, che esempio fosti, che uomo?
Tu che sei fuggito dal tuo essere padre, che ti sei rifugiato dietro le facili scuse economiche, che hai accettato senza proferir parola l'altrui famiglia e volere, rinnegando all'originale prole ogni sentimento.
Tu, che incolpasti mia madre, colei che mi generò e che tutt'ora provvede a me, mi capisce e m'incoraggia.
Tu, che non andasti ai funerali di tua madre, perchè lo chiese l'avvocato.
Tu, che non hai mai dato valore a chi ti ha amato veramente, ai legami di sangue.
Tu, pieno d'orgoglio quando mostravi l'auto sportiva, le armi, il tuo benessere, mentre i tuoi figli erano lontani.
Tu, soprattutto, che permettesti alla tua donna di decidere sul nostro futuro.
Tu, figlio dei miei nonni, che se ci fossero ancora ti rinnegherebbero.
Tu, ch'io volevo rinnegare il tuo cognome, ma ora sono fiero di averlo, poichè l'anomalia sei TU e non io, e sono progenie di mio nonno, tuo padre, che se ci fosse ancora ti direbbe che hai sbagliato tutto!
Tu padre, detto ciò, sei uomo più di me?
No, non sei uomo, o meglio, non sei umano, sei disumano, sei la feccia, sei tutti quelli che come te, terra terra, egoisti e materialisti, rovinano il creato.
mercoledì 8 febbraio 2012
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