Da quanto tempo lo specchio riflette un'immagine di me che stento a riconoscere.
Da troppo tempo mancano stimoli ed emozioni.
L'attesa primavera è già trascorsa velocemente, quasi non me ne sono accorto, ma son già qui a sudare, ed il sudore si mischia alle lacrime, scende giù, sgocciolando sul fondo bollente di questa contorta strada.
Non elencherò ciò che manca, poichè farei prima ad elencare ciò che ho, cioè quasi nulla.
Torride giornate assolate, nelle quali solamente al mattino, di buon'ora, posso uscire da questa gabbia in scadenza.
Vivo l'estate così, improvvisando, mentre settembre con i suoi 36 sta arrivando.
mercoledì 2 luglio 2014
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