Appare lento il trascorrere del tempo, finchè t'accorgi d'esserti allontanato infinitamente dal luogo di partenza, di essere ancor più lontano dall'arrivo.
Ti senti disperso, come se il passato, invece d'averti arricchito e fortificato, t'avesse annebbiato la mente.
E non sai quasi più a cosa credere, poichè tutto ciò in cui hai creduto, t'ha massacrato.
Resta solo l'opzione di gettarsi in nuove sfide, ma senza la forza necessaria, solo con l'ausilio dell'inerzia, data dal primordiale senso di conservazione.
E li confuso, giri su te stesso, mentre il cuore ti indica una via, il senno te ne indica un'altra, l'istino un'altra ancora.
Confuso, come una trottola giri su te stesso, con infiniti sforzi, ma senza alcun risultato.
lunedì 11 ottobre 2010
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