martedì 20 novembre 2007
La società...del Cassero
Ho pochi ricordi del vecchio e mitico Cassero di porta Saragozza, l'ho vissuto
molto poco, comunque intensamente. Ricordo l'atmosfera familiare, la sensazione di
essere protetti, di essere un gruppo di persone diverse che in comune avevano la
voglia e la volontà di affermare i propri diritti o anche, semplicemente, di star bene. Il nuovo Cassero? Sento persone lamentarsi per fatti discriminatori accaduti proprio li, a casa nostra. Non credo, come dicono in molti, che l'aver tesserato "cani e porci" sia il vero motivo di questo problema, anche perchè non tesserare eterosessuali o "stranieri" sarebbe stata una vera e propria discriminazione da parte del circolo.
Il problema è un altro...ricordo anni fa, quando durante una riunione dello staff,
qualcuno che li dentro conta molto,disse :"Le cose sono cambiate, ora abbiamo una struttura che ci da molte più possibilità, dobbiamo solo decidere se il Cassero è un circolo principalmente politicizzato, oppure se è una macchina da soldi..."
Ovviamente tutti optarono per la prima opzione, ed infatti, i sabati sera del Cassero tornarono GAY, ma per poco.
Tante cose sono cambiate, anche i prezzi non sono più politici. Per non parlare dell'ammanco in bilancio di un paio di anni fa, dove perse la testa solamente il tesoriere del tempo, mentre tutti gli altri restarono, e a parer mio, ancora oggi, si intascano soldi provenienti dai nosti rinnovi tessere.
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