Cammino, leggero, nello spazio e nel tempo, fra qualche ostacolo e troppe stupidità.
M'accorgo, d'esser solo, di seguire una strada che pare non esistere, agl'occhi altrui.
Accelero, rallento, mi fermo e riparto.
Cammino sicuro, solo ma fiero, triste a volte, per quella troppa stupidità.
mercoledì 20 ottobre 2010
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento