Ci sono stati giorni spensierati e avventurosi, dove la dose di curiosità e di spontanea ingenuità, mescolate a irrazionalità e incoscienza, mi spingevano sempre oltre l'orizzonte.
Ora i giorni sono piatti, pieni di triste consapevolezza e di arrendevole rassegnazione.
C'erano stimoli che ora non ci sono più.
Ciò che era curiosità ora è solamente assoluta conoscienza e verità.
L'incoscienza si è tramutata in severi calcoli.
L'orizzonte non è più da rincorrere, poichè ormai so che dietro ogni orizzonte c'è sempre altro orizzonte, fatto di ciò che già conosco.
Giorni strappati dal calendario, che si ripetono perpetuamente, tutti uguali, e la sola differenza che c'è è la mia predisposizione, la mia intenzione, il mio stato d'animo.
Solamente noi possiamo dare un'impronta diversa ai giorni che sembrano sempre uguali.
Forse non sono i giorni a dare emozioni o possibilità...forse è il nostro stato d'animo che trasforma i nostri giorni in sogni o in incubi.
venerdì 25 luglio 2014
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